Canzone per il capitolo:
Faith – Ariana Grande ft. Stevie Wonder.
***********************************************************
Mugugno e borbotto qualche lamento par la luce accecante che mi arriva dritta sul viso interrompendo il mio sonno. Non riesco ad aprire gli occhi, così li socchiudo un po', ma la luce mi impedisce di aprirli ancora di più. Mi giro dall'altro lato scompigliando le lenzuola e intrufolo un braccio sotto il cuscino sospirando. Qualche secondo dopo la luce colpisce il mio corpo, sicuramente scoperto, e borbotto nuovamente afferrando il lenzuolo e coprendomi fino a metà busto. « Ma che cavolo, da quando non ho più le tende in camera mia?» sbotto alzandomi di scatto con gli occhi chiusi ed incrociando le gambe sul letto.
Apro gli occhi e li punto pigramente sulla finestra della camera. Il sole è forte, accecante, e mi meraviglio, da quando sono arrivata qui a Londra non c'è stato un giorno soleggiato. Corrugo le sopracciglia quando osservo la finestra; è più grande di quel che ricordo e le tende che, non servono in poche parole a nulla, non sono bianche. Guardo il letto ed il mio non è a baldacchino e tanto meno non ricordo di aver verniciato camera mia di rosso.
Spalanco gli occhi guardandomi attorno ed entro nel panico più totale, immaginando già scenari apocalittici. Non è la mia camera, questo è sicuro, ma non so nemmeno di chi possa essere. Abbasso gli occhi su ciò che ho addosso e stavolta la paura prende il sopravvento. Indosso solo dei pantaloncini ed una maglia fin troppo grande per me. A meno che non mi sia fatta di prima mattina, sono convinta di non essermi cambiata.
Scendo dal letto letteralmente impaurita ed esco dalla camera. Perlustro il corridoio, abbastanza grande, e non mi soffermo a controllare le camere che sorpasso, anche perché sono tutte chiuse. Scendo le scale di legno scuro massiccio, ma che in quella casa si abbinano divinamente, e guardo giù nella speranza di trovare il proprietario di questa casa. Passo una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio e aggrotto la fronte non appena le mie orecchie captano dei rumori provenienti da fuori. Mi avvicino alla porta in soggiorno e strabuzzo gli occhi non appena mi rendo conto che casa mia è proprio quella di fronte, E quindi che...
Merda.
Sono a casa di Harry, adesso ricordo. Non che riuscissi a collegare come sono finita qui e nemmeno come sono riuscita ad indossare altri vestiti ma tiro un respiro di sollievo, non appena capisco che non sono a casa di qualche sconosciuto, ma a casa di Harry.
Beh, non proprio un amico.
« Credo di essere parecchio confusa.» borbotto avvicinandomi di più alla porta che apro consentendomi di uscire. Percorro il balcone a piedi nudi ritrovandomi dall'altro lato della casa, poggio i gomiti sul parapetto mordo il labbro non appena noto Harry, seduto su una sdraio, che ride insieme a Niall e Liam.
Si, sono decisamente a casa di Harry, io e Sophia non abbiamo sicuramente una piscina.
« Ti ha invitato Jimmy ? » chiede Liam.
STAI LEGGENDO
SIGN OF THE DESTINY |H.S.|
FanfictionCOMPLETA •DA REVISIONARE• Sono passati esattamente sette anni dal giorno in cui la vita di Harry Styles, membro della boy band più famosa al mondo, è cambiata radicalmente. Sembrava una vita da sogno, una vita perfetta ma l'eccitazione iniziale sva...