Il pranzo con sua madre, per la gioia di Natalie, fu più breve e meno inquisitorio di quanto si aspettasse. Forse Rachel era molto contenta che sua figlia avesse seguito il suo consiglio e si fosse decisa ad andare in città, o forse il fatto che ci fosse anche Violet a pranzo aveva aiutato a fare in modo che sua madre fosse molto più tranquilla e si fidasse anche di quello che lei le stava dicendo, visto che Violet non aveva sgarrato ad una domanda e aveva risposto a tutto in maniera molto coerente, come se davvero Natalie dovesse andare a casa sua per una settimana per fare una prova.
Finito il pranzo, in cui i suoi genitori avevano ringraziato tantissimo Violet per la gentilezza che aveva avuto nei confronti di Natalie e per ospitarla da lei in quella settimana, Violet tornò a casa sua, dicendo a Natalie che sarebbe passata a prenderla la mattina dopo, in modo da poter arrivare in città e darle anche una sistemata. Natalie si era rifiutata categoricamente di andare in un centro estetico dove Violet la voleva assolutamente trascinare, anche perché sapeva che avrebbe speso troppi soldi che non si poteva permettere, ma, al solito, la sua amica aveva insistito e l'aveva convinta ad andare, dicendo che avrebbe pagato tutto lei, anche se Natalie non voleva.
Ma era difficile far desistere Violet da uno qualunque dei suoi intenti perciò, quando alla fine le disse che era il suo regalo per farsi perdonare del fatto che non si erano viste da un po' e che voleva che lei fosse la prima, e la più bella, che Caleb vedesse, e che per lei non era assolutamente un problema spendere quei soldi, Natalie si arrese e concesse alla sua amica di usarla come barbie, anche perché sapeva anche lei che le altre ragazze sarebbero state tutte in super tiro e lei non poteva decisamente presentarsi come la ragazza che veniva dalla campagna e aveva messo giusto qualche vestito buono per non sfigurare.
Quando Violet finalmente tornò a casa sua era ormai pomeriggio inoltrato e l'unico tempo che aveva a disposizione Natalie prima della partenza imminente era davvero risicato, perciò volò subito in camera sua per sistemare la valigia, che erano anni che non usava.
Come la tirò fuori dal suo sacchetto impolverato, le venne in mente l'unico viaggio che aveva fatto Violet e con quella valigia, ossia quando si erano concesse quei quattro giorni di pura follia dopo il diploma in Messico, e si erano divertite come delle pazze. Scosse la testa, sorridendo, mentre le tornavano in mente le figure più clamorose che la sua amica le aveva fatto fare, anche con i ragazzi, nonostante fosse già fidanzata con Jason. Non aveva fatto assolutamente niente che avrebbe potuto mettere in pericolo la sua relazione, ma si era divertita a vedere come i ragazzi si sarebbero comportati, se lei fosse stata effettivamente disponibile. Ma adesso quei tempi erano passati, e quella valigia, ora, le serviva decisamente per una cosa più seria: forse avrebbe davvero trovato il modo di salvare la fattoria dei suoi genitori e avrebbe anche imparato a lasciarsi di nuovo andare con qualcuno, visto l'effetto che la faceva anche la sola vicinanza con Caleb.
Non vedeva l'ora di passare una serata da sola con lui, di trovarsi da soli a parlare e a conoscersi, per cercare di capire chi era davvero Caleb Evans, quel ragazzo che le aveva suscitato così tante emozioni in così pochi contatti, e che sembrava avere un mare di segreti e di emozioni diverse che i suoi occhi in tempesta non riuscivano mai a celare.
Il ricordo dei suoi sguardi e del suo tocco lieve su di lei le fece venire i brividi e cominciò a farle venire le palpitazioni, e sapeva che non era una bella cosa, visto che non sapeva come fare a gestire certi comportamenti del suo corpo quando si sarebbe trovata da sola con lui.
Scosse la testa e cercò di non pensare a lui, ma di focalizzarsi sulla sua valigia e su quello che doveva portare, altrimenti non avrebbe combinato nulla e, l'indomani, quando Violet fosse arrivata, l'avrebbe trovata di nuovo a fissare la sua valigia, senza che ci avesse messo dentro niente.

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Scommetto su di me
ChickLitNatalie è una ragazza di venticinque anni che ha passato gli ultimi sei anni della sua vita nella fattoria di famiglia, a Spring Valley, un tranquillo paesino di campagna del New Jersey, a seguito di una disavventura che le è successa quando aveva d...