Parte 25

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Pov's Alex

<eccomi,mi ha fatto prendere un colpo!>
dice Emma entrando dalla porta.
osservo Gia raggomitolata sul letto.
<a chi lo dici...>
<qui ci sono i vestiti asciutti,le sue scarpe e la pochette> poggia tutto su una cassettiera e si posiziona accanto a lei per accarezzarle una guancia.
All'improvviso un telefono squilla,mi avvicino alla borsa e prendo il cellulare da dentro,leggo sul display,"mamma".
<cazzo!>
<che c'è ?> mi chiede la rossa.
<è la madre di giulia!>
<oh no...passamela è meglio se
rispondo io>
Le passo il cellulare e lei risponde con un tono calmo e rassicurante,mette il viva voce e inizia a parlare.
<pronto,tesoro mi senti?>
<signora sono Emma,un amica di vostra figlia>
<oh...dov'è Giulia?>
<non si preoccupi in questo momento dorme>
<cos'è successo? Non sta bene?>
<nono...è tutto ok,solo ho mandato tutti gli invitati via presto e ci siamo messe a guardare un film,voleva farmi compagnia dato che i miei sono fuori e non tornano a dormire ma si è dimenticata di chiamarla,vuole che la svegli?> dice bluffando.
C'è un minuto di silenzio e poi sentiamo dire dall'altro capo del telefono.
<non ti preoccupare,non c'è ne bisogno>
Io ed Emma ci guardiamo e tiriamo un sospiro di sollievo.
<va bene,allora la faccio telefonare domani mattina,appena si sveglia>
<grazie cara,buonanotte>
Chiude la chiamata e rimettiamo il telefono al suo posto.
<senti,Alex giusto?>
<si> dico guardandola.
<i miei genitori sono fuori casa per davvero,se vuoi puoi rimanere qui con lei,forse con te ha più confidenza e quando si sveglia riesci a tranquillizzarla>
<ehm...ok> rispondo pensieroso.
In realtà Emma non sa tutto quello che è successo stasera e non credo che al suo risveglio Gia sia molto contenta di vedermi,però accetto lo stesso perché voglio chiarire con lei.
<bene io vado di sotto,provo a mettere un po' in ordine>
Si avvicina alla porta ma la fermo in tempo.
<aspetta>
<che c'è?> mi guarda confusa.
<non le metti i vestiti asciutti? Non credo si sveglierà prima di domattina>
<questo compito lo lascio a te> mi fa un occhiolino ed esce fuori.
<cazzo!> esclamo in silenzio.
Prendo la maglia asciutta e la poggio sul letto,mi guardo intorno per una decina di minuti,non è la prima volta che spoglio una ragazza ma solitamente quando lo faccio sono coscienti!.
Mi avvicino lentamente a lei e cerco di sfilarle il vestito mentre dorme.
Riesco a sollevarle il busto,tiro giù la cerniera e abbasso le maniche dell'abito.
<se solo fossi cosciente,mi uccideresti con le tue mani piccola...> sussurro per non svegliarla.
La lascio un attimo in intimo mentre cerco di prendere i vestiti dall'altro capo del letto.
Non guardarla,non guardarla,non guardarla.
Mi ripeto più volte questa frase ma è più forte di me lancio un occhiata verso di lei e arrossisco nel vederla mezza nuda.

Due parole per amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora