35

329 12 0
                                    



Ken pov's

I giorni passano e l'ansia sale!

La mia vita è cambiata senza neanche rendermene conto.

L'arrivo di Isabella mentre ero ancora innamorato di Carol, cosa che mi è passata subito quando mi sono accorto che negli occhi della mia ragazza vedevo il mio futuro, i miei figli.

Poi la visita inaspettata di Carol dove mi diceva di essere incinta di Hunter.

La nascita di Caleb e la proposta di matrimonio.

Caleb.

L'arrivo di quel batuffolo ha regalato a tutti noi tanta gioia e da quel giorno non faccio altro a che pensare come sarà mio figlio o figlia, perché potrebbe essere una principessa come la sua mamma.

Se mai avrò una figlia, spero che cresca stupida. Che sia quel tipo di ragazza che pensa solo ed esclusivamente all'aspetto fisico, che sogna di riempire una scarpiera piuttosto che una libreria, che spenda i suoi soldi in vestiti e trucchi piuttosto che in viaggi e mostre. Che tra mare e montagna scelga la spiaggia perché lì può sfoggiare le sue curve e il suo nuovo costume alla moda. Che il sabato pomeriggio lo passi con le amiche dal parrucchiere e non al parco a disegnare. Che la sera frequenti quei locali sudici strizzandosi il seno in un mini vestito per farle sembrare più grandi, trattenendo il respiro per non far vedere quel filo di pancia che odierà tanto. Vorrei che a scuola ci vada solo perché ci sono un sacco di ragazzi carini che le guardano il sedere mentre sale le scale e perché si sente obbligata, non perché le piace. Vorrei che imparasse solo le basi della matematica e nemmeno troppo dell'italiano, il giusto per farsi capire. Vorrei che crescesse con un ego spropositato, enorme, in modo che nessun commento o occhiataccia possa scalfirla o smuoverla di un passo. Vorrei che sia una di quelle che escono con una decina di ragazzi alla volta e alla fine sceglie quello più alto così può mettersi i tacchi senza superarlo quando vanno a ballare insieme. Vorrei che rimandi un appuntamento perché prima di andare si accorge di avere una pustola sul viso e che pensi che quella le avrebbe sicuramente rovinato la reputazione. Vorrei che si arrabbi con il suo ragazzo e che gli faccia scenate ogni sera perché lui non le risponde entro un minuto ai suoi messaggi e che dopo averlo lasciato il giorno seguente stia già con un altro, magari più alto. Vorrei che dica di essere bisex perché tutte le ragazze della sua scuola lo sono e non perché è davvero innamorata di una ragazza. Vorrei che passi le ore davanti allo specchio ad aggiustarsi i capelli e a truccarsi finché non sembra Barbie Chioma Perfetta, che si metta a piangere perché non ha mai nulla da mettersi nell'armadio e perché la pustola dell'altra sera non è ancora andata via. Vorrei che si facesse tre ore di coda davanti a Victoria's Secret prima dell'apertura il giorno dei saldi, che su facebook metta nella casella lavoro "modella" e che faccia la ragazza immagine nelle discoteche. Vorrei che sposi un uomo solo perché è ricco e sexy, vorrei che sia una casalinga e che la sua massima aspirazione nella vita sia diventare una segretaria part-time. Vorrei che sia una di quelle donne che è felice con suo marito perché quando lui è al lavoro lei lo tradisce con l'idraulico e che abbia di meraviglioso con lui solo la vita sessuale. Vorrei che il tempo che non passa a casa lo passi dall'estetista o a spendere i soldi sulla carta di credito che il suo uomo ricarica ogni mese con i soldi che lui guadagna con cui lui la mantiene. Vorrei che alle 14.00 di ogni giorni sia a casa per non perdersi la puntata di Uomini e Donne e che sogni di essere la ragazza scelta dal Tronista. Vorrei che si faccia mille foto al giorno e che le posti ovunque, su ogni social e che le mandi a tutti, ma soprattutto che metta se stessa di sfondo sul cellulare talmente si sente piena di se.
Vorrei davvero che cresca stupida, quel tipo di ignoranza che permette davvero di ignorare tutto ciò che la circonda e che invece la fa concentrare solo su se stessa. Che le faccia credere di essere la migliore in ogni campo e che sia dannatamente felice. Felice e contenta come un'oca. Vorrei davvero che crescesse stupida, perché chi ragiona troppo non vive serenamente e mai sarà davvero felice. Vorrei che il suo unico pensiero sia far attenzione alle unghie con lo smalto nuovo e a non centrare i tombini con i tacchi a spillo. Vorrei vedere mia figlia tornare da me piangendo solo perché il top della nuova collezione non c'è della sua taglia. Vorrei che l'unica sua preoccupazione sia scegliere in che posizione dormire per non rovinare la piega ai capelli e nessun'altra. Vorrei che non scoprisse mai che vuol dire sentirsi soli e non essere amati, vorrei che mai e poi mai sentisse la mancanza di qualcuno così tanto da stare male, se non dell'orecchino che ha perso ad una festa.
Vorrei davvero che sia stupida e innocente, in modo che conosca solo la felicità e che mai assapori il gusto della tristezza.

<<Cox devi controllare il paziente della 315! Si è svegliato.>> ed è un mio collega ad interrompere i miei pensieri così mi alzo e mi dirigo dal mio paziente.

Durante il tragitto verso la 315 non molto lontano da me appare Bonnie.
Sembra stia cercando qualcuno, così di soppiatto la seguo arrivando dopo pochi minuti in ginecologia.

<<Che sia incinta!?>> espongo i miei pensieri ad alta voce.

A quel punto esce da una porta un dottore che va dritta a salutarla.
Sembrano molto amici, ma voglio sapere, così mentre lei entra chiudendo la porta alle loro spalle, io avanzo mettendomi ad origliare.


Carol pov's

<<Solo?>>

Volevo passare da Ken per vedere se Isabella voleva venire con me a prendere un frappé, ma al mio arrivo trovo solo Hunter.

<<Si a quanto pare!>> risponde prendendo Caleb dal passeggino.

<<Evan è il tuo fidanzato?>> domanda Hunter con sguardo accigliato e mascella serrata.

<<No, lui è come un fratello. C'è sempre quando ho bisogno ed io amo la sua compagnia come quella degli altri.>>

<<Posso farti una domanda?>> sembra essersi rilassato e io annuisco.

<<Hai mai pensato di costruire un futuro con un'altro uomo?>>

<<Ti sposerai Hunter. Tu hai pensato a costruirti un'altra vita con una donna che non sono io. Se lì fuori esiste qualcuno per me, qualcuno che sarà capace di farmi battere di nuovo il cuore, allora si, in quel caso penserò al mio futuro.>>

Sta per ribattere ma il campanello lo blocca.

<<Princess!>>

<<Evan!>> lo abbraccio.

<<Ei mamma.>>

<<Ciao anche a te Fred.>> abbraccio anche lui poi li faccio accomodare e presento Hunter a Fred.

<<Lo vuoi il frappé palloncino?>> mi schernisce Evan.

<<Palloncino a chi?>> mi avvicino a lui pericolosamente con l'intento di volerlo picchiare.

<<A te!>> ride lui allora inizia una guerra di cuscini.

Hunter pov's

<<So che ami gi abbracci, che quando sei stanca per farti addormentare basta accarezzarti i capelli, so che odi quando i cereali si ammossciano nel latte, so che ami la nutella, so che hai visto "i passi dell'amore" 39 volte, ma piangi sempre, so che quando qualcuno ti fa un complimento arrossisci, so che quando sei nervosa ti mordi il labbro, so che non dici ti voglio bene o ti amo a tutti, e che quando lo fai è davvero sincero, so che odi le domande quando sei appena sveglia, so che adori giocare con i miei capelli biondi, so che adori i baci sul collo, so che soffri alla follia il solletico, so che ami i peluche nonostante tu abbia quasi 24 anni, so che quando sei malata vuoi essere coccolata cone una bimba, so che ami stare sveglia fino a tardi a guardare i cartoni, so che ami gli animali, soprattutto i cani, so che quando ascolti la musica ti senti meglio, so che ami mangiare, so che ami quando ti mordo il naso scherzosamente, so che odi i tacchi e i vestitini, so che ami le convers e i jeans, so che hai una voglia sul ginocchio a forma di nuvola, so che ti vergoni del tuo corpo, so che parli nel sonno, so che quando ti annoi ti arricci i capelli sul dito, so che da piccola avevi un amico immaginario, so che guardi le labbra delle persone quando parlano, so che sei sempre stata innamorata dell'amore, so che ami leggere, so che ami giocare come i bambini con me, ma so anche che ti amo.>> Devo dirlo non riesco a tenerlo dentro, così tutti si girano verso di me che tengo tra le braccia Caleb.

<<Amo ogni singola parte di te, del tuo carattere, ogni cosa di te è così perfetta ai miei occhi, amo quando dici il mio nome, l'ho sempre odiato, ma pronunciato da te è stupendo, amo quando sorridi, amo quando mi abbracci. Ti amo Carol e sono fottutamente innamorato di te.>> concludo lasciandola senza parole e a bocca aperta.

CAROL Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora