Natalie aprì gli occhi di scatto, tirandosi su a sedere. Le ci volle qualche istante prima di prendere confidenza con l'ambiente circostante, anche perché era totalmente immerso nel buio. La testa aveva cominciato di nuovo a girarle e si stese di nuovo per un istante, cercando di ricordare cosa era successi nelle ultime ore e dove si trovasse.
Più si sforzava di far tornare alla mente quello che era successo e più la testa le faceva male, ma non le piaceva non sapere dove si trovasse o cosa avesse mai fatto perciò, con molto cautela questa volta, si mise a sedere con calma, cercando di ispezionare l'ambiente intorno a lei.
Si rese conto che era sicuramente in una camera, ma non sapeva se fosse la sua suite o la stanza di qualcun'altro, e il suo cuore cominciò a battere all'impazzata quando si rese conto che poteva aver fatto qualcosa con qualcuno che nemmeno conosceva e che nemmeno si ricordava, visto che aveva un vuoto di diverse ore nella sua testa. Si ricordava solo di aver bevuto abbastanza e che poi, forse, si era messa il costume ed era andata alla spa con Violet, ma poi aveva il vuoto totale. Allungò una mano a destra per cercare di capire se potesse esserci una qualche luce che le potesse permettere di capire dove si trovasse, anche se era terrorizzata di scoprire che non era in camera sua e che, forse, c'era anche qualcun altro con lei, cosa per la quale si sarebbe odiata per tutta la vita, perché aveva avuto solo Jason e aveva aspettato di rimettersi in carreggiata di incontrare qualcuno per cui ne valesse davvero la pena, e aver buttato tutti i suoi principi solo perché era un po' brilla, le faceva salire il sangue al cervello.
Fece un profondo respiro per cercare di calmarsi prima di provare a cercare una luce e poi, quando i battiti del suo cuore rallentarono un po', riuscì a trovare il tasto di accensione di un abat-jour e lo premette, coprendosi gli occhi con l'altra mano perché aveva paura di quello che poteva trovarsi davanti.
Dopo qualche istante in cui una flebile luce aveva iniziato ad illuminare la stanza, Natalie cominciò a sbirciare tra le sue dita, per vedere se riusciva a intuire dove fosse finita e poi, pensando di aver capito, si decise a togliere del tutto la mano, tirando un sospiro di sollievo quando riconobbe la sua suite.
Era contenta di non aver fatto niente di sconveniente con nessuno, anche se non riusciva a capacitarsi di come fosse finita a letto. Si diede un'occhiata, visto che l'ultima cosa che ricordava era di aver indossato il costume e di essersi recata alla spa, e rimase sconvolta quando si accorse che aveva sì ancora l'accappatoio addosso, ma che sotto era completamente nuda. Si coprì il viso con le mani, non riuscendo a capire come fosse possibile che si fosse spogliata da sola e fosse riuscita a mettersi a letto, senza l'aiuto di qualcuno, e sperava davvero tanto che, se qualcuno le aveva dato una mano, fosse stata Violet, e non una persona sconosciuta.
Guardò l'ora e si rese conto che erano le quattro di notte, e sperava che Violet fosse tornata, e che non avesse passato la notte con Blake. Si alzò velocemente, anche se poi dovette di nuovo appoggiarsi al letto perché la testa continuava a girarle e a farle brutti scherzi, poi cercò di trovare la luce più tenue possibile da accendere mentre scendeva le scale, per non cercare di svegliare Violet di soprassalto, se fosse stata a dormire.
Scese piano le scale, appoggiandosi alla ringhiera e seguendo le piccole luci blu che erano posizionate alla base del muro ad ogni scalino, e raggiunse il salotto che era immerso nel buio. Cercò di nuovo di capire quale fosse il piccolo interruttore che aveva trovato anche su in camera sua e, quando lo trovò, altre piccole luci blu posizionate alle base dei muri per tutta la stanza, illuminarono piacevolmente la stanza, rendendo tutto magico e suggestivo. Natalie si fermò per un istante ad ammirare quella bellissima stanza immersa in una luce blu surreale, e sembrava ancora più bella di quando era illuminata normalmente dal giorno. Pensò che fosse uno dei luoghi più romantici che avesse visto e che, con la persona giusta, quel posto sarebbe stato davvero magico, un rifugio romantico che, durante la notte, ti avrebbe fatto sentire lontano anni luce dalla realtà.

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Scommetto su di me
ChickLitNatalie è una ragazza di venticinque anni che ha passato gli ultimi sei anni della sua vita nella fattoria di famiglia, a Spring Valley, un tranquillo paesino di campagna del New Jersey, a seguito di una disavventura che le è successa quando aveva d...