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Ditemi voi come posso riuscire a fare la spesa con tre civette in mezzo ai piedi.

Arya mi serviva per tenere a bada Caleb che in questo momento cammina accompagnato da quest'ultima.

Isabella voleva sapere di ieri ed io avevo bisogno di parlare con qualcuno.

Troy invece è più concentrato su Hunter e la sua "bellezza" che per altro.

<<Hanno finito la Nutella uffa.>> mi lamento quando non trovo la mia fonte di vita.

<<Compra il gelato!>>

<<Arya il gelato mi piace poco, io voglio la Nutella.>>

<<Carol!>>

<<Dimmi Isa.>>

<<Ken vuole te e Caleb a pranzo da noi!>>

La ragazza al mio fianco si becca un'occhiataccia.

<<Non mi guardare così, non è colpa mia.>>

<<Tesoro pensa a quanto sei fortunata ad avere quei bei fustoni a giro per casa.>>

<<Troy.>>

Sbuffo rassegnata ed accetto.

<<Solo un favore, fa in modo che la fidanzata tenga la lingua al suo posto.>> da parte sua arriva un cenno con la testa accompagnato da un bellissimo sorriso.

<<Finiamo la spesa che già sono stufa.>> in totale silenzio finiamo di fare la spesa e torniamo a casa.

****

Ho fatto una doccia rilassante ed ora in totale calma mi vesto mentre Caleb è di sotto con Isabella.

Troy ed Arya avevano da lavorare quindi sono subito andati via.

Mentre poco fa, ho avuto una chiamata da Evan dove mi invitava a cena con lui, la piccola Carla e Fred il quale non vedo da un po' perché troppo impegnato con il loro lavoro.

Fred ha una ditta di Catering.

Evan passerà a prendermi da Ken in tardo pomeriggio quindi per ora mi metto l'anima in pace e mi preparo per il pranzo.

Indosso l'intimo blu in raso, un jeans chiaro stretto, una maglia grigia a mezze maniche con scollo a V, ed infilo le mie Nike bianche.
Lascio i capelli sciolti, tanto sono corti poiché di recente li ho tagliati, ho fatto un carrè e aggiungo al viso solo matita, mascara e burro cacao alla fragola.
Spruzzo un po' di profumo e metto la catenina in oro bianco con scritto il nome di mio figlio, che mi fu regalata da Arya alla nascita del mio piccolino.

Pronta, scendo al piano di sotto dove preparo la borsa con le cose per Caleb.
Pappine, omogenizzati, pannolini, ciuccio, bavette e un cambio.

<<Pronti!>>

Isabella adagia Caleb nel passeggino ed usciamo di casa.
Casa di Ken è vicina, le giornate sono bellissime quindi andiamo a piedi.

Quando arriviamo ad aprirci è Hunter!

Ci salutiamo e poi entro aiutata da Isabella.

Tolgo Caleb dal passeggino e lo adagio a terra in modo che possa camminare aggrappato a me.

<<È un bambino bellissimo.>> commenta Bonnie sbucata dal nulla.

<<Grazie!>> cerco di sorriderle.

<<Quanto ha?>> chiede Hunter.

<<1 anno e 3 mesi. È nato il 28 Dicembre. Era un batuffolo dolcissimo.>> commento ricordando quel giorno.

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