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Due ore prima

<<Susan ha il giorno libero, Ken è fuori tutta la giornata ed io devo vedere Anthony Maya per una riunione. Hai il mio numero, chiama se succede qualcosa!>>

Titubante annuisco, Hunter mi ringrazia poi saluta Megan e scappa via.

Non sarà così difficile occuparsi di Megan, no!?

****

Io e Megan abbiamo guardato la tv, abbiamo preparato i biscotti alla mela che lei ama tanto, abbiamo ascoltato un po' di musica ed ora siamo in camera mia sul letto cercando di fare conversazione.

<<Allora Megan ti piace un colore, un film, un gruppo o cantante in particolare?>> le chiedo con tono dolce e gentile cercando di farla sentire a suo agio con me.

Sembra pensarci un po' prima di riuscire finalmente a rispondermi.

<<Mi piace il verde!>> dice con voce sottile ma tranquilla.

<<A me piacciono un po' tutti, anche se l'arancione, il rosa e il marrone di meno.>>

<<Mi piacciono anche i biscotti alla mela. Il mio film preferito invece è The last song. La musica mi piace tutta.>> sorride.

Megan è una ragazza bellissima!

Come può la vita prendersi come se nulla fosse ogni suo ricordo?
Come può essere così crudele?

Da quello che si dice di lei so che era una ragazza sempre allegra, vivace e amante della vita.

Ed ora guarda cosa le ha regalato la vita che lei stessa amava!

<<È stato lui che mi ha uccisa privandomi della mia vita vero?>> chiede tutto d'un tratto Megan.

Ho una strana sensazione!

<<No Meg, non è assolutamente così come dici!>> mi avvicino toccandole la spalla, all'improvviso scatta come una molla alzandosi e guardandomi con occhi pieni di lacrime.

<<Lui deve soffrire come ho sofferto io!>> afferma con tono duro, mentre si porta le mani alla testa.

Sta per avere una crisi ed io devo sbrigarmi e riuscire ad avvisare Hunter.
Estraggo il cellulare dalla tasca dei jeans e avvio la chiamata.

Segreteria telefonica!

Mi ricordo ora di avere anche il numero di Ken così decido di chiamare lui.

Almeno a uno dei due suona!

<<Vorrà dire che morirai tu con me al posto suo.>> urla quest'ultima alzandosi, venendo come una furia nella mia direzione.

Indietreggio, ma come una stupida finisco sul letto.
Megan si mette sopra di me afferrandomi per il collo.
Cerco di divincolarmi ma è lei più forte!

Nel frattempo sento Ken dall'altra parte del cellulare urlare il mio nome.

Non riesco a parlare!

<<Muori tu per lui!>> continua Megan.

Non so come, ma grazie al cielo allenta la presa riuscendo poi ad urlare e chiedere aiuto a Ken, che in tutta risposta mi dice che sta arrivando.

<<Megan ti prego sta calma!>>

Piange a dirotto ed io ho una paura tremenda.
Non mi sono mai trovata in una situazione simile e non so neanche cosa fare in casi come questi.

<<Che senso ha continuare a vivere così!?>> afferra la lampada dal mio comodino, si avvicina come una furia nella mia direzione, nel mentre provo a scappare la lampada viene lanciata verso di me colpendomi di striscio la guancia e facendomi sanguinare lievemente.

CAROL Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora