Natalie si svegliò con molta calma non appena sentì il sole caldo sul suo viso. Si stiracchiò piano, perché si rese conto quasi subito che non era sola nel letto, visto che qualcuno continuava a tenerle le braccia strette intorno alla vita. Aprì gli occhi di scatto, preoccupata di aver fatto qualcosa di cui si sarebbe pentita non appena si fosse ricordata della sera precedente, ma poi fece un sospiro di sollievo quando si ricordò che quello che la stringeva da dietro era Caleb, e che era rimasto accanto a lei tutta la notte solo perché lei lo aveva chiesto.
Non sapeva come mai ma, nonostante la brutta esperienza della sera precedente, era stranamente riposata e tranquilla, e forse era merito solo di quella persona che ancora le dormiva accanto. Non voleva svegliarlo, ma voleva vedere come era davvero Caleb quando dormiva, quando aveva la guardia abbassata e quindi si girò piano, sperando che lui ancora stesse dormendo.
Quando riuscì a girarsi, nonostante lui continuasse a tenerla stretta forte, rimase incantata a guardare quel suo bel volto rilassato, che aveva ancora gli occhi chiusi, e che sembrava sognare beatamente. Natalie rimase incantata a guardarlo, sconvolta di quanto sembrasse bello e indifeso in quel momento, di quanto le piacesse vederlo in quel modo, con tutte le sue barriere abbassate. Certo che svegliarsi tutte le mattine in quel modo era davvero piacevole, e sperava che potesse esserci di nuovo un occasione meno brutta di quella della sera precedente per vederlo di nuovo così tranquillo e rilassato, in pace con il mondo.
"Ehi, ti piace quello che vedi?", disse all'improvviso Caleb, non aprendo nemmeno gli occhi ma facendo un sorriso sornione.
Natalie divenne rossa fino alla punta dei capelli, e fu grata che lui non avesse aperto li occhi, perché non voleva sembrare una specie di stalker, ed era profondamente in imbarazzo. Si schiarì la voce, cercando di non sembrare imbarazzata, e poi disse:
" Beh, è così strano vederti così tranquillo e rilassato, che mi sono presa qualche istante per osservarti bene. E poi, beh, sicuramente sei sempre una bella cosa da vedere, soprattutto appena svegli", aggiunse, tappandosi subito dopo velocemente la bocca con le mani, maledicendo la sua bocca per non essersi chiusa dopo la prima frase. Ma perché a volte il suo cervello non voleva saperne di collegarsi, prima che la sua bocca parlasse a ruota libera?
Caleb rise di gusto a quella sua frase, poi aprì di scatto gli occhi e la strinse a sé, facendo aderire perfettamente il corpo di lei a quello di lui, in modo che le potesse notare la sua prepotente erezione del mattino, che si sentiva anche attraverso i jeans.
Natalie spalancò gli occhi a quel contatto e a quell'eccitazione così evidente, una cosa che certo non si aspettava di prima mattina, ma non poté fare a meno di schiacciarsi ancora di più contro di lui, perché era l'unico posto in cui voleva stare in quel momento e in cui si sentiva davvero protetta.
Caleb la guardò intensamente negli occhi, con eccitazione malizia, mentre delicatamente le sfiorava il viso, come se si stesse accertando che stesse bene e che non stesse per spezzarsi in qualche modo. Natalie sospirò a quel contatto, e non sapeva bene come gestire quei due lati del suo carattere: da una parte era passionale e virile, dall'altra dolce e sensibile, anche se spesso era prepotente e dittatore, anche se la notte precedente e quella mattina il suo lato dolce l'aveva fatta da padrone, e Natalie non poté non sentire il suo cuore che si scioglieva un altro po'.
"Beh, direi che anche io sono molto felice di vederti appena sveglio, che ne pensi?", disse, con un ghigno malizioso.
Natalie diventò viola a quelle sue provocazione, e cercò di divincolarsi per non restare più avvinghiata a lui, cercando di essere lucida per ringraziarlo di come si era comportato da gentleman la sera precedente, anche se averlo così vicino mezzo nudo, e sentirlo così eccitato, non rendeva certo facile pensare molto lucidamente.
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Scommetto su di me
Chick-LitNatalie è una ragazza di venticinque anni che ha passato gli ultimi sei anni della sua vita nella fattoria di famiglia, a Spring Valley, un tranquillo paesino di campagna del New Jersey, a seguito di una disavventura che le è successa quando aveva d...