Mentre aspettava trepidante che il suo drink fosse pronto, perché adesso aveva decisamente bisogno di qualcosa di forte da mandare giù e, soprattutto, aveva bisogno di non pensare a tutte le sensazioni che stava provando e a quello che quel ragazzo le scatenava dentro, Natalie cominciò a guardarsi intorno, curiosa: c'erano un paio di coppie sedute accanto a lei al bancone del bar, che si scambiavano effusioni in attesa del loro drink, e diversi ragazzi e ragazze dietro di lei che si stavano scatenando a ritmo di musica.
In quel preciso istante sentì la mancanza di Violet perchè, probabilmente, se lei non avesse incontrato Blake, Natalie non sarebbe finita con lo scontrarsi di nuovo con il misterioso Blue, e ora non se ne sarebbe stata seduta da sola al bancone ad aspettare un drink come un'alcolizzata, ma sarebbe stata in pista a scatenarsi con la sua amica.
Ma che cavolo ci faceva Blue anche lì? E poi, perché aveva questo radar per lei? Non era in compagnia della sua ragazza, quindi perché doveva perdersi dietro ad una con cui, effettivamente, aveva giusto scambiato due parole su una terrazza? Natalie non riusciva a capire cosa lo attirasse tanto in lei: pensava che i bei tipi come lui non avessero tanto bisogno di chiedere o di fare tanta fatica per avere una bella ragazza, quindi non capiva cosa lui cercasse insistentemente da lei. Forse anche lui aveva avvertito quella strana alchimia che si sviluppava quando erano vicini, ma questo per Natalie non era sufficiente a farla capitolare. Quel ragazzo sembrava troppo sicuro di sé, troppo abituato ad avere sempre tutto quello che voleva e sapeva che, in un altro contesto e con un'altra situazione alle spalle, anche lei, probabilmente, si sarebbe lasciata andare molto più facilmente e si sarebbe divertita con lui senza pensare a nient'altro, ma ormai le cose erano cambiate, e lei non stava cercando qualcuno con cui passare solo una serata. Non sapeva nemmeno lei cosa voleva, ma sapeva che quella sicurezza che lui aveva in sé stesso la mandava fuori dai gangheri, e che l'unica cosa che le veniva in mente di fare quando lui faceva tanto l'arrogante era quella di rispondergli per le rime e non dargliela mai vinta, anche se il suo corpo dimostrava ampiamente il contrario.
Sospirò, cercando di scacciare dalla testa quel ragazzo, e cercando di tornare a concentrarsi sul vero motivo per cui quella serata aveva avuto inizio: il fatto che lei avesse deciso di partecipare a quel concorso e che avrebbe potuto, forse, conoscere uno come Caleb. In quel momento, per colpa anche del vino che continuava a circolare, non ricordava esattamente la sua faccia, ma si ricordava di due bellissimi occhi blu e di un bellissimo ragazzo che le aveva tolto il respiro anche se, di base, non si ricordava più effettivamente come era fatto, ma si ricordava solo che le aveva riacceso sensazioni che pensava fossero morte da secoli. Maledetto vino che non le permetteva mai di pensare con lucidità, anche se avere la testa così leggera e senza troppi pensieri pesanti non era poi così male. Sperava solo che questo Caleb, se mai un giorno l'avesse incontrato, non avesse lo stesso carattere di Blue, altrimenti sarebbe stato davvero difficile provare ad avere un rapporto normale.
Natalie si riscosse dai suoi pensieri quando notò il barman che le stava sventolando una mano di fronte, cercando di attirare la sua attenzione, e lei sbatté un paio di volte le palpebre prima di rendersi conto che il suo drink si era materializzato magicamente di fronte a lei.
"Signorina, prego, questo è suo", disse il cameriere, quando finalmente Natalie lo guardò negli occhi.
"Molto gentile, grazie", disse sorridendo e prendendo il suo bicchiere.
Il ragazzo le sorrise di rimando, e si mise a preparare gli altri cocktail, anche se ogni tanto lanciava qualche sguardo nella sua direzione, come se fosse interessato. Natalie lo studiò di sottecchi, mentre prendeva un sorso del suo cocktail e, sebbene in quel posto tutti i ragazzi e le ragazze che ci lavoravano e che lei aveva visto, fossero tutti molto belli, nessuno le dava quelle sensazioni che aveva avuto quando aveva incontrato Blue.
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Scommetto su di me
ChickLitNatalie è una ragazza di venticinque anni che ha passato gli ultimi sei anni della sua vita nella fattoria di famiglia, a Spring Valley, un tranquillo paesino di campagna del New Jersey, a seguito di una disavventura che le è successa quando aveva d...