CAROL

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Il cinese era delizioso.
Credo che lo ordinerò molto spesso!

<<Mi stavo chiedendo.>> inizia così Hunter appena finisce di mandare giù un enorme sorso di Fanta <<Ti va se andiamo ad una serata di ballo e canto?>>

Be, so ballare ma cantare non è il mio forte.
Sono peggio di una campana stonata.
Se solo penso che tre anni fa ad una festa Nina mi convinse a cantare mi viene da ridere.
Dopo la seconda nota le persone mi guardavano male, mentre altre scappavano a gambe levate.
Ma non vedo perché non possa accettare, infondo dovrò solo ballare no!?

<<Per me va bene!>>

<<Perfetto allora alle 21:00 andiamo.>>

<<Dove si terrà questa serata?>> chiedo tanto per fare conversazione.

<<Al pub di un mio amico. Dista solo 20 minuti in macchina.>> mi dice mentre porta le spalle allo schienale del divano.

In tutta risposta annuisco e mi alzo iniziando a ripulire il casino che abbiamo fatto.
Vado in cucina, prendo un sacchetto ed inizio a separare la carta dalla plastica.
Lavo anche le posate ed i bicchieri.

Quando torno in salone, trovo Hunter che dorme.
Non mi va di svegliarlo, decido allora di lasciarlo lì e di salire in camera mia.

Ho da disfare ancora le valigie, devo chiamare Nina, mia madre e devo decidere cosa indossare questa sera.

Mi goderò mai queste vacanze?

Prima di tutto telefono alla mia mamma che mi dice che sta bene e che Max si sta occupando perfettamente di lei.

Poi chiamo Nina che vuole sapere ogni cosa, come sempre.

Per finire disfo le valigie, mettendo tutto nella cabina armadio in perfetto ordine.

Ho anche pensato cosa indossare per la serata ed ho optato per una maglia rosa chiaro a mezze maniche che lascia la schiena scoperta, uno shorts jeans anch'esso chiaro e le converse bianche.
I capelli li lascerò naturali e al viso aggiungerò solo matita, mascara e lucida labbra alla frutta.

Così deciso, finalmente mi sdraio a letto e mi rilasso.

Il solito bip del mio cellulare mi avvisa dell'arrivo di un sms, con tutta la poca voglia lo prendo e lo sblocco.

Anonimo:
Ciao Carol, come stai?

Io:
Chi sei?

Anonimo:
Sono Amy!

Io:
Chi cazzo ti ha dato il mio numero?

Amy:
La mamma.

Presa dall'ira non le rispondo e chiamo subito mia madre.

Al terzo squillo risponde.

<<Come hai potuto darle il mio numero?... Io non ti ho dato il permesso ... Sarai anche mia madre ma prima di farlo potevi chiedere il mio parere ... Dovevi chiedermi se mi andava o meno ... Non voglio sentirti mamma ... Ciao ...>> neanche il tempo di rispondere che le stacco il cellulare in faccia.

Deve ringraziarmi che le ho anche detto "ciao".

Io:
Non voglio avere nulla a che fare con te e con tuo padre.
Cancella il mio numero e non farti più sentire, noi non ci conosciamo.
Addio!