Il sole che entra dalla finestra non mi lascia dormire,apro gli occhi e mi ritrovo a pochi centimetri di distanza dal viso di Alex,
cosa ci facciamo nello stesso letto?.
Riesco a liberarmi dal suo braccio che mi stringe e mi metto a sedere,la testa mi scoppia e ho dolori ovunque,se questo è il post-sbronza non capisco cosa ci trovino le persone nell'ubriacarsi.
Mi alzo e noto che sulla cassettiera in fondo alla stanza ci sono i miei vestiti e la pochette.
Prendo il telefono e trovo un messaggio di mia madre.
"Tesoro,ieri ti ho chiamato e mi ha risposto una certa Emma,quando trovi il messaggio fammi uno squillo"
Vicino al mobile c'è una porta,la apro e trovo il bagno.
La camera degli ospiti equivale al triplo della mia stanza,è sconvolgente.
Entro,poso il telefono sul lavandino e
mi guardo allo specchio,sono un disastro.
I capelli ricci completamente spettinati,gli occhi stanchi e cos'altro?.
Mi rendo conto di indossare una maglia larga che copre a stento il sedere,collego di aver dormito tutta la notte abbracciata ad Alex e mi porto le mani sul viso per l'imbarazzo.
Mi spoglio e apro l'acqua della doccia aspettando che si riscaldi un po'.
Non credo che alla mia amica dispiacerà se mi do una sciacquata.
Una volta dentro inizio ad insaponarmi e mentre l'acqua scorre veloce sul mio corpo,ricordo di non aver chiuso a chiave e prego che quell'antipatico,non si alzi all'improvviso.
Riesco a trovare ed avvolgere un asciugamano intorno al corpo,apro leggermente la porta per assicurarmi che Alex non si sia ancora svegliato. Dorme serenamente,approfitto e vado a prendere i miei vestiti,sono ancora umidi,cazzo! E ora come faccio?.
Inizio a pensare camminando avanti e indietro,non posso scendere di sotto e se incontro i genitori di Emma?.
Provo a chiamarla sul cellulare ma non risponde,mi sembra più che giusto dato che sono le otto di mattina.
Mentre cerco di trovare una soluzione una voce mi riporta alla realtà.
<che fai?>
Mi volto e lo trovo che mi scruta dall'alto al basso,incrocio le braccia al petto per coprirmi maggiormente il seno.
<perché ti sei svegliato proprio ora? Non guardarmi!> dico arrossendo.
<sai chi ti ha messo i vestiti asciutti
stanotte?>
Faccio segno di no con la testa,ma poi capisco cosa intende.
<no!> rispondo coprendomi gli occhi.
<si invece,era propio carino il reggiseno in pizzo rosa!> ride e si alza dal letto.
<stupido!> rispondo guardandolo male.
<non fare l'indisponente,dovresti ringraziarmi sono il tuo salvatore>
<nessuno te l'ha chiesto!> esclamo offesa.
<guarda cosina che se non c'ero io,il tipo a cui eri incollata,ti avrebbe portato di sopra e chissà cosa sarebbe successo>
<magari lo volevo anche io...> dico una bugia,in realtà ricordo bene le sue mani su di me e mi disgusta il solo pensiero.
<non credo proprio...dopo la confessione che mi hai fatto a letto. Eri mezza ubriaca ma sai come si dice no? "In vino veritas">
Si avvicina e mi accarezza una guancia.
<una confessione?> ripeto balbettando.
<esatto> si sposta e va verso la porta.
<dove vai?> chiedo seguendolo con lo sguardo.
<a prenderti i vestiti> dice mentre esce.
<aspetta! Che ti ho detto ieri?> domando con voce disperata.
<non lo saprai mai> urla mentre scende al piano inferiore.
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Due parole per amarti
RomanceGiulia soprannominata Gia è una dolce ragazza timida, il suo pessimo passato non è riuscito a toglierle la voglia di vivere ed andare avanti però lei non è sicura di riuscire ad amare ancora una volta, la perdita di una persona importante le farà cr...