CAROL

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Tra meno di 12 ore Ken si sposa ed io non sto più nella pelle.
So quanto amore ci ha messo in tutto questo, quanti giorni ad organizzare tutto nei minimi dettagli, quante corse per prenotare il ristorante, le bomboniere, a selezionare gli inviti, preparare una lista di nozze.

Tutto questo mentre mi aiutava a trovare una casa, un lavoro, fare da zio al mio piccolo, farmi smettere di pensare ad Hunter, a rendere noi felici.

Ken merita davvero tutta questa felicità. Tutti la meritano ma nessuno più di lui dopo tutto quello che ha fatto e per la persona che è stato.

<<Mana!>> urla Caleb destandomi dai miei pensieri.

<<Funghetto.>> gli solletico la pancia e quando lo vedo ridere mi sento la mamma più felice del mondo.

<<Vi divertite senza di me?>> ecco Hunter spuntare dal bagno con una semplice tuta grigia dopo aver finito di fare la doccia.

<<Accomodati pure.>> scherzo con lui che in tutta risposta si tuffa sul letto insieme a noi.

<<Papa.>> urla Caleb che appena lo vede alza le manine per poter essere preso in braccio.

Hunter si sdraia lo prende in braccio e lo alza in aria reggendolo per bene con entrambe le mani.

<<Stavo pensando ... dopo il nostro matrimonio ... di regalare a Caleb una sorellina!>> afferma con calma lasciando me senza parole per la sorpresa.

Il nostro matrimonio ... si terrà tra meno di tre mesi poiché Hunter aveva voglia di sposarsi subito.
Abbiamo già prenotato la location, scelto le bomboniere ed ha pensato lui stesso al viaggio di nozze che io lui e Caleb faremo.

Abbiamo anche preparato gli inviti e spediti ma uno è ancora nel mio cassetto.
Quale?
Be, quello per mia madre.
Hunter a lasciato a me la scelta ed io non so ancora sul da farsi.

Ora invece mi dice di voler regalare una sorellina a Caleb ed io non posso che esserne felice e fiera.
Per troppo tempo avevo sognato sentirgli dire quelle parole ed oggi quel sogno è divenuto realtà.

<<Pensi sia femminuccia!?>>

<<Sento che sarà così!>> ribatte nello stesso momento che gira il viso verso di me per potermi baciare.

*****

Finalmente il momento tanto atteso è arrivato.
Ken è all'altare che emozionato nel suo bellissimo smoking attende l'arrivo di Isabella.
A cercare di calmarlo ci sono Susan, Hunter il quale tiene Caleb tra le braccia ed Evan.

Susan indossa un abito lungo a mono spalla di raso blu con qualche strass sul corpetto a forma di cuore.
Hunter ed Evan indossano uno smoking nero elegante ed il mio piccolino lo stesso ma di un grigio chiaro quasi bianco.

Io invece ho calzato un abito lungo rosa antico tutto di pizzo con un corpetto semplice e che se visto bene lascia poco all'immaginazione.

A ricomporci tutti è la marcia nunziale che ci avvisa l'arrivo di Isabella, la quale indossa un abito largo interamente di tulle e Swarovski. I capelli lunghi gli ricadono in morbide onde sulla spalla, il velo copre il suo viso ben truccato, tra le mani ha il suo buche di orchidee bianche e ad accompagnarla all'altare è suo zio John.

Purtroppo suo padre è venuto a mancare qualche anno fa per colpa di un tumore.
So che le manca terribilmente, ma lei sa di quanto in questo momento da lassù suo padre sia orgoglioso della sua piccola grande donna.

Isabella arriva all'altare e mentre Ken gli alza il velo io sposto il mio sguardo su Hunter il quale a sua volta fissa me sorridendomi.

L'amore.

L'amore è qualcosa quasi inspiegabile, arriva quando meno te lo aspetti, quando credi di non riuscire mai a provare quelle sensazioni che tutti descrivono, quando perdi ogni speranza.

L'amore arriva come un'uragano e ti stravolge i piani, la vita, ti amplifica le sensazioni, ti regala sorrisi, qualche volta fa piangere ma alla fine troverà sempre il coraggio di tornare ... anche più forte di prima.
Es è in quel momento che capisci.
Capisci che non importa dove tu sia, con chi sia, o cosa stia facendo, perché l'amore quando arriva ti sfonda la porta del cuore ed entra senza permesso.

<<Può baciare la sposa!>> gli da il suo consenso il parroco.

Con mani tremanti Ken prende con delicatezza il viso di sua moglie tra le mani, l'attira a se e come se fosse la pietra più preziosa la bacia con cautela.

<<I signori Cox.>> dice il prete ai presenti che sorridenti si alzano ed applaudono.

Naturalmente mi viene da ridere quando mi rendo conto che Hunter deve consolare Susan per via delle lacrime.

La felicità!
L'amore!
La vita!

È questo quello che auguro a tutti.