Due parole per amarti

Parte 19

Sono sulla strada del ritorno verso casa,
ho le cuffie e sto ascoltando Skinny love di Birdy,mi sento completamente immersa nella canzone infatti inizio anche a canticchiarla sotto voce ma poi qualcuno mi interrompe.
<Gia,sto correndo da quando siamo uscite
non riuscivo a fermarti!> dice con l'affanno.
<Emma...che c'è?> domando stranita nel vederla.
<mi sono scordata di chiederti se ti va di venire ad una festa,sabato>
<una festa?>
<si,quando le persone si riuniscono in una casa per  ballare e bere hai presente?> esclama sorridente.
<so cos'è,solo non amo le feste>
<è cosa fai per divertirti?>
<oh ecco...> cerco di prendere tempo rigirandomi le cuffie tra le mani.
<ti prego,vedo che sei sempre sola vorrei veramente esserti amica>
Quest'anno il mondo si è capovolto sembra che tutti si stiano interessando piano piano a me, prima Alex poi questa ragazza mi sento quasi importante con tutte queste attenzioni!.
<allora?>
<ehm...ok accetto>
<che belloo,verso le 9 in via Giambologna>
<aspetta...è da te?>
<certo,ho organizzato tutto io>
<va bene,grazie dell'invito>
<figurati>
Da quanto so Emma abita in una delle vie più belle di questa città.
Mentre cammino penso un po' a come potrebbe essere sabato e vado completamente nel pallone,che mi metto? come mi comporto una volta li?.
Arrivo davanti casa entro e prendo il cellulare per chiamare Sara,ovviamente.
<Ho un problema!> dico appena risponde.
<che succede?>
<una ragazza mi ha invitato ad una festa ed è sabato!>
<Giaa ma sei per caso impazzita?> mi rimprovera.
<perché?> chiedo confusa.
<questo sarebbe un problema? E poi mancano tre giorni a sabato!>
<ma non so cosa mettermi e non ho nessuno con cui parlare,non voglio andare ma ormai mi sembra brutto rifiutare l'invito>
<ok ok,ti aiuto io per quanto riguarda l'abbigliamento lo sai che sono una maestra quando si parla di vestiti>
Effettivamente è davvero brava in queste cose.
Il suo sogno più grande è quello di fare la stilista,quando eravamo piccole mi faceva indossare vari completi e sfilare per tutta casa.
<va bene>
<come sta il tuo bel ragazzo?> mi chiede con tono malizioso.
<Saraaa smettila>
<ma dai tienimi aggiornata!>
Dopo aver raccontato gli ultimi avvenimenti ci salutiamo e chiudiamo.
Nonostante abbia mangiato a pranzo ho ancora fame,prendo un pacco di cracker e lo finisco in pochi minuti,rimango sorpresa dal mio comportamento.
Salgo in camera tolgo le scarpe e mi lancio sul letto,è strano che Alex non si sia fatto proprio sentire,non vorrei contattarlo ma inizio a scrivere senza pensarci troppo.
"Hei stupido,
Come mai non sei venuto a scuola?
la Di Martino già non ti può vedere! dice che devi seguire le sue lezioni altrimenti addio maturità."
Poso il telefono e mi addormento.
Dopo poco inizio a muovermi tra le lenzuola,
un sogno orribile disturba il mio riposo.

|Sto scendendo tranquillamente le scale di una casa,ad un tratto sento dei passi dietro di me e inizio a correre per la paura non capisco perché mi stanno inseguendo.
Ora sono in un giardino,ma è un vicolo ceco e le persone che vogliono prendermi sono sempre più vicine.
Non penso riesco a pensare a nient'altro e salto cadendo nel vuoto...no!
non è un vuoto ma acqua,sono completamente fradicia,sto affogando e nessuno mi afferra per portarmi a galla. Sono sola gli occhi si chiudono,il respiro inizia a mancare ma poi sento una melodia,non ci credo è la canzone di mio padre.|

Mi alzo di scatto sono tutta sudata e non capisco niente,il cuore batte all'impazzata,
era un incubo e tra l'altro senza significato.

Spazio autrice:
Buongiornoo 🙆🏼
Ci tenevo a dire che oggi metterò più capitoli e anche che non sono di Milano non conosco minimamente le strade,
ho preso una a caso da google quindi non posso assicurare che sia la via più bella della città.
Spero che vi stia piacendo la storia.
Un bacino a tutti ♥️