Parte 54

64 4 0
                                    

1 settimana dopo.

<Gia> mi chiama mia mamma.
<Hei,perché urli tanto?> chiedo scendendo le scale,ancora assonnata.
<è tardissimo,non dovevi uscire con Emma?>
<oh no,è vero!>
Corro in bagno e mi faccio una doccia lampo,in pratica il tempo di un insaponata e sono fuori.
Il cellulare inizia a squillare incessantemente.
<pronto?> rispondo prendendo i vestiti dall'armadio.
<tesoro ti sei preparata?>
<certo> dico mentre mantengo con una mano il telefono e con l'altra cerco di infilarmi i jeans.
<allora scendi>
<già sei sotto casa mia?> domando preoccupata.
<lo sapevo! ti sei svegliata da poco>
<ehm...ok si,non ti arrabbiare>
<muoviti o faremo tardi,tra 10 minuti massimo 15 ti voglio fuori la porta>
<si signora> scherzo.
Dobbiamo andare al centro commerciale,per iniziare a farci qualche idea sui regali di Natale.
È vero manca ancora parecchio,ma essendo l'ultima settimana di novembre non vorrei arrivare al 24 senza nessun pacchetto
sotto l'albero.
Una volta in macchina,parliamo del più e del meno.
<hai già qualche idea su cosa prendere?> chiedo.
<no in realtà sono completamente spaesata> sbuffa.
<tranquilla,abbiamo tutto il tempo che vuoi>
<e tu per Alex?>
<non so avevo pensato,a qualcosa che riguarda la musica>
<bello,mi piace>
<vedrò> dico pensierosa.
<chissà cosa ci faranno loro>
<pensa se si dimenticano!>
<impossibile,ucciderei Nik con le mie mani>
<a me non interessa tanto,mi basta stare con lui quel giorno>
<sempre la solita romantica...>
<dai scendiamo> dico una volta che l'auto è parcheggiata.
Mai portare Emma tra tanti negozi,farebbe perdere la testa a chiunque.
<guarda questo!> esclama con il naso schiacciato contro una vetrina.
<è il terzo magazzino in cui ci fermiamo,sei qui per il tuo ragazzo o per te?> chiedo ridendo.
<semplicemente amo lo shopping,comprerei sempre roba nuova>
<non me ne ero accorta>
<oddio,ho visto una cosa bellissima> batte le mani entusiasta e il commesso la fissa.
<fai vedere>
<oh no,non puoi> dice spingendomi fuori.
<perché?>
<è una sorpresa,per un amica speciale> mi strizza l'occhio.
<ma dai Emma>
Provo a rientrare nel negozio ma mi manda un occhiataccia e decido di aspettare.
La vedo attraverso i vetri mentre si reca alla cassa per pagare.
<fatto...> dice uscendo con un pacchettino rosa confetto.
<cos'è?> chiedo curiosa.
<non lo saprai fino a Natale>
<che antipatica>
<i regali non si svelano> mette la confezione nella borsa e continuiamo a camminare.
<un magazzino di musicaa> dico avvicinandomi e trascinando la mia amica.
Il proprietario è un uomo molto anziano,
Gli dico che non cerco qualcosa in particolare,ma è per il mio ragazzo che suona il piano.
<dovrei avere delle rimanenze,che fanno proprio al caso tuo...> dice mentre scava tra le mensole.
<non avevo dubbi> mi sussurra Emma in un orecchio.
Rido mentre vado verso un pianoforte nero lucido uguale a quello che aveva mio padre.
Sfiorandolo ripenso a quando il primo giorno Alex,venne a casa mia e suonò la melodia.
<signorina,venga a vedere> mi richiama l'uomo dalla cassa.

Due parole per amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora