CAROL

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Hunter e suo fratello sono fuori da tre ore ormai mentre io me ne sto sul divano a fissare il vuoto, pensando a cosa mi nascondono quei due o per meglio dire tre.

<<Hunter mi ha raccontato tutto. So di Megan.>> mento.

So che è una cosa orribile da fare, ma se questo è l unico modo che ho per sapere la verità allora ne farò uso.

<<Hunter era davvero uno sprovveduto un tempo, ma era solo un ragazzo che purtroppo era rimasto solo. O quasi!>>

Dovevo iscrivermi a recitazione.

<<Aveva solo 21 anni, suo nonno era morto da poco, Ken andò via e lui aveva appena saputo di doversi occupare della casa editrice. Troppe responsabilità per un ragazzo ancora così piccolo. Ma vedi nessuno di noi si era accorto del suo malessere, nessuno se non Megan.>> sospira con gli occhi pieni di lacrime al solo ricordo.

<<Stavano insieme da un anno ormai ed erano felici, tanto che Hunter giurò di sposarla appena sarebbe diventata maggiorenne. Megan era solo tre anni più piccola di lui. Come detto prima Hunter aveva troppe responsabilità così iniziò a cambiare. Era diverso, rude, solitario, si era staccato da noi, dal mondo e dalla sua fidanzata che tanto amava ed ama.>> una lacrima le riga il volto.

<<Prese a frequentare gente di strada, malviventi di ogni tipo. Lo trascinarono così in un baratro senza fine, sesso, alcool e droga.>>

Il cuore manca di un battito.

<<Una sera lui è Megan litigarono, così uscì e non tornò per giorni. Una settimana dopo, non avevamo ancora sue notizie, eravamo spaventati che poteva essergli accaduto il peggio. Megan allora decise di andare a cercarlo.>>

Sto piangendo con Susan è proprio non ne capisco il motivo.

<<Per fortuna lo trovò, ma quando arrivò da lui lo vide a letto con un'altra donna, sul tavolo vi erano strisce infinite di cocaina e bottiglie di alcool sparse ovunque. Megan si arrabbiò di brutto ma Hunter se ne fregò così in lacrime e sconfitta, si rimise alla guida.>> sta tremando.

<<Il tempo era anche brutto, di fatti arrivò un forte temporale. Secondo la ricostruzione dei fatti Megan si era calata per recuperare il cellulare che gli era caduto dal cruscotto della perchè Hunter le stava telefonando. Quando si è rialzata era ormai troppo tardi, la sua auto finì sotto un camion.>>

Mio Dio!

<<Fu portata in ospedale operandola d'urgenza. Tre mesi di coma e alla fine quando si svegliò i dottori le constatarono un grosso danno al lobo temporale. Megan non ricordava più nulla.>>

<<Mi dispiace da morire.>>

<<Ma non è finita! Dopo l'incidente Hunter ritornò in se e riprese la sua vita di un tempo. Riportò anche Megan a casa qui con noi e si prese cura di lei tutti i giorni. Una mattina Megan si svegliò urlando. Diceva cose senza senso e la riportammo in ospedale. Dai vari controlli il dottore ci disse che il 10% della sua memoria si stata riprendendo ed ora avrebbe ogni tanto ripreso a ricordare, anche se per brevi minuti.>> tira su col naso poi continua ancora.

<<Non sappiamo come ma di colpo Megan peggiorò. Affermava di sentire delle voci, dicendo che Hunter voleva ucciderla. Da lì in poi capimmo che la nostra Megan non sarebbe più tornata quella di un tempo. Qualche volta tentava anche di autolesionarsi ed una sola volta tentò di uccide Hunter. Poco dopo fu ricoverata in una clinica psichiatrica e da allora Megan vive lì.>>