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È pomeriggio inoltrato ed oggi Hunter non si è fatto vedere.
Strano da parte sua, visto che in questi giorni non si è staccato da Caleb nemmeno un secondo.

Ci penserò più tardi, ora mi godo un po' di relax, mentre Aky e Caleb giocano insieme sul tappetino che Evan e Fred hanno regalato al mio funghetto.

Ho spesso la mania di chiamare Caleb in questo modo.
Non so perché ma a me piace quindi perché non posso.

Io nel frattempo ho inserito un dvd "I passi dell'amore". Lo so è un film sentimentale è drammatico ma io amo la storia di Landon e Jamie, sono dipendente.

Proprio quando sono alla fine mi suona il cellulare ed io controvoglia premo pausa e senza vedere chi sia rispondo.

<<Carol sono Hunter!>> sento dire dall'altra parte del telefono.

<<Ciao, dimmi pure.>>

<<Volevo sapere se posso passare da te per vedere Caleb.>>

<<Ti aspetto.>> detto questo lo saluto e riprendo il film da dove lo avevo lasciato.

Alla fine del film scoppio in lacrime!

Veder morire una persona a te cara, veder morire l'unica cosa di cui avevi sempre e solo bisogno ti lascia dentro un vuoto inimmaginabile.

Dopo la sua scomparsa ogni cosa ci ricorderà di quella persona che tanto abbiamo amato, magari saranno un paio d'occhi, una canzone, una frase, un suo amico, un familiare, ogni cosa ed è orrendo vivere pensando che l'unica persona che vorresti non ci sia più.

Come si fa? Come riescono a vivere certe persone con un vuoto così, con una voragine al posto del petto?

A terminare i miei pensieri è il suonare alla porta che prontamente vado ad aprire sapendo già chi sia.
Prima però asciugo alla meglio maniera i lacrimoni.

<<Cia ....>> alla mia visuale Hunter entra guardandomi preoccupato.

<<Perché piangi? Cosa è successo?>> chiede allarmato prendendomi il viso tra le mani.

<<Ho guardato un film è il finale è sempre tragico!>> affermo sarcastica asciugando l'ultima lacrima rimasta.

<<Carol Ross sei incorreggibile!>> ride lui facendo ridere anche me chiudendo poi la porta.

<<Caleb è di la che gioca con Aky.>>

Insieme ci dirigiamo sul divano e prima che Hunter possa prendere Caleb ecco che Aky gli salta in braccio facendogli le feste.

Appena i due finiscono di scambiarsi carezze e scodinzolate, Hunter prende in braccio Caleb venendo a sedersi al mio fianco sul divano.

<<Ha i miei occhi e il mio naso, ma la bocca è tutta tua.>> commenta guardando il nostro funghetto.

<<Come riesci a non odiarmi dopo che ti ho nascosto per tutto questo tempo nostro figlio?>> da parte mia questa è una domanda più che lecita dato che di solito succede che uno dei due genitori al quale viene nascosto un figlio si arrabbia minacciando di togliere la custodia del bambino all'altro.

<<Non posso odiarti, non ci riuscirei neanche se volessi. Io ti ho amata Carol, ti ho amata, tanto che ero arrivato a pensare di sposarti e costruire quel futuro insieme che tanto volevamo. Ti ho amata ed anche se non è giusto nei confronti di Bonnie, io ti amo ancora. Però vado avanti o almeno ci provo visto che sembra che tu non prova lo stesso per me.>>

Mi ama!
Anche io lo amo e vorrei poterlo urlare ma non sarebbe giusto nei confronti di Bonnie.

<<Ti va di restare a cena?>>

<<Volentieri!>> risponde fissandomi e sorridere.

A quel punto mi alzo dal divano e vado in cucina a preparare la cena.
Sono le 19:00 e tra poco anche Caleb deve fare la pappa quindi meglio darsi una mossa.

****

Per me ed Hunter ho preparato degli spaghetti con pomodorini, basilico, pancetta e crema di funghi.
Per secondo invece una semplice scaloppina di vitello con insalata e carote.

Caleb invece ha mangiato due piattini di pasta con dentro omogenizzato al coniglio.

Ora mentre ripulisco la cucina Hunter mette il pigiama a Caleb e poi lo fa addormentare.

Era da tempo che sognavo una serata così ed anche se io ed Hunter non stiamo insieme, per una sola volta ho creduto di essere una completa famiglia felice.

<<Ti serve aiuto?!>> presa dallo spavento mi metto una mano sul cuore e mi giro verso la fonte di quella voce calda e melodiosa.

<<Ho finito!>> mi appoggio al lavello ed Hunter si avvicina in un modo molto pericoloso verso di me.

Sono incastrata, si sta avvicinando ancora di più.
Posso sentire il suo respiro sulla mia faccia, i nostri nasi si toccano e i nostri occhi non smettono di fare l'amore neanche per un secondo.

<<Carol tu sei l'unica cosa che chiedo. Te e Caleb. La mia famiglia!>>

<<Hunter...>>

<<Shhh>> mi ammonisce appoggiando le sue mani sui miei fianchi.

Non riesco a capirci più niente, le emozioni prendono il sopravvento e il mio corpo si muove da solo, così senza pensare elimino quella dannata distanza e lo bacio.

Subito ricambia e ci lasciamo trasportare dal momento.
Almeno fin quando il suo cellulare non suona.

Ci stacchiamo per riprendere fiato ed estrae il cellulare dalla tasca.

<<Bonnie!>>  parla guardando prima il cellulare e poi me.

<<Faresti meglio ad andare.>>

Sconfitto si passa una mano tra i capelli, mi lascia un bacio in fronte e poi va via.

Che stupida!

Hunter pov's

<<Abbiamo solo cenato!>> urlo per la quinta volta verso Bonnie.

Da quando sono rientrato non fa altro che tormentarmi.
Non so neanche da dove abbia cacciato tutta questa rabbia e gelosia.
Non è da lei.

<<Sono gelosa marcia ok? Va bene che tu voglia passare del tempo con tuo figlio ma non con lei, da soli. Non te lo permetterò una seconda volta.>> urla più forte.

<<Non puoi vietarmi di vederla è la madre di mio figlio!>> dopo quest'ultima sfuriata si ammutolisce.

<<Lei è la madre di nostro figlio. Sai quello che è stato per me ed è difficile da cancellare. Però tu hai accettato di voler stare lo stesso con me, hai accettato di amarmi anche sapendo che il mio cuore è suo. Quindi non lamentarti ora. Perché hai voluto tu questo!>> dico ora con toni più calmi e pacati.

<<Credevo che per te quella storia era acqua passata!>>

<<Be ti sbagli, perché io la amo ancora!>>

Finalmente l'ho detto!

CAROL Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora