"We fight and we argue, you still love me blind."
Stiles apre la porta di casa, ritrovandosi davanti il migliore amico.
Scott ha un'espressione preoccupata, ed entra immediatamente, senza neanche lasciare parlare il ragazzino.
Noah non è in casa, visto che lavora quasi tutti i pomeriggi, nonostante oggi sia domenica.«Non ti aspettavo.» Afferma Stiles, osservando l'amico, il quale è in piedi accanto al divano.
«Lo so, Stiles, ma sono preoccupato per te.» Replica l'Alpha, beccandosi un'alzata di sopracciglia dall'altro.
«Preoccupato? Perchè dovresti?»
Scott vorrebbe iniziare ad elencargli infiniti motivi, come il solito sguardo freddo e distaccato che gli sta riservando anche adesso, ma il ragazzo sa che non ne ricaverebbe fuori nulla.
«Ho saputo che ieri hai avuto una discussione con Derek, è non la prima volta.» Gli fa notare il licantropo, beccandosi uno sbuffo dall'amico.
«Lo immaginavo che Derek sarebbe corso a raccontartelo. Ultimamente sembra che ogni cosa che faccio sia un buon argomento di conversazione.» Ironizza il ragazzino, incrociando le braccia al petto. Scott scuote la testa.
«Me l'hanno raccontato Lydia e Malia.» Lo contraddice, e Stiles sembra un attimo sorpreso.
«E anche se fosse? Discutevamo sempre.» Allarga le braccia il ragazzino, non capendo cosa non vada in tutto ciò. Ed è vero.
Lui e Derek sono praticamente opposti, ed è normale litigassero per cavolate ogni due per tre.
Se Stiles è il sole, Derek è la luna.
E Stiles dovrebbe sapere che il sole non può esistere senza la luna, no.«Non così, Stiles. Ultimamente lo stai aggredendo verbalmente ogni volta che ne hai occasione.» Ribatte Scott, che ha notato le discussioni frequenti fra i due. Stiles volta un attimo la testa dall'altra parte.
«Come se a lui importasse.» Si limita a controbattere. Scott però non si trova d'accordo.
«All'allenamento di ieri era sempre silenzioso. E so bene che Derek non è affatto un chiacchierone, ma non ha spiccicato parola. Era sempre pensieroso, e sembrava doversi sfogare assolutamente, a nostro discapito.» Lo informa il licantropo. Stiles abbassa un secondo lo sguardo.
«Non m'interessa.»
Scott chiude le mani a pugno, cominciando ad innervosirsi.
Il suo migliore amico non vuole proprio collaborare.«É inutile che cerchi di auto convincerti che il ritorno di Derek non abbia avuto nessun effetto su di te!» Esclama, illuminando qualche secondo gli occhi di rosso. Stiles stringe le labbra.
«Ricordi che t'avevo detto un anno fa, Scott? Che avrei imparato a controllare le mie emozioni, a non lasciarmi ferire più!» Grida allora l'umano, avvicinandosi all'amico.
«Non puoi controllare sempre tutto, Stiles.» Cerca di farlo ragione Scott. Stiles gli dà le spalle, abbassando il capo.
«Puoi provarci.» Replica, per poi restare un attimo in silenzio. «E giuro che, la maggior parte, del tempo mi viene pure da chiedermi se ho ancora un cuore.» Aggiunge poi, in un sussurro.
•••
«Stilinski, vieni alla festa di Halloween, vero?» Stiles si gira verso la fonte della voce, ritrovandosi davanti la cheerleder. Tracy.
È vestita con una maglia semplice rosa e dei jeans davvero stretti.
I capelli mori le ricadono davanti, piastrati innumerevoli volte.«Quand'é?» S'informa il ragazzino, notando distrattamente come altre ragazze si fermino ad ascoltare i due, con sguardo curioso e affamato, nei confronti di Stiles.
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Only You |STEREK|
Fanfiction«Mi sei mancato.» Le parole gli escono senza preavviso, e si sorprende lui stesso. L'ha detto in un sussurro, ma abbastanza forte da essere sentito. Alza lo sguardo verso il ragazzino, notando come gli occhi di lui sembrino così persi e lucidi. Ma...