È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante
(A. de Saint-Exupéry)HARRY'S POV
Ero così euforico all'idea di prendere quell'aereo che quasi mi stavo per dimenticare la valigia a casa. Per fortuna Mary, la mia domestica, mi aveva rincorso lungo il vialetto prima che mi facessi accompagnare in aeroporto.
Bea mi faceva quell'effetto. Quando pensavo a lei tutto diventava relativo e il bisogno impellente di vederla prendeva il sopravvento sulla mia capacità di ragionare.
E, mentre mi trovavo a sorvolare le Alpi, non riuscivo a smettere di pensare a quanto mi avesse cambiato.
Prima di allora non avevo mai preso un aereo per vedere una ragazza. Non perché non ne avessi avuto l'occasione, solo pensavo non ne valesse la pena.
Ma lei aveva stravolto tutto il mio mondo fatto di azioni ripetitive e monotone. Svegliarsi, in qualunque parte del mondo io fossi, aveva assunto un senso diverso da quando c'era Bea.
"Ma tu sei Harry?"
Un sussurro mi fece voltare verso la direzione in cui lo ebbi sentito, distraendomi dal panorama fatto di montagne innevate fuori dal finestrino.
Una bambina di circa l'età di Lux mi stava osservando. Le lunghe trecce bionde e gli enormi occhi verdi mi fecero intenerire all'istante."Si, sono io" confermai con un sorriso. Ho sempre adorato i bambini.
"Ti ho guardato tanto, ma non credevo fossi davvero tu" mi confessò a bassa voce. "Ma perché porti gli occhiali da sole?"
"Sì, beh perché magari la gente non mi riconosce così" cercai di spiegare, anche se la mia teoria era assurda.
"Io però ti ho riconosciuto"
"Ehm giusta osservazione" dissi alzando gli occhiali sulla testa. "Ma perché bisbigli?"
"Perché la mamma non vuole che parli con gli estranei" mi confidò guardando la madre addormentata accanto a lei.
"Allora questo sarà il nostro piccolo segreto" concordai strizzandole l'occhio. "Vuoi un autografo?"
Mi guardò come se le avessi chiesto quale fosse la distanza tra la Luna e la Terra.
Pensai che probabilmente nemmeno sapeva cosa fosse un autografo. Che razza di cretino!"Mmm no, ma vorrei un abbraccio di quelli che Orso dà a Masha"
In quel momento fui io a guardarla come se avesse parlato arabo. Ignoravo completamente chi fossero quei due, ma un abbraccio non era difficile da dare, non avrei potuto sbagliare.
Mi avvicinai e la strinsi tra le braccia, per quanto i sedili ci permettessero di farlo. Era così piccola che avrei potuto coprirla totalmente. E adoravo il profumo dei bambini, sapeva di pulito.
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Managing your life ○ hes.
FanficCOMPLETA Harry Styles, 21 anni, cantante della boy band più acclamata del momento. La sua vita è fatta di flash e di titoli sui giornali che lo descrivono come un donnaiolo da strapazzo. Beatrice Clarke, 25 anni, giovane italiana laureata in Managem...