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Passo più di due ore in camera con Ken.
Siamo sdraiati sul suo letto abbracciati a raccontarci di tutto, a scherzare e a ridere.

<<Ken posso entrare?>>

Hunter!

Con fare disinvolto Ken si alza e prima di aprire mi guarda come per chiedermi il permesso di aprire, annuisco senza parlare così apre la porta mostrando un Hunter molto giù di morale sulla soglia di camera sua.

Ken gli fa segno di farsi avanti per entrare e lui si fa avanti andandosi a sedere sulla sedia posta vicino la scrivania.
Mi fissa ma io devio lo sguardo verso Ken che proprio in quel momento riprende posto al mio fianco.

<<Le ho raccontato di Cassandra puoi parlare liberamente!>> afferma il minore rivolgendosi a suo fratello. <<Ora però dimmi perché è tornata e cosa ci faceva nel salotto di casa nostra incollata a te.>> sintetizza.

<<È tornata per ricominciare, si è ristabilita qua. Anche se non si è fatta vedere era presente ai funerali di Megan. È cambiata molto ed io le credo.>>

<<E tu sei incluso nel prezzo?>> Ken inizia ad agitarsi, ma lo calmo quando gli prendo la mano per stringerlo a me.

Hunter sposta lo sguardo sulle nostre mani e mi sembra quasi di vederlo arrabbiato.

Cosa succederà quando gli darai la notizia!?

<<Fa quello che vuoi Hunter, ma questa volta lascia fuori la tua famiglia da quella merda di vita. E poi non venirmi a dire che ti avevo avvisato se succede qualcosa !>> conclude Ken ormai calmo grazie alla mia vicinanza.

****

Un rumore assordante mi costrinse ad aprire gli occhi.
Dopo che Hunter è uscito da questa stanza io e Ken abbiamo giocato come bambini e alla fine senza neanche rendermene conto mi sono addormentata.

Alzo la testa dal cuscino notando Ken che esce dal bagno con in mano un pezzo di vetro tra le mani.
Preoccupata più che mai scatto in avanti nella sua direzione.

<<Cosa hai fatto?>> chiedo ancora spaventata.

<<Ero uscito dalla doccia quando sono scivolato e per non farmi male mi sono aggrappato al porta dentifricio di vetro che si trovava sul lavabo. Inutile dire che il mio culetto urla ancora dal dolore.>>

<<Ahahaha>> inizio a ridere come una bambina.

<<Io mi ammazzo e tu ridi?>>

<<Volevo esserci!>> affermo ancora con le lacrime agli occhi per le troppe risate.

<<In doccia o sotto di me mentre cadevo?>> enfatizza beffardo facendomi diventare rossa come un peperone.

1-1

<<Sei tremendo!>>

<<Si lo so!>> avvicina il suo viso al mio e mi bacia.

<<Ora se non ti dispiace dovrei vestirmi.>> allora lo ribacio ed esco da camera sua avviandomi al piano inferiore dove vi trovo Hunter.

<<Ciao!>> saluta con un mezzo sorriso il quale da parte mia non viene assolutamente ricambiato.

<<Mi stai odiando con tutto il cuore in questo momento, lo so. Ma vorrei solo sapere cosa hai intenzione di fare ora che sai ciò che provo per te.>>

CAROL Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora