66. Stupidi distributori e fame da lupi.

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Canzone per il capitolo:

Girl Crush – Little Big Town. ( Harry Styles version).

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“ I got a girl crush, hate to admit it but

I got a heart rush, ain't slowin' down

I got it real bad, want everything she has

Cheryl's Pov.

Sbadiglio sonoramente ricevendo occhiate stranite di alcune infermiere che girano per i corridoi, inarco un sopracciglio in direzione di due more che parlottano tra di loro e borbotto un 'che avete da guardare'; poco mi importa delle buone maniere, questo posto è pieno zeppo di pettegole che non aspettano altro che scoop e onestamente mi sono stufata. Di solito mi faccio i fatti miei, parlo quel poco con Liz solo perché la ritengo l'unica mia amica ma sono venuta a conoscenza di alcune cose che mi hanno parecchio infastidita e al diavolo il silenzio. Molte si divertono a far circolare voci decisamente false sul mio conto; ad esempio da qualche giorno gira voce che io abbia una relazione segreta con Derek Collins, solo perché in quest'ultimo periodo proprio quest'ultimo mi ha fatto il filo. Ovviamente, ho cercato di allontanarmi più che posso, evitando il contatto fisico e qualsiasi cosa si avvicini ad un dialogo – tralasciando i momenti in cui avremmo dovuto parlare di lavoro-  ma questo è un altro dettaglio, giustamente però la gente non si risparmia con le chiacchiere.

Le infermiere mi lanciano un'occhiataccia che ovviamente ricambio e ruoto gli occhi al cielo percorrendo il corridoio principale, devo raggiungere Liz al distributore di bevande e proprio quando svolto alla mia destra la vedo accanirsi su di esso mentre si lamenta sonoramente.

« Liz? Che stai facendo?» domando confusa e divertita dal suo comportamento.

La mora si volta di scatto e sbuffa spazientita indicandomi l'oggetto, « Questa merdata mi ha rubato i soldi e non posso prendermi il mio fottuto caffè.» sbotta tirando un calcio al distributore.

« Liz, smettila! Ci guardano tutti.» sibilo lanciando un'occhiata ad una coppia che ci passa accanto.

«Ho bisogno del mio fottuto caffé Cher, fai qualcosa.» piagnucola.

Scuoto il capo trattenendo una risata, prendo alcune monete dalla tasca del camice e le inserisco pigiando il tasto da lei desiderato. Come da prassi, la macchina riempie il bicchiere e dopo aver sentito il bip finale lo prendo porgendoglielo.

Guarda il bicchiere accigliata e scrollando le spalle lo afferra portandolo alle labbra, « Giuro che questa stronza mi ha rubato i soldi, non è la prima volta che succede.» borbotta.

» borbotta

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