"Are you ready for a perfect storm? Cause once you're mine, there's no going back."
Stiles e Derek sono partiti la mattina dopo, quando finalmente Stiles è riuscito ad uscire dal licantropo.
Il ragazzino ha affermato di dover stare almeno qualche ora per conto suo, per assaporare di nuovo la libertà personale, così il lupo l'ha lasciato a casa sua, anche per fargli rivedere il padre. Tanto la sera il Branco avrebbe festeggiato l'anno nuovo nel loft, anche se in ritardo. L'umano entra in casa sua, trovando il padre sul divano a leggere il giornale.«Papà?» Attira la sua attenzione, e Noah si alza per andare a salutare il figlio.
«Stiles, com'è andato il concerto?» Ed evidenza bene, alzando il tono, le parole 'il concerto', perchè di suo figlio e del licantropo che ci danno dentro non ne vuole sapere nulla. Noah nel frattempo era stato messo al corrente del ritorno del Nogitsune, e di come anche ormai sembrasse Stiles fosse tornato quello di una volta. E, infatti, a guardarlo riconosce proprio suo figlio.
«Benissimo, lo stadio era enorme! Poi io e Der sapevamo le canzoni a memoria, sono riuscito anche a farlo cantare, ti rendi conto?»
Lo Sceriffo aggrotta lo sguardo.
«Quindi...stai frequentando Derek Hale?» Osa chiedere.
«Umh, sì.»
Il padre alza lo sguardo al cielo.
«Dio mio.»
«Promettimi che non farai nulla a riguardo, papà!» Esclama Stiles, divertito dalla reazione del padre.
Lui allarga le braccia.«Ci proverò.»
«Non è molto rassicurante.» Gli fa notare il ragazzino.
«Sono contento che finalmente vi siate trovati, figliolo, solo che...dopo tutto quello che è successo fra voi due, e dopo quanto ci sei stato male... insomma, sei sicuro che ti ami?»
Stiles abbassa lo sguardo.
«Sono la sua soulmate, papà.
È quando la parte animale di un licantropo sceglie un compagno, e rimane quello fino alla morte...si tratta di vero amore.» Spiega brevemente il ragazzino, gesticolando, con gli occhi che gli luccicano. Noah dischiude la bocca, sorpreso, per poi abbracciare il figlio.«Allora non potrei esserne più contento, figliolo.»
•••
«Avete ordinato le pizze?» Parla Isaac, appena entra nel loft. Derek è seduto sul divano, e ci sono già Peter, Liam e Mason. Scott entra subito dopo il riccio, salutando tutti.
«Sì, arriveranno tra un'oretta.» Afferma Derek. Peter è seduto sulle scale, con fare annoiato. In realtà si è autoinvitato, pretendo dal nipote dettagli piccanti della sua relazione con l'umano.
«Dov'è Stiles?» Domanda poi l'Alpha, accorgendosi dell'assenza dell'umano, aspettandosi di trovarlo troppo occupato a scambiarsi effusioni con l'ex Alpha.
«Dopo aver passato ventiquattr'ore con Derek dentro di lui, ha deciso di prendersi una pausa dalle sue palle.» Sintetizza il concetto Peter, facendo un sorrisetto innocente.
«Peter!» Ringhia Derek. «È con suo padre, dovrebbe arrivare a breve.»
«Come fa mia madre a stare con uno come te?» Si chiede Scott, tra il serio e l'ironico, ma l'altro Alpha non sembra essersela affatto presa. Ghigna.
«Questo lo dici perchè tu non hai mai fatto sesso con me.»
Scott quasi si strozza con la propria saliva, ad immaginare sua madre e Peter a fare...cose. Per fortuna Isaac cerca di tranquillizarlo, mentre Derek rivolge un'occhiataccia allo zio. Una mezz'oretta dopo arrivano anche Lydia e Malia.

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Only You |STEREK|
Fanfiction«Mi sei mancato.» Le parole gli escono senza preavviso, e si sorprende lui stesso. L'ha detto in un sussurro, ma abbastanza forte da essere sentito. Alza lo sguardo verso il ragazzino, notando come gli occhi di lui sembrino così persi e lucidi. Ma...