Importante: questo capitolo non è una continuazione del precedente, che è un Pov di Harry, ma descrive quello che è successo a Bea, nelle ore precedenti alla chiamata.
E ti giuro che io non lo so,
se la distanza ci divida o no.
Adesso in che parte del mondo sei?
Ti fai troppi viaggi che non sono i miei
(Fred de Palma)"No, assolutamente no"
"Per favore!" la supplicò la mora inginocchiandosi ai suoi piedi con le mani giunte.
"No, Fra se ti dico no è NO" concluse Bea categorica incrociando le braccia sotto al seno.
"Ma sono stati così gentili ad invitarci" sviolinò l'altra.
"Con tutta probabilità ci saranno i proprietari della Modest! e una marea di persone famose. Non sarei a mio agio" iniziò la bionda scuotendo la testa. "Per non parlare di Harry. Non lo sento da quattro giorni e non vorrei complicare la situazione"
"Ma saremo in gruppo, non è un appuntamento"
"È uguale. Andate voi. Io non vengo" concluse passandosi una mano tra i capelli.
"Sì e come facciamo a capirli io e Ale se tu non ci sei e Shay non capisce una mazza di italiano?"
"A gesti, magari?" scherzò l'amica sdraiandosi sul divano per guardare la tv.
Francesca ruotò gli occhi al cielo. "Non fare la gustafeste. Torneremo presto. Un drink e siamo a casa. Promesso"
"Dai Fra, lasciala stare" si intromise Alessandra passando dal soggiorno, dove si stava tenendo quella discussione.
Ale sembrava l'unica in grado di capire il suo stato d'animo. Bea avrebbe soltanto voluto starsene sul divano a mangiare schifezze davanti alla tv, invece di dover lottare contro la testardaggine di Francesca.
"Non ti immischiare" la minacciò l'amica puntandole il dito. "La stavo quasi per convincere"
"In realtà no" precisò la bionda con gli occhi rivolti allo schermo.
Stavano trasmettendo Malattie imbarazzanti e non poté impedirsi di pensare a quella sera passata a guardare la tv con Harry al suo fianco.
Non riusciva a smettere di guardarlo di nascosto. Aveva imparato a conoscere ogni caratteristica del suo viso. I suoi lunghi capelli a volte ricci, altre quasi lisci, le sopracciglia folte che si aggrottavano quando era pensieroso, il naso che diceva essere troppo grande, ma che per lei era perfetto e le labbra rosse a furia di morderle e torturarle tra le dita.
E ora erano 4 giorni che non le rivolgeva la parola. Non si sarebbe stupita se avesse trovato la notizia della loro rottura sul The Sun.
Il giorno prima, visto che Harry non rispondeva alle sue chiamate, aveva provato a contattare Niall, ma il biondo, dispiaciuto, le aveva detto che il suo ragazzo non voleva parlarle.
Non era arrabbiata con lui, solo non capiva quel comportamento da bambino che non lascia nemmeno spiegare preferendo correre a giudizi affrettati. Gli avrebbe voluto dire che non aveva avuto il tempo di informarlo, che si era dimenticata subito di quella stupida foto, che lo amava e che pensava a lui ogni attimo, ma quelle spiegazioni sembrava non potessero essere mai date.
"Ti supplico! Io li adoro. Ashton è così bello" ricominciò Francesca interrompendo il suo amaro ricordo.
"Ma non volevi che ti presentassi Liam?" le chiese mettendosi seduta.
"Sì, ma Liam è dall'altra parte del mondo. Intanto mi va bene Ashton"
"Sei un caso perso" decretò Bea scuotendo la testa.
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Managing your life ○ hes.
FanfictionCOMPLETA Harry Styles, 21 anni, cantante della boy band più acclamata del momento. La sua vita è fatta di flash e di titoli sui giornali che lo descrivono come un donnaiolo da strapazzo. Beatrice Clarke, 25 anni, giovane italiana laureata in Managem...