Capitolo 28

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"I can't escape this now, unless you show me how."

Derek entra dentro la clinica, non trovando Scott come le volte precedenti. Il ragazzo dovrebbe essere al college, visto che è ancora mattina.
Il licantropo allora si accinge a cercare il druido, che si trova in una grande stanza lungo il corridoio, dove si trovano alcuni animali.

Gatti e cani, che il druido deve curare, per gli umani. Derek osserva di striscio un gatto, dal pelo color notte e dagli occhi di un azzurro intenso.
Gli ricorda la sua parte lupesca.
Il micio ha una fascia su una delle zampe, e guarda l'ex Alpha con sospetto. Probabilmente si somigliano anche come comportamento, osserva divertito il licantropo.

«Cosa ti spinge a venire qua, Derek?» Chiede Deaton, accanto ad un bianco lettino, dove si trova un labrador, tutto steso. Il druido gli sta disinfettando una ferita sull'addome, quindi dà le spalle al licantropo. Derek l'affianca, posando una mano sul corpo del cane, per cercare di assorbirgli il dolore. Infatti, pochi secondi dopo, le vene del braccio muscoloso del lupo diventano tutte nere, e Derek fa una piccola smorfia.

«Ho un problema, temo.»

Deaton si mostra attento, nonostante continui a medicare il labrador.

«Che tipo di problema? Spero di poter essere d'aiuto.»

Derek incrocia le braccia al petto, prendendo un profondo respiro.

«Spesso perdo il controllo.» Ammette.

«Perchè?»

Derek resta qualche secondo in silenzio, ammirando il soffice pelo del cane.

«Perché non ho nulla a cui ancorarmi.»

Deaton a quel punto lascia stare il cane, girandosi verso il licantropo.

«Cosa vuol dire, Derek?»

«Che non riesco a... non riesco a ricordarmi qual è la mia ancora... so che la rabbia non lo è più da anni ormai... ma giuro che non riesco a capire qual è quella di adesso...» E per quanto si sforzi, non riesce a trovarla. Deaton alza le sopracciglia.

«Pensa a tutte le volte che l'hai usata per tornare umano, possibile che hai un vuoto?» Domanda sorpreso il druido, ascoltando attentamente la risposta del licantropo.

«Purtroppo è così.» Sospira lui.
Il druido allora fa per riflettere a qualcosa.

«Avevo sentito di licantropi che rifiutassero la propria ancora, al punto da dimenticarsene... ma non ne avevo mai conosciuto uno.» Gli confida Deaton, e osserva Derek come se fosse uno dei suoi esperimenti.

«Perchè dovrei rifiutare la mia ancora?»

Il druido si porta una mano sotto il mento, pensieroso.

«Perchè la consapevolezza di chi possa essere la tua ancora... porterebbe a farti scontrare con la realtà.» Conclude poco dopo, nonostante Derek non abbia capito un granchè

«Non...non capisco.»

«Stai fuggendo dalla tua ancora, Derek, perchè così facendo fuggi anche dai tuoi sentimenti. Devi accettare i tuoi sentimenti, Derek, non devi esserne spaventato! Sai bene chi è la tua ancora, ma cerchi di sfuggire al pensiero!» Esclama Deaton, e il licantropo socchiude la bocca.
Quindi la sua ancora sarebbe una persona? Ma chi? Perchè non riesce a ricordarsene? Eppure vorrebbe capire tanto chi, solo che la sua mente gli fa brutti scherzi, e non crede ci sia una formuletta magica per farti dare dal cervello le informazioni che ti sta nascondendo. Forse è una specie di blocco psicologico, come quando alcune persone non si ricordano qualcosa che hanno fatto, solo perchè è stato qualcosa di traumatizzante o simile.

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