✔️La serratura scatta e la porta di casa si apre.
Una volta entrata tolgo la giacca lanciando i tacchi chissà dove.Finalmente!
Non ho fame, quindi mi dirigo dritta in camera per poter preparare i vestiti che indosserò dopo.
Jeans nero, maglia bianca, Adidas.
Prendo la biancheria dirigendomi al bagno, adagio gli indumenti sul lavabo, apro l'acqua calda, mi spoglio e quando ho fatto, avanzo verso la doccia facendo scontrare l'acqua con la mia pelle.
Questa sera ho deciso che andrò al pub dove mi portò Nina due sere prima.
Presa dai pensieri sposto la mia attenzione su Hunter Cox ed il perché abbia scelto me per il suo libro.
Non che mi dispiaccia, sia chiaro, solo credevo scegliessero Peter un mio collega al quanto bravo in questo tipo di cose.
Quello che mi chiedo ora, sono solo due cose.
Punto primo, come farò a dirlo a Sam.
Punto secondo, come farò a reggere quello sguardo per tutta l'estate.
Tra le altre cose, questa estate dovevo andare con la mia amica in Francia, naturalmente ha già capito che non posso più essere presente.
Ah, quanti casini!
Quando ho finito di lavare i capelli, esco dalla doccia imprecando per colpa del freddo sulla pelle.
Mi asciugo in fretta, mi vesto, lascio i capelli umidi rendendoli ancora più mossi e per finire aggiungo un velo di matita agli occhi, spruzzando anche un po' di profumo.
Al posto della solita giacca di pelle indosso una leggera felpa grigia.
Prendo le chiavi, il cellulare, chiudo la porta e mi avvio a piedi dato che l'ascensore è occupato.
Da casa mia al pub ci vogliono 20 minuti di camminata.
Vi state chiedendo dove io abbia la macchina vero?
Ebbene, il motore aveva qualche problema e da due settimane si trova dal meccanico.
Anche se farei prima a comprarne una nuova.Il tragitto verso il pub è stato tranquillo.
Una volta arrivata entro prendendo posto su una di quelle comode poltrone alla mia sinistra.Ordino il solito e a servirmi questa volta è un ragazzo moro, poco più altro di me con due pozzi verdi al posto dei soliti occhi.
Ha la pelle chiara e un piccolo accenno di barba.
Il suo sorriso è divino e quella camicia che indossa gli fascia alla perfezione ogni muscolo.Wow!
Ma cosa diavolo mangiano i ragazzi di New York per essere sempre così.... perfetti!
<<Ecco a lei.>> mi poggia il bicchiere sul tavolino e sorride dì nuovo.
Cavoli!
Credo di star sbavando.
<<Grazie!>> cerco di riprendermi il più in fretta possibile prima di fare la figura della perversa.
<<Prego.>> ha una voce roca ma molto dolce.
Si allontana ancora con quel sorriso sul viso ed io lo guardo mentre torna al bancone.
Torno in me e inizio a bere a piccoli sorsi il mio cocktail.
All'improvviso sento due occhi puntati sulla mia schiena ma quando mi giro per dare una conferma alla mia ipotesi, non vedo nessuno.
Quelle iridi nere, Hunter Cox, non so perché ma sono sicura sia lui.
Ho avuto questa sensazione da quando gli ho stretto la mano.Credo che mi farà impazzire se continuo a pensarlo.
Eppure non riesco a smettere di farlo.Come può una persona che non conosci per niente entrarti dentro con un solo sguardo?
La vita sembra stia giocando con me, ma questa volta non mi dispiace.
Hunter Cox, i suoi occhi e la su mano stretta nella mia per quella breve presentazione è stata una boccata d'aria frasca.
Mi ha smosso qualcosa.
Mi riprendo dai miei pensieri, il mio bicchiere è vuoto e l'orologio segna le due.
Il pub è vuoto, il ragazzo che mi ha servita sta riordinando le ultime cose, mi alzo lasciando i soldi sul tavolino ed esco iniziando ad incamminarmi verso casa.<<Compagnia?>> il mio sguardo si posa sulla figura del ragazzo che ho difronte. <<Anche casa mia è da quella parte!>> il cameriere del pub mi sorride ed io annuisco meccanicamente senza pensare.
Speriamo non sia un maniaco!
<<Scusami non mi sono neanche presentato. Richard Ford.>>
Sto per presentarmi anche io quando mi interrompe.
<<Carol Ross. So chi sei. Io sono, beh ecco... un tuo fan!>> si porta una mano alla nuca e abbassa il viso imbarazzato.
Sorridi per il suo gesto e alla fine iniziamo a camminare intraprendendo una bella e lunga chiacchierata.<<Io mi fermo qui!>> con piacere noto che casa mia dista solo 5 minuti dalla sua.
<<Aspetteresti qualche minuto?>> acconsento vedendolo scappare dentro casa e tornare qualche attimo dopo con qualcosa tra le mani.
Quelli sono i miei libri!
<<Posso avere un tuo autografo?>> indescrivibile la sua faccia in questo momento.
Con tutto il piacere del mondo glielo concedo, lasciandogli anche una dedica personale.
Al ragazzo con il sorriso più bello ed il cuore più buono.
Con affetto Carol Ross.Gli restituisco i libri e quando legge la mia dedica mi abbraccia.
Non me lo aspettavo, ma come posso non ricambiare?
Così ricambio la stretta.<<Ci vediamo presto!>> affermo lasciandolo andare per far ritorno a casa.
<<A presto!>> ricambia lui ancora felice.
Arrivata sotto casa, noto qualcuno di molto familiare attendermi.
<<Sam!>> non mi aspettavo di vederlo.
<<Dobbiamo parlare!>>
L'ansia sale.
Spazio autrice
Ciao bellissimi come state?
Io ho aggiornato il più presto possibile e urlo di tamburi .......
Entro questa sera avrete un altro capitolo 😊😊😊Come sempre vi chiedo di farmi sapere cosa ne pensate lasciando anche una stellina se vi va.
"Non mordo" 😜😂
❤️
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CAROL
RomanceNon è affatto facile riuscire a rialzarsi dopo la separazione dei propri genitori. Soprattutto quando si ha 10 anni e a te, piacerebbe vivere in una casa con entrambi le parti. Eppure Carol ci è riuscita! Carol Ross ha 22 anni, vive a New York con...