✔️Ho spiegato la situazione a Nina e mia madre per ben 10 volte e sembra che faticano a comprendermi.
Neanch'io mi spiego ancora del perché di questa scelta, però non mi dispiace e lo ripeterò all'infinito.
<<Mamma invece di pensare a me, mi spieghi con chi sei uscita l'altra sera?>> domando cambiando argomento.
<<Ero uscita con Max un mio collega.>> è diventata paonazza, conosco mia madre, ho capito che c'è altro sotto.
Faccio segno con la mano di continuare ed accoglie senza obiezioni la mia richiesta.
<<È da un po' che usciamo insieme e mi ha chiesto di essere la sua compagna. Ma io ho rifiutato.>>
<<Perché?>>
<<Tesoro io devo pensare a te, poi non credo che sia il caso far entrare un uomo nella tua vita così, di colpo. Io non so neanche se a te faccia piacere.>> ammette con tono dispiaciuto.
<<Mamma tu lo ami?>>
<<Si!>> afferma convinta.
<<Allora non vedo perché tu non debba essere felice.>> il viso di mia madre è pieno di lacrime e solo quando dalla mia bocca esce un singhiozzo mi accorgo di star piangendo anche io.
Nel frattempo Nina è ferma in un angolo a guardare la scena.
<<Volete abbracciarvi oppure ordino la cena!?>> la battuta della mia amica ci fa sorridere ed io corro ad abbracciare mia madre.
Sapevo che questo momento sarebbe arrivato prima o poi.
Lei merita di essere felice tanto quanto lo merito io e chiunque altro a questo mondo.<<Cosa dici mamma, lo invitiamo a cena il tuo Max?>> in tutta risposta mi sorride e annuisce.
Mi stacco da lei e la vedo afferrare il telefono per chiamare il suo compagno.
<<10 minuti ed arriva!>>
<<Bene allora finisco di preparare le valigie, faccio una doccia e arrivo.>>
Nina e mia madre si avviano in cucina ed io finisco di preparare il tutto.
Il mio cellulare suona, lo prendo e noto un messaggio anonimo.
Anonimo:
Tutto pronto oppure devo darti una mano?Io:
Chi sei?Anonimo:
Dimentichi che ho la tua cartella in ufficio? 😜Io:
Hunter, hai bisogno di qualcosa? 👅Hunter:
Ti va di uscire a cena?Io:
Non posso ho una cena di famiglia.Hunter:
😭Io:
Ti va di venire?Hunter:
A dopo 😊Io:
A dopo 😊Ok, non so come mi sia venuto in mente ma l'idea di averlo per casa, il fatto di sentire la sua voce e udire il suono della sua risata mi rallegra.
<<Sei ancora lì? Su va a fare una doccia che Max arriva a momenti.>>
<<Nina, ho invitato Hunter a cena!>>
<<Cosa?>> Il mento di Nina per poco tocca terra.
<<Voleva uscire a cena con me ma gli ho detto che non potevo così l'ho invitato.>> dico quasi euforica.
<<Carol solo una raccomandazione. Questa volta non correre come hai fatto con Sam. Prenditi i tuoi tempi, conoscilo e poi decidi ok?>> mi guarda con amore e le sue parole sono cariche di apprensione.
<<Ok.>> ci abbracciamo e scappo a fare la doccia.
Jeans chiaro, maglia grigia con scollo a V a mezze maniche e all stars bianche.
Una volta entrata in doccia cerco di essere il più veloce possibile.
Oggi non mi va di perdermi nei pensieri quindi mi insapono con il mio bagnoschiuma alla menta e lamponi e mi risciacquo.
Vengo ricoperta dai brividi di freddo appena esco dalla doccia, cosi mi asciugo in tutta fretta e mi vesto.
Come sempre i capelli li lascio umidi e mi dirigo così in sala da mia madre e Nina.
<<Carol è arrivato Max e con lui Hunter.>> mi comunica la mia amica.
Mi faccio coraggio, respiro ed avanzo pronta a conoscere Max.
Appena quest'ultimo mi vede, si alza avvicinandosi.
<<Piacere di conoscerti Carol, io sono Max Credit.>> gli stringo la mano presentandomi a mia volta.
Max è alto, snello, capelli biondi, occhi castani.
Avrà più o meno 55-56 anni.Qualche istante dopo saluto Hunter che lo vedo molto preso nel conversare con mia madre.
<<Sediamo? La cena è pronta.>> avvertono in coro le due donne.
<<Grazie per essere venuto!>> bisbiglio al mio capo.
<<Per te verrei ovunque.>> fa un occhiolino e avanza lasciandomi li impalata come una scema.
*****
<<Ci pensi mai a tuo padre?>> mi chiede di punto in bianco mia madre a fine serata, quando oramai siamo solo noi due.
Mia madre delle volte mi fa ridere. Non so perché se ne è uscita con questa domanda: "ci pensi mai a tuo padre?".
Ma che razza di domanda è? Perché lui ci pensa mai a me? Dato che non mi ha fatto nemmeno gli auguri di compleanno, direi di no.
Mi dice di fargli una sorpresa il giorno della festa del papà. Eh certo e cosa dovrei dirgli a mio padre?Grazie papà di non esserci mai stato, grazie di non avermi dato mai un abbraccio o qualsiasi gesto d'affetto. Grazie per non essermi stato affianco in tutti questi anni di merda che ho passato. Lui non sa niente di me, niente. E nemmeno gli interessa dato che non mi ha mai chiesto un cazzo.
Eppure a quella domanda io avrei risposto: "sì, ci penso, tutti i giorni".
Ci penso dalla mattina alla sera. Ci penso a scuola quando qualche compagna parla del suo meraviglioso padre, che la tratta come una principessa. Ci penso quando vedo quelle classiche famiglie che sembrano perfette, quando vedo quei padri così affettuosi con le loro figlie. E non potrete mai capire l'invidia che provo in quei momenti.Quindi sì mamma, ci penso ogni tanto a mio padre; quasi sempre.
<<No mai, di lui non mi importa nulla.>>
Non so perché io abbia mentito a mia madre, ma ora come ora non mi va di parlare di lui, soprattutto ora che lei è felice, ed ora che io sto riprendendo la mia vita tra le mani.
Spazio autrice
Lascio a voi i commenti per questo capitolo.Love ❤️
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CAROL
RomanceNon è affatto facile riuscire a rialzarsi dopo la separazione dei propri genitori. Soprattutto quando si ha 10 anni e a te, piacerebbe vivere in una casa con entrambi le parti. Eppure Carol ci è riuscita! Carol Ross ha 22 anni, vive a New York con...