Parte 47

58 5 1
                                    

<Alex che vuoi fare?> chiedo mentre scavalca un cancello.
<entro>
<ma non si può,è proprietà privata!>
<dai non fare la fifona>
Salta dall'altro lato e forza la serratura,mi apre e prende la mia mano,tirandomi all'interno.
<è un parco bellissimo,perché devono averlo tutto per loro i proprietari?>
<non so...forse perché hanno pagato per vivere qui?> dico ironica.
<non fare la guastafeste,ora rilassati> mi accarezza il palmo della mano.
<ok...> rispondo con tono sommesso.
<vieni>
ci sediamo sotto un albero e guardiamo verso l'enorme villa.
<non c'è nessuno> dice tranquillo.
<che ne sai?>
<vengo in questo posto da quando sono arrivato in città,non ci sono persone che disturbano> mi parla con un sorriso malizioso.
<cosa vorresti fare?> chiedo spostandomi.
<niente sciocca> mi riporta verso di lui.
<quindi la casa è abbandonata? lo sapevi e mi hai fatto venire un colpo!>
<volevo farti uno scherzo> stavolta ride dolcemente.
<scemo>
<sei bellissima stasera,non te l'ho ancora detto>
Arrossisco di colpo e giro la testa per non farmi vedere.
<è inutile che ti nascondi> mi prende con forza e mi fa sedere sulle sue gambe.
Con le dita accarezza il mio braccio nudo e lentamente le fa salire,verso il viso.
Poggia la mano sulla mia guancia e con il pollice mi sfiora la bocca.
<prima mi hai baciato,ora lo faccio io>
Non riesco a rispondere che subito entra in azione.
Rimango travolta dal bacio e cerco di renderlo più passionale passando la lingua sulle sue labbra,lo sento gemere e scendere con le mani sui miei fianchi.
Mi sposta di lato e spinge fino a farmi stendere sul prato,con una mano mi mantiene la testa e con l'altra sfiora la mia gamba fino a farmi venire i brividi.
<quanto ti vorrei>
Sentendo queste parole,collego tutto ciò che sta succedendo e mi stacco.
<Alex...>
<che c'è,non dovevo dirlo?>
<no no è solo che non voglio> dico facendolo dispiacere.
<non ti piaccio?> chiede,guardandomi negli occhi.
<si da impazzire> mi meraviglio di quello che ho appena detto.
<e allora?>
Raccolgo tutta la mia forza,faccio un respiro profondo e balbetto qualche parola.
<sono...vergine>
<sei vergine?> ripete Alex con un tono di voce più alto.
Lo sapevo ora mi giudicherà,è un problema quasi 19 anni e ancora non l'ho fatto.
faccio per andarmene ma mi sento girare.
<non fa niente Gia,aspetterò>
<aspetterai?>
<voglio solo te,ho provato a non pensarti mi sono distratto con altre ma non funziona>
<stai dicendo che...>
<vuoi stare con me?> chiede.
<ma se ti stanchi? E se non riesci ad aspettare? E se si rovina l'amicizia? Oppure pensa se litighiamo...> gesticolo e dico parole a raffica senza riuscire a fermarmi.
<tranquilla,non mi stanco,aspetterò,non si rovina un bel niente,litigheremo forse ma sarò sempre lì pronto a fare la pace> mi abbraccia e rimango ferma.
<abbracciami> chiede esplicitamente.
<ho paura> dico senza pensarci.
<per cosa?> mi guarda prendendomi le mani tra le sue.
<di perderti...>
<anche io...> confessa imbarazzato.
<davvero?>
<certo,potresti essere anche tu quella che si stanca>
<impossibile> rido e lo abbraccio.
<ti accompagno a casa>
<se sali dal balcone e stai con me?>
<wow cosina,non mi hai mai fatto una richiesta del genere,non riesci a stare senza me?>
<non giocarti questa possibilità> dico avviandomi verso l'uscita.
Sento che corre per raggiungermi e mi coglie di sorpresa alzandomi da terra.
<che fai?>
<mantieniti> dice per poi iniziare a girare.
Ridiamo per poi cadere a terra esausti.
<che scemo>
<il tuo>
Lo bacio di nuovo come se non potessi più fare a meno delle sue labbra.

Due parole per amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora