Due parole per amarti

Do you want some juice?

Mi ha portato in mensa e ha mangiato una fetta di pizza offrendomela più volte, ma gli ho spiegato che non avevo fame dopo quello che era successo con quella strega dell'insegnante.
Le altre ore sono state abbastanza leggere, i professori erano tutti decisamente meno incazzati della Di Martino che evidentemente non ha una vita sociale.
Abbiamo fatto la mia materia preferita che è storia dell'arte e ho seguito ogni minimo dettaglio della spiegazione,Alex ha capito che non doveva disturbarmi ero come in trance.
Ore 15.00
Siamo a casa mia per fare la ricerca su Leopardi.
<che fai non entri?> domando.
<oh sì certo>
<vuoi qualcosa da bere?>
<no grazie,dove facciamo la ricerca?> dice con un sorriso malizioso.
<in camera mia è li che ho il pc, ma non ci saranno scene di nudo!> rispondo a tono.
Saliamo al piano superiore ed entriamo nella stanza,lui si guarda attorno sfiora ogni mio disegno attaccato alla parete.
<ma sei un piccolo fenomeno...figlia di Caravaggio>
<non è vero> dico imbarazzata
Prendo il computer e lo poggio sul tappeto.
<vieni qui scemo> gli indico il posto accanto a me.
<allora...iniziamo la prima di 100 lunghe pagine>
<non ti preoccupare non ci metteremo molto> dico,iniziando a cercare materiale su internet.
Dopo due intere ore passate a scrivere,senza fermarci un attimo guardo Alex.
<non ce la faccio più> dico buttando la testa all indietro.
<hei dai non ti abbattere> sorride.
<vado a prendere un bicchiere di succo,
vuoi?> chiedo.
<va bene>
Scendo di sotto e mi avvio in cucina, apro il frigo e scelgo tra i vari gusti, mia mamma sta sempre a comprare roba infatti volendo potremmo sfamare un esercito.
Prendo i bicchieri ed un vassoio, alla fine ho optato per "frutti di bosco e fragole",cerco di salire le scale senza rovesciarmi tutto addosso.
Arrivo fuori la mia stanza e apro la porta con un piede avendo entrambe le mani occupate.
<hei Alex ti piace hai frutti di bo...>
Non finisco la frase che delle lacrime iniziano a rigarmi il volto, non ho il controllo delle mie mani,i bicchieri cadono a terra rompendosi in mille pezzi.