Natalie si svegliò subito al suono della sveglia, con un sorriso stampato in faccia. Una volta tanto nella vita, non era preoccupata di quello che era successo o sarebbe potuto succedere, perché aveva già preso la sua decisione e perché, per una volta, sapeva di avere finalmente il coltello dalla parte del manico.
Si alzò e decise di andare a fare colazione nella sala ristorante come tutti, anche perché aveva voglia di vedere come era l'intera colazione di un albergo a cinque stelle. Si mise un paio di pantaloni neri e una camicia a righe bianca e nera, e decise di lasciare i capelli sciolti, in modo da essere il più naturale possibile. Si mise un leggero ombretto viola, matita nero e mascara e, dandosi un'ultima occhiata allo specchio, si compiacque con sé stessa perchè era riuscita ad essere semplice ma bella, e finalmente si trovava più a suo agio.
Scese le scale ed entrò piano in camera di Violet, che continuava a dormire beata. Natalie sorrise e chiuse la porta, non avendo nessuna intenzione di svegliarla, e si diresse fuori dalla camera. Stranamente, si sentiva calma e rilassata, come se gli avvenimenti della sera precedente fossero solo un brutto ricordo, anche se non riusciva a non avvampare al ricordo della passione di Caleb, e sapeva che, se non fosse riuscita a riattaccare il cervello, il suo corpo avrebbero risposto con ardore all'assalto di Caleb. Si stropicciò la faccia osservandosi nello specchio dell'ascensore, cercando di tornare ad avere un aspetto un po' più normale, e non la faccia arrossata come se fosse stata appena sbaciucchiata.
Arrivò nella hall e, quando entrò nella sala ristorante, si accorse di essere una delle poche presenti a quell'ora non poi così tarda, anche se in un paio di tavolini riuscì a scorgere due delle ragazze che partecipavano al concorso, e che sembravano essere appena uscite da un centro di bellezza.
Gli occhi delle ragazze si posarono su Natalie non appena fece il suo ingresso in sala colazione, ed entrambe le partecipanti al concorso smisero di parlare con le proprie amiche per osservarla in silenzio. Natalie si sentiva in profondo imbarazzo ad essere studiata in quel modo, anche se non aveva fatto niente di male, ma decise comunque di essere superiore e di dimostrarsi amichevole anche perchè, nonostante partecipassero tutte allo stesso concorso e si stessero contendendo lo stesso uomo, non trovava il senso di farsi la guerra, tanto erano tutte persone diverse e non le avrebbe portate da nessuna parte mettersi in cattiva luce a vicenda, perciò decise di guardartele e mostrare il suo sorriso migliore.
Non appena le due ragazze, che le sembrava di ricordare si chiamassero Emily e Margaret, si accorsero che Natalie le stava guardando sorridendo, entrambe la guardarono in cagnesco e si voltarono di nuovo a confabulare con le proprie amiche, che ogni tanto lanciavano occhiatacce torve verso di lei. Natalie non capiva cosa aveva fatto di sbagliato, o dove si era comportata male, a un certo punto pensava anche di essersi macchiata e che la stessero osservando per quello ma, come si accorse che non aveva niente di strano, risollevò lo sguardo e le guardò con durezza, perché non le piacevano affatto le persone che sparlavano dietro senza conoscerti anche, e soprattutto, dopo che lei aveva cercato di dimostrarsi gentile e aperta alla conoscenza. Fece un profondo respiro e scrollò le spalle, decisa a non dare peso a quelle occhiatacce, anche se era dura non pensarci visto che si sentiva studiare in ogni suo più piccolo movimento. In quel momento avrebbe tanto voluto avere Violet con sé, almeno avrebbe avuto con chi lamentarsi, ma non poteva essere sempre la sua corazza protettiva, perciò decise che si sarebbe mostrata superiore e non avrebbe dato né relazione né peso a quello che le due ragazze stavano confabulando.
Si avvicino al tavolo del buffet e, come per dimostrare a loro che lei poteva mangiare esattamente tutto quello che voleva senza ingrassare un etto, prese due cornetto, un set di biscotti, due fette di torta e passò davanti al loro tavolo sorridendo con un ghigno, mentre loro guardavano sconvolte tutto quel ben di dio che Natalie aveva nel piatto. Dopo qualche istante in cui si era messa seduta ad un tavolo lontano da quelle arpie, arrivò una ragazza che le chiese cosa desiderasse da bere e, dopo che ebbe ordinato un cappuccino, si mise a gustare la sua colazione, svenendo quasi dalla gioia quando assaggiò la bontà del suo croissant. Mentre gustava con calma il suo cornetto, cercava anche di ignorare palesemente le occhiatacce che quelle ragazze continuavano a lanciarle, anche perché non ne capiva davvero il motivo, perché lei non aveva certo raccontato a nessuno cosa era successo nel suo appuntamento con Caleb, come lei non sapeva niente dei loro, quindi non capiva davvero da cosa o perché si sentissero così minacciate, visto che comunque erano due bellissime ragazze, forse un tantinello troppo vistose per i suoi gusti, perché si vedeva da lontano che sapevano perfettamente che effetto avessero sugli uomini.
![](https://img.wattpad.com/cover/100849931-288-k77416.jpg)
STAI LEGGENDO
Scommetto su di me
ChickLitNatalie è una ragazza di venticinque anni che ha passato gli ultimi sei anni della sua vita nella fattoria di famiglia, a Spring Valley, un tranquillo paesino di campagna del New Jersey, a seguito di una disavventura che le è successa quando aveva d...