Bisognerebbe innamorarsi sempre a prescindere dal fatto che il cuore venga poi distrutto. Sarai comunque una persona migliore
(Sandra Bullock)Il week-end prima della partenza era stato noioso. Bea aveva preparato la valigia facendoci stare mezzo armadio. Non era mai stata in Canada e degli Stati Uniti aveva visto solo Houston, quindi non era riuscita a decidere quali tipi di vestiti portare via. La soluzione era stata riempire il trolley con un po' di tutto.
Aveva chiamato i suoi genitori e se ne era pentita non appena aveva detto loro del tour. I suoi nemmeno sapevano chi fossero gli One Direction. Sua madre li credeva una di quelle band hippy che seguiva il motto sesso, droga e rock'n'roll. Bea aveva provato a dirle che quel genere di musica e modo di vivere erano finiti, ma lei aveva continuato a ribadire che fare la groupie non poteva essere definito un lavoro. Alla fine suo padre, borbottando, aveva strappato il telefono dalle mani della moglie e aveva augurato buona fortuna alla figlia. Grazie a Dio esisteva suo padre, altrimenti chi l'avrebbe sopportata sua madre?
Nonostante Shay e Tyler l'avessero obbligata ad andare in discoteca il sabato sera e a fare un giro a Londra la domenica pomeriggio, Bea non aveva smesso un secondo di pensare ad un certo ragazzo riccio con gli occhi verdi.
Si era stupita quando Harry stava per baciarla e la sorpresa era aumentata quando si era accorta che lui fosse geloso. Se ripensava alla sua corsa verso la porta e al suo tono di voce mentre negava di esserlo, ancora le veniva da ridere.
Tuttavia, la felicità nel realizzare che probabilmente Harry corrispondesse il suo interesse era svanita non appena si rese conto che non poteva stare con lui alla luce del sole senza perdere il lavoro.
Da quella sera avevano parlato e scherzato ancora, ma non si erano più trovati in una situazione così intima, sia perché Bea tentava di essergli solo amica, sia perché Marco e Aidan erano sempre con lei. Avrebbe continuato ad essere attratta da lui, ma aveva deciso, per l'ennesima volta, di accantonare i suoi sentimenti.
Si lasciò cadere sbuffando sul letto della sua stanza di albergo.
Erano appena arrivati a Minneapolis dopo aver fatto tre concerti in Canada. Bea era rimasta sorpresa per il calore con cui le fan accoglievano i ragazzi e apprezzò molto il fatto che anche loro ne erano affezionati."Posso?"
Alzò lo sguardo verso la porta della sua camera notando Niall che la guardava sorridente.
Ricambiò il sorriso facendogli cenno di entrare, mettendosi seduta a gambe incrociate sul letto. Il biondo le si avvicinò, per poi prendere posto accanto a lei sul materasso.
Si era ritrovata spesso a parlare con lui, Louis e Liam in quella settimana di tour. Li poteva vedere poco perché erano sempre impegnati in interviste, prove, servizi fotografici e concerti, ma in quei momenti passati insieme li aveva conosciuti un po'. Aveva capito che Louis era quello divertente a cui piaceva scherzare tutto il tempo e divertirsi, Liam era una specie di mamma chioccia che si preoccupava sempre per tutti e sapeva ascoltare, mentre Niall aveva un sorriso e una risata contagiosi che erano in grado di riaggiustare una giornata storta.
"Wonder Woman, che succede?" le chiese accarezzandole la schiena.
Niall aveva iniziato a chiamarla così da quando Bea aveva battuto Louis a braccio di ferro due sere prima. Sorrise a quel nomignolo incrociando
lo sguardo cristallino del ragazzo.Non sapeva cosa rispondergli. Si rendeva conto che ogni tanto si chiudeva in se stessa, ma era fatta così. Bea era una ragazza solare e con la battuta sempre pronta, però quando qualcosa la preoccupava capitava che si isolasse nel suo mondo. Nessuno riusciva ad entrare nella rete ingarbugliata che erano i suoi pensieri, eccetto suo padre, da cui aveva ereditato questa caratteristica.
"Qualcosa non va tra te ed Hazza?" continuò Niall notando il suo silenzio.
Beatrice abbassò lo sguardo per evitare che i suoi occhi la leggessero dentro.
"Ho capito che è successo qualcosa. Lui ha sempre quello sguardo quando ti guarda. Non guarda nemmeno Kendall in quel modo"
Bea lo guardò con gli occhi spalancati per lo stupore.
"Questo forse non dovevo dirlo"disse più a se stesso che alla ragazza.
"Chi è Kendall?" chiese Bea subito dopo.
"Nessuna di importante, Wonder Woman"
"Niall, chi è Kendall?" ripeté scandendo bene le parole.
Il ragazzo sbuffò. "Pensavo lo sapessi visto che dovresti conoscere le vite private di tutti e quattro". Si mosse a disagio sul letto fino a che non decise di alzarsi ed iniziare a camminare nervosamente. "Non dire che te l'ho detto io altrimenti Hazza mi appende per i testicoli. Digli che lo hai letto su Internet o che te l'ha detto Marco"
Bea alzò gli occhi al cielo, esasperata per il divagare del biondo. "Niall, vai al punto"
"E va bene! Kendall Jenner è la ragazza di Harry" si arrese.
Beatrice se lo aspettava e sapeva di non poter vantare alcun diritto, ma quella rivelazione le fece comunque male. Una stretta di gelosia mista a rassegnazione le fece attorcigliare lo stomaco.
"Ma diciamo che il loro è più un rapporto, come dire...fisico. Si mollano, Haz esce con altre ragazze, poi tornano insieme" cercò di rimediare Niall, ma finì solo per peggiorare la situazione.
Non solo aveva una ragazza, ma per di più usciva con altre. Si diede della stupida per aver creduto alla storiella del povero ragazzo sedotto solo per la sua fama e soprattutto si prese mentalmente a sberle per aver voluto baciarlo. Maledetto Harry Styles! Con quel sorriso tutto fossette avrebbe fregato chiunque.
"Scusami, ma devo vomitare" disse sarcastica a Niall, mentre si dirigeva al bagno lasciandolo solo in mezzo alla stanza.
Si chiuse la porta alle spalle e guardò la sua figura allo specchio. I capelli biondi raccolti in una coda disordinata, il trucco inesistente, la tuta di due taglie più grande. Nel complesso si piaceva, ma nulla a che vedere con le modelle a cui era abituato Harry. Non aveva di certo la pancia piatta o le gambe lunghe e snelle, né tanto meno un sedere sodo.
Si lasciò cadere per terra, prendendosi la testa tra le mani. E poi chi era Kendall? Niall ne aveva parlato come se solo un alieno potesse non conoscerla.
Sfilò il cellulare dalla tasca dei pantaloni e scrisse su Google il nome di questa famosa per tutti, ma non per lei, Kendall Jenner.
"Oh mio Dio! Ma questa è una figa da paura" disse mentre sfogliava velocemente la gallery.
Non solo era la sorellastra di Kim Kardashian, ma era pure una supermodella, alta 1.80, occhi marroni da cerbiatta, capelli castani sempre perfetti e fisico da urlo.
Al confronto sembri la figlia di Fantozzi. Grazie tante!
Veramente credevi che ad uno come lui piacesse una come te? Sì.
Non dovresti starci male se non puoi stare con lui. Lo so.
Perché allora lo stai facendo? Perché avrei mollato tutto, se lui mi avesse voluto davvero.
Il botta e risposta della sua mente le fece ammettere una cosa: lei era innamorata di Harry Styles.
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Lo so, questo capitolo fa pietà, ma gli esami mi stanno uccidendo lentamente. Il prossimo sarà migliore, I promise!
Qualcuno ha notato i riferimenti ad Harry Potter? ;)
Silvia
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Managing your life ○ hes.
FanficCOMPLETA Harry Styles, 21 anni, cantante della boy band più acclamata del momento. La sua vita è fatta di flash e di titoli sui giornali che lo descrivono come un donnaiolo da strapazzo. Beatrice Clarke, 25 anni, giovane italiana laureata in Managem...