Capitolo 24

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Natalie aprì delicatamente la busta, non sapendo bene cosa aspettarsi di trovarci dentro e, prima di aprirla del tutto, non era nemmeno più sicura che fosse di Caleb, anche se la calligrafia le sembrava decisamente la stessa del biglietto che aveva trovato in camera, non appena era arrivata. Ma poteva anche essere che una delle concorrenti sapesse quale era la sua stanza e le avesse scritto qualcosa di poco carino, nonostante quello che c'era scritto sulla busta.

Scosse la testa e decise che era arrivato il momento di smettere di farsi troppi problemi e rimuginare sempre su tutto, e, grazie anche a Violet che continuava a dire "leggi, leggi", scuotendole le braccia per convincerla a darsi una mossa, prese con un gesto deciso il piccolo foglio che si trovava dentro la busta e lo lesse avidamente, con un sorriso che le andava da un orecchio all'altro non appena ebbe finito la lettura.

Violet aveva cominciato ad agitarsi sul divano, in preda ad una curiosità morbosa, visto che l'amica stava continuando a fissare come in trance quel biglietto, dopo qualche istante, la scosse e, quando Natalie si voltò verso di lei con la faccia più sorridente del mondo e come se fosse persa ancora in un mondo tutto suo:

"Allora, mi vuoi dire cosa c'è scritto lì sopra? Sembra che sia qualcosa di molto positivo, visto che non smetti di sorridere. E' di Caleb, vero? Ti dice che sei la sua preferita? Andiamo, non farmi stare sulle spine".

Alle parole di Violet, Natalie si riscosse dal suo stato di trance, e disse, scuotendo leggermente la testa:

"Ma no, Violet, è chiaro che non mi avrebbe mai detto di essere la sua prescelta, se no che senso avrebbe avuto continuare a fare il concorso? E sì, il biglietto è di Caleb, ed ha scritto una cosa molto carina, che non mi sarei mai aspettata, e che mi fa molto ben sperare. Pensava che la mia uscita di oggi lo avesse un po' destabilizzato, ma a quanto pare non è stato così, anzi", disse, tornando a guardare verso il biglietto con aria sognante.

Violet guardò prima l'amica poi il biglietto e poi, spazientita da quel suo tenerla sulla corda, si alzò e le si mise davanti, dicendo:

"Bene, sono contenta che ti abbia scritto delle cose talmente carine che ti hanno fatto entrare in una bolla rosa. Ma vuoi rendermi partecipe oppure no di quello che ti ha scritto? O sono cose talmente sconce che ve le dovete tenere per voi?", chiese irritata.

"Ma no, Violet, non è niente di che, figurati, mi ha solo lasciata stupita più del solito tutto qui. E certo che te lo racconto, siediti", disse Natalie con fare calmo, tornando nel mondo reale.

Violet sbuffò e si lanciò scomposta sul divano, guardando altrove e non chiedendo più niente. Natalie sorrise perché Violet era sempre tanto curiosa, e ogni tanto si divertiva a farla stare sulle spine. Ma voleva renderla partecipare e sapere la sua opinione in merito, perciò riprese il foglio in mano e lesse ad alta voce, con tono tremante, come se dovesse convincersi che quelle parole fossero davvero per lei:

"Mia cara signorina Jhonson, devo dire che oggi mi hai stupito più della prima volta in cui ci siamo incontrati. Ho certamente notato che sei una bellissima ragazza che sa tenermi testa, ma non pensavo che avessi anche tutto questo fervore nel difendere te stessa e quello che fai. Mi piacciono le ragazze combattive e quelle che non si lasciano giudicare dagli altri senza avere il coraggio di replicare. Tu sarai la mia sfida più bella, mia cara Natalie, non vedo l'ora di cominciare a giocare con te e di imparare a conoscerti meglio, per questo sei stata la mia ultima scelta. Avevo già deciso che saresti stata tra le ultime, perché sei quella che mi ha interessato più di tutte, ma la tua ultima uscita oggi mi ha convinto ancora di più che è stata la mia decisione migliore. Non vedo l'ora che sia domani sera per riuscire a parlare davvero con te e conoscerti meglio. Non mi deludere, visto che davanti a te hai altre ragazze", concluse sbuffando.

Scommetto su di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora