Il viaggio in taxi fortunatamente fu breve, anche perché Natalie non aveva voglia di restare troppo da sola con i suoi pensieri, visto che le sembrava di aver rimuginato abbastanza su tutto. Era nervosa ed agitata, sia per quello che era appena successo con Caleb, sia perché era la prima volta che usciva con un ragazzo che non fosse Caleb e non riguardasse il concorso, nonostante avesse già deciso che da Noah non voleva altro che amicizia.
Arrivò di fronte al locale che, anche dall'esterno, era pieno di gente, e si chiese come avrebbe potuto fare ad individuare Noah in mezzo a tutta quella confusione. Scese dal taxi e cominciò a guardarsi intorno, sentendosi stranamente osservata: guardava a destra e a sinistra, ma non riusciva a vedere nessuno.
Scosse la testa, pensando che fossero solo sue idee e poi, mentre stava per entrare nel locale, una mano le si posò sulla spalla, toccandola dolcemente. Natalie si voltò di scatto, pronta ad inveire su chiunque l'avesse toccata ma, quando si accorse che Noah la stava guardando con un sorriso smagliante, la sua tensione svanì, e gli sorrise di rimando, dicendogli:
"Beh, meno male che mi hai chiamato tu, altrimenti non ti avrei mai trovato tra tutta questa gente. Ma un posto un po' più calmo per parlare non c'era?".
Noah sorrise, poi la prese velocemente per mano e la trascinò dentro, guardandola sorridendo.
Natalie rimase sconvolta a quel contatto nessuno le aveva mai osato prendere la mano, tranne Caleb, e invece Noah l'aveva fatto con talmente tanta naturalezza che lei glielo aveva lasciato fare, a che s lo aveva sempre trovato un contatto intimo. Si rese conto che la cosa non le dispiaceva affatto, quindi si lasciò trascinare da lui in mezzo alla folla, fino a che arrivarono ad un tavolino un po' più appartato dove, anche se la confusione e il brusio della gente era più che notevole, fortunatamente non dovevano urlare per sentirsi.
Noah le spostò la sedia e la fece accomodare e poi, in piedi accanto a lei, disse:
"Bene, mettiti comoda che vado a prendere da bere e ti porto da mangiare. Hai qualche preferenza sui cocktail?", chiese sempre sorridendo, e guardandola con occhi luminosi, come se non avesse mai visto niente di più bello.
Natalie si sentì un po' in imbarazzo, e anche un po' in colpa nei confronti di Caleb per quello sguardo, ma decise che non voleva pensare a lui e che non stava facendo niente di male, visto che comunque aveva messo le cose in chiaro con Noah da quel pomeriggio, perciò decise di godersi la serata senza troppi problemi e disse:
"Grazie mille Noah, ma se vuoi posso venire anche io a prendere da mangiare. Visto che è un buffet ci saranno un sacco di cose, e tu non conosci i miei gusti, perciò forse è il caso che venga con te", aggiunse sorridendo.
Noah le si avvicinò, per farsi sentire sopra al brusio, e le disse con voce sensuale e sottovoce:
"So che non è un appuntamento galante, ma non è mai successo che io abbia fatto alzare una ragazza per prendere da mangiare. Anche se non lo sai, o non ci credi, sono un gentiluomo, e ti prometto che, anche se non conosco i tuoi gusti, ti porterò tutto il possibile, così assaggerai quello che vuoi, e mi dirai se vorrai ancora qualcos'altro. Conosco questo posto come le mie tasche, e sono sicuro che troverò sicuramente qualcosa che ti piace. E poi, non possiamo abbandonare questo tavolino, altrimenti dovremo mangiare in piedi", aggiunse sorridendo.
Natalie rimase senza fiato alla sua vicinanza e al suo tono così basso e sensuale, ma decise che non si sarebbe fatta traviare dalla sua vicinanza, perciò si scostò e disse, guardandolo sorridendo:
"Va bene, va bene, mi arrendo. Mi fido di te e spero che riuscirai a portarmi almeno qualcosa di decente da mangiare. Per quanto riguarda il cocktail, basta che non sia troppo forte e sia qualcosa di dolce e fruttato", disse sorridendo.

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Scommetto su di me
Жіночі романиNatalie è una ragazza di venticinque anni che ha passato gli ultimi sei anni della sua vita nella fattoria di famiglia, a Spring Valley, un tranquillo paesino di campagna del New Jersey, a seguito di una disavventura che le è successa quando aveva d...