✔️L'unico sogno della mia vita, sino ad oggi, era stato quello di avere un'esistenza lunga e felice, facendomi sentire completamente sazia.
In questo istante invece, non credo più che sia questo il mio sogno.
Ho 22 anni e mi rendo conto di non vivere affatto, secondo la mia età.
Sembro una "donna" già vissuta, priva di ogni emozione, speranza, una "donna" senza prospettive per il futuro.Due settimane fa, incontrai una vecchia amica delle medie, trovandola al quanto felice.
Iniziò a raccontarmi della sua vita, ed io in quel momento invidiai la sua spensieratezza, la sua felicità, quella felicità che aveva ogni volta che mi parlava delle sue avventure in giro per il mondo.Quando tornai a casa, dopo l'incontro con la mia vecchia amica, mia madre non c'era, così decisi di entrare in camera sua per riuscire a guardarmi nel suo specchio a grandezza umana.
Appena scorsi il mio rifletto, ciò che vidi era solo una ragazza cresciuta troppo in fretta, una ragazza, che ha dimenticato se stessa per gli altri.
Solo ora mi accorgo che io non so neanche cosa voglia dire sentirsi una ragazza, cosa voglia dire ubriacarsi, uscire senza dare conto al proprio fidanzato, avere dei genitori che lavorano per provvedere al tuo futuro; invece, io ho rinunciato a tutto questo per trovare un lavoro ed aiutare mia madre con le spese della casa, dopo che mio padre ci lasciò.
Io non so davvero nulla di tutto ciò, ma credo che a mia sorella sia andata meglio.
Quando penso a lei, mi rendo conto che ha avuto da questa vita, più benefici di quanti ne abbia avuto io.
L'ultima volta che la vidi, fu due anni fa al suo matrimonio.
Era davvero felice quel giorno e a gioire con lei, c'era nostro padre con la sua nuova famiglia.Un anno dopo il divorzio, mio padre si risposò, da quella unione nacquero due gemelli.
Non una telefonata, non un saluto, non una lettera.
Dopo il matrimonio chiusi definitivamente ogni rapporto con lui e mia sorella.Per tutta la giornata non facevano altro che ignorare me e la mamma, come se per loro non fossimo mai esistiti.
A distogliermi dai pensieri è proprio mia madre.
<<Tesoro, il tuo boy è arrivato.>>
<<Grazie mamma.>> la saluto con un bacio sulla guancia prima di indossare la giacca ed avviarmi al l'uscita.
Come al solito, l'ascensore è occupato, così opto per le scale.
Odio dover vivere al sesto piano, anche perché, quando mi trovo a fare compere e l'ascensore è occupato, mi tocca salire a piedi cercando di non rischiare un'infarto.
<<Giorno amore!>>
<<Ti rendi conto che arriverò tardi anche stamattina?>> domando con tono lamentoso, salendo in auto.
<<Non è colpa mia, New York è un casino!>>
<<Ok ok ... ora andiamo!>>
Sono fidanzata con Sam da quattro anni, lo conobbi a casa di mia cugina per puro caso.
È dieci anni più grande, ma non mi ha dato mai fastidio la differenza di età.Per mia grande fortuna, riesco ad essere a lavoro in 15 minuti.
Senza esitazioni entro nella mia stanza, mi siedo alla scrivania ed inizio a rivisionare il mio lavoro.
Ho sempre sognato di scrivere libri per una casa editrice, ora eccomi qui!
<<Anche oggi in ritardo.>>
<<Nina, ti prego.>> mi sento davvero esausta per parlare e Nina sa quando stare zitta.
Parlando di lei.
Nina ha la mia età ed è la mia migliore amica. Lavora con me da due anni, io invece sono qui da quattro.
È molto diversa da me e questo mi piace.
Lei è la calma io la tempesta, lei il giorno io la notte, lei un angelo ed io il diavolo.Ha anche le sembianze di un angelo.
È snella, alta, lunghi capelli biondi e mossi, ed occhi azzurri.Io invece sono alta, ho un sedere, le labbra e il seno prosperoso.
Ho gli occhi castani e lunghi capelli neri, mossi.<<Tu hai qualcosa che non mi convince.>> eccola tornare alla carica.
<<Hai ragione!>> mi rassegno, so per certo che non posso nasconderle nulla a lungo, così sbuffo sonoramente.
<<Sputa il rospo, allora.>>
<<Ho come la sensazione che questa vita, non faccia più al caso mio.>>
<<Cosa te lo fa pensare?>>
<<Non lo so. Sento di aver bisogno di altro.>>
<<Credo sia normale. Hai corso troppo ed ora, ti sei persa.>>
<<Cosa dovrei fare secondo te?>>
<<Esci con me stasera. Sam non morirà se lo lasci solo per un giorno. Distrarti ti farà bene.>>
Ci penso un po' prima di rispondere, alla fine mi convince.
<<Alle 21 da me.>>
<<Ok capo.>> sorrido al suo nomignolo.
Spero solo di aver fatto la cosa giusta.
L'ultima volta che dissi a Sam di voler uscire con Nina, finimmo per litigare e, non si fece sentire per svariati giorni.<<Che dio me la mandi buona.>> dissi a voce alta, prima di tornare al mio lavoro.
SPAZIO AUTRICE
Buongiorno 😊 ho aggiornato prima perché avevo già finito di scrivere e rivisionare.
Voglio solo sapere se la storia vi piace e se ne vale veramente la pena di continuare.
Ricordatevi che non mordo se lasciate una stellina. 😊❤️

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CAROL
RomanceNon è affatto facile riuscire a rialzarsi dopo la separazione dei propri genitori. Soprattutto quando si ha 10 anni e a te, piacerebbe vivere in una casa con entrambi le parti. Eppure Carol ci è riuscita! Carol Ross ha 22 anni, vive a New York con...