As in a fairy tale

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<Alex vai piano!> urlo abbracciandolo forte.
Una volta fermata la moto,mi aiuta a scendere e lo guardo con aria minacciosa.
<sei pazzo! Mi stava venendo un accidenti>
<dai...sei la mia piccola fifona> mi tocca il naso con un dito.
<non ti uccido solo perché ho queste scarpe e non riesco a muovermi con facilità...>
<allora ne riparliamo stanotte> dice facendomi un occhiolino.
Prende la mia mano e ci incamminiamo.
Davanti a noi c'è una stradina alberata,sui cespugli hanno messo delle lucine bianche tipo quelle con cui si decora l'albero a natale e per terra ci sono dei lumi,con candele profumate.
<mi hai portato nel mondo delle favole?> chiedo con una faccia stupefatta.
<ovvio,sei la mia principessa>
<quanto sei carino...> dico poggiando la testa sulla sua spalla.
<mia madre mi raccontava sempre che per il loro primo anno di fidanzamento,mio padre la portò a Milano,in questo ristorante poco conosciuto>
<è una cosa bellissima,però noi stiamo appena da una settimana insieme...> dico stringendogli la mano.
<ogni giorno con te vale la pena di essere festeggiato,cosina>
Non rispondo,in realtà non so che dire,nessuno mi aveva mai parlato cosi.
Quando entriamo effettivamente il locale è vuoto,ci sono dei tavoli al piano terra e poi delle scale che portano in una sala superiore.
<salve signori> si avvicina un cameriere.
<Buonasera> risponde Alex.
<dove volete accomodarvi?>
<vorremo un tavolo,di sopra>
Lo guardo, è così sicuro di se e così infinitamente bello.
Com'è possibile che tra tante ha scelto proprio me?.
Quando ci sediamo,il ragazzo mi fa accomodare,tirandomi la sedia all indietro e Alex lo guarda un po' male ma d'altronde sta solo facendo il suo lavoro.
<grazie> sussurro e ricevo in cambio un sorriso.
<già non ti basto più?> chiede,guardandomi con il broncio.
<non essere sciocco,è il suo lavoro>
<sì certo,non ti accorgi mai di come ti guardano le persone quando passi?>
<come mi guardano?> chiedo scendendo dalle nuvole.
<come se volessero conquistarti,anche a scuola i ragazzi non fanno altro che osservare il tuo sedere quando sei girata,a proposito dovresti davvero buttare quei leggings neri,che hai messo giovedì>
<vuoi scherzare? Me li ha regalati Sara,mi ucciderebbe>
<le tue amiche ti regalano cose non adatte,guarda Emma come ti ha fatto vestire stasera!>
<perché,non ti piace?> chiedo triste.
<no al contrario,mi piaci troppo.
Sto cercando di trattenermi da quando siamo usciti di casa>
Lo guardo intensamente,nonostante mi senta un po' in imbarazzo.
<dai ordiniamo...>
dice all'improvviso,cambiando argomento.
Devo ammettere che si mangia benissimo e non mi sono mai sentita così piena.
Antipasto,primo,un secondo e addirittura il dolce che arriverà a breve.
<hai detto,che mi facevi assaggiare la tua fetta di torta kinder> si lamenta lui mentre cerca di prenderne un po'.
<mentivo> rispondo portandomi la forchetta alla bocca.
<ma perché?>
<tu hai scelto la crostata di fragole,mio caro!>
<lo so ma in amore si condivide> fa una faccia così tenera,che non resisto più.
<ok,tieni golosone>
<grazie>
In questo momento se mi potessi guardare da fuori non crederei ai miei occhi.
Sto imboccando un ragazzo,gli ho sporcato il naso con la panna,lui ride come se non avesse mai passato serata più bella.
Dov'è finita la Gia di sempre? Sinceramente non lo so è poco mi interessa,Alex mi fa sentire viva come non lo ero da tanto.
<che fai?> chiede guardandomi.
<scrivo una frase sul blog>
<ma proprio ora?>
<si è importante,scrivo solo quando sento  la necessità di farlo>
<fammi leggere>

Due parole per amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora