Se mi guardi ancora in quel modo
giuro che ti faccio diventare
una poesia
(Gio Evan)Beatrice si chiedeva perché diamine avesse accettato di mettere piede in quella piscina. Come prima cosa, Harry la prese in braccio con la forza e si gettò con lei dentro l'acqua senza preavviso e secondo fatto, ma non meno traumatico, i ragazzi continuarono a schizzarla facendola a malapena respirare. C'è da dire che Bea non era di sicuro una nuotatrice provetta; anzi, a dirla tutta, sapeva solamente stare a galla, quindi per l'entusiasmo di quei quattro per poco non ci rimetteva le penne. Tuttavia, nonostante il panico iniziale fu piacevole passare del tempo con loro. Si sentiva accettata, nonostante non facesse parte del loro mondo e la conoscessero da solo pochi giorni. Marco, invece, aveva declinato ogni loro invito a raggiungerli e si era limitato ad osservarli divertito prendendo il sole dalla sdraio a bordo piscina.
"Vi ricordate quando eravamo a casa di Hazza e lui stava imitando il verso della balena? Bea, devi sapere che la madre di Harry è letteralmente piombata nella stanza urlando Smettila di fare versi sessuali, Harold" raccontò Niall scimmiottando la voce di Anne e facendo ridere tutti. Beh tutti, meno che il diretto interessato.
Quella sera, si erano fatti portare la cena nella loro suite per evitare di dare troppo nell'occhio ed era partita la gara al Vi ricordate quando...? Gli aneddoti riguardavano quasi tutti Harry e Niall ci aveva preso gusto, forse troppo.
"Ah! Ah! Ah! Che divertente, Niall! La smetti di raccontare la mia vita? Ti ricordo che hai altri due amici da sputtanare" rispose il riccio stizzito.
"Lo so, ma solo tu fai certe figure di merda colossali. Come quella volta che sei caduto all'indietro sul palco per colpa del microfono!". Niall non la smetteva più di ridere contagiando tutti con la sua risata.
"Taci tu! Che hai pianto guardando Alla ricerca di Nemo"
"Non penso sia una figura di merda! Dai fa piangere chiunque, no?"
Tutti negarono di averlo mai fatto, tranne Bea.
"Sì, anche a me ha fatto piangere, giuro! Ok, io sono un caso patologico visto che piango ancora per Pinocchio o per La gabianella e il gatto"
I ragazzi la guardarono stupiti, quelli erano cartoni animati italiani e di sicuro non potevano conoscerli, ma Bea questo non lo sapeva.
"Oh mio Dio! Anche io guardavo Pinocchio!" esclamò Marco parlando in italiano. "E pure Pimpa, Calimero e Lupo Alberto!"
"Li adoravo tutti! La fidanzata di Lupo Alberto, Marta, mi faceva troppo ridere!" disse Beatrice presa dall'entusiasmo. Finalmente qualcuno che condividesse con lei quella parte della sua infanzia. E poi, parlare in italiano era così familiare che si sentiva a casa.
"Ok, potete parlare in modo comprensibile, per favore? Noi qui, non ci stiamo capendo nulla" sbottò Louis con le sopracciglia alzate.
I due italiani scoppiarono in una fragorosa risata; erano così presi dal rivivere vecchi ricordi che si erano dimenticati dei quattro inglesi che li fissavano con aria scioccata.
"Avete ragione, scusate. Ci siamo fatti prendere la mano, vero Bea?"
Marco le fece l'occhiolino a cui lei rispose annuendo sorridente. Quel ragazzo, anche se era il suo capo, le stava simpatico. Si ritrovò a pensare che sarebbero potuti essere amici se si fossero conosciuti al di fuori dell'ambito lavorativo. Non che quest'ultimo aspetto non permettesse loro di avere un rapporto di amicizia, ma avrebbero dovuto porsi dei limiti. Era pur sempre lavoro.
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Managing your life ○ hes.
FanfictionCOMPLETA Harry Styles, 21 anni, cantante della boy band più acclamata del momento. La sua vita è fatta di flash e di titoli sui giornali che lo descrivono come un donnaiolo da strapazzo. Beatrice Clarke, 25 anni, giovane italiana laureata in Managem...