"Fatto!", disse alla fine Natalie, sollevando lo sguardo dal computer e girandolo verso Violet, per chiedere silenziosamente cosa ne pensasse di tutto quello che aveva scritto. Violet distolse lo sguardo dal suo cellulare, e guardò Natalie, sorridendo, poi disse:
"Nat, sai perfettamente anche tu che non hai bisogno della mia conferma per spedire quello che hai appena scritto. E' una cosa che riguarda te e, a parte le foto che ti ho portato per farti scegliere, io in questo concorso non c'entro più niente, come doveva essere dall'inizio. Anzi, mi scuso se, in un modo o nell'altro, ti ho fatto pensare che dovevi fare o scrivere delle cose come dicevo io: tu lo devi fare, tu sai quello che vuoi o non vuoi far sapere a Caleb, e se vuoi essere più o meno sincera. Sono sicura che sarai stata bravissima, e che non c'è niente che non vada, quindi perché non premi invio, e ci togliamo questo peso? Altrimenti, sembra che partecipare a un concorso sia diventato peggio che sostenere un esame all'università!", disse ridendo Violet.
Natalie la guardò, perplessa: da quando la conosceva non era mia capitato che Violet non volesse dare la sua opinione su qualcosa o qualcuno. E poi, lei pensava davvero di aver bisogno dell'ok della sua amica, perché ormai era tanto che viveva fuori dal mondo, e forse certe cose ormai non si dicevano nemmeno più. Con un sospiro, voltò di nuovo il computer verso di sé e disse:
"Beh, volevo solo sapere se per te andava bene quello che avevo scritto o se c'era qualcosa da modificare o migliorare. Io non vivo nel mondo vero da troppo tempo, e magari mi sono persa qualcosa, magari certe cose che ho scritto non vanno bene, o adesso avete altri modi per dirli. Quindi, prima di passare da una troglodita, potresti riguardare le informazioni che ho scritto?", chiese con occhi supplichevoli.
Violet la guardò intensamente per qualche secondo, poi sospirò e, sorridendo, girò di nuovo il computer verso di sé, felice che la sua amica avesse ancora bisogno di lei:
"E va bene, diamo un'occhiata, anche se con le parole ci hai sempre saputo fare, e non credo che tu abbia bisogno di alcuna correzione", disse, mentre scorreva con gli occhi tutto quello che aveva scritto. Natalie sorrise, grata per il complimento, ma non disse niente fino a che Violet non distolse lo sguardo dal computer e lo girò di nuovo verso di lei, in attesa che le desse un suo giudizio.
Stettero in silenzio per qualche istante e poi Violet, sorridendo, disse:
"E' perfetto. Ci avrei scommesso che non avresti avuto bisogno di alcuna correzione, sei riuscita a mettere su un form la vera Natalie, quella persona meravigliosa che ho il privilegio di conoscere da una vita. Anche la spiegazione che hai messo per il fatto di non aver continuato gli studi dopo il liceo, è molto bella, veritiera e altruista. E non hai bisogno di raccontare ad uno sconosciuto quello che ti è successo davvero, la spiegazione che gli hai dato è la migliore che ti potesse venire in mente, ed è anche una parte di verità. Direi che è arrivato decisamente il momento di mandare via questa iscrizione e vedere che succede, no?", bisbigliò, sorridendo incoraggiante.
Natalie la guardò, sorridendo a sua volta e, senza dire una parola e trattenendo il respiro, schiacciò il tasto invio: lasciò andare il fiato e si rilassò sulla sedia quando la schermata successiva comunicò che l'invio era andato a buon fine e che, entro una settimana, tutte le partecipanti al concorso avrebbero ricevuto una mail che le informava se avevano passato quel primo step oppure no.
Natalie si accasciò sulla sedia e poi, con un mezzo sorriso, si voltò verso Violet che la continuava a guardare sorridendo allegra:
"Non posso crederci di averlo fatto davvero, non è decisamente una cosa da me. O, per lo meno, una cosa che la vecchia me avrebbe fatto, ma forse è giunto davvero il momento per lasciare il posto alla nuova me e mettere la vecchia un po' da parte anche se farà sempre parte di me", disse con un sospiro.
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Scommetto su di me
ChickLitNatalie è una ragazza di venticinque anni che ha passato gli ultimi sei anni della sua vita nella fattoria di famiglia, a Spring Valley, un tranquillo paesino di campagna del New Jersey, a seguito di una disavventura che le è successa quando aveva d...