SIGN OF THE DESTINY |H.S.|

52. Questione di ruoli e bella notizia.

Canzone per il capitolo:

Start Over – Imagine Dragons.

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Cheryl's Pov.

La sua camminata sicura, il suo volto serioso ed i suoi occhi penetranti.  Sono queste le prime cose che notiamo non appena il sostituto varca la soglia. La sicurezza che trapela dalle sue azioni, movenze e dai suoi sguardi è assurda e quasi vacillo, un tantino insicura sotto il suo sguardo inquisitore e scrutatore. Sorpassa le donne, - non degnandole di una sua occhiata- , che lo marchiano di sguardi ammiccanti e trasognanti, e mi ritrovo ad alzare gli occhi al cielo per il loro comportamento infantile e decisamente troppo esagerato. È pur sempre un loro superiore ma probabilmente non capiscono quale sia il loro ruolo e di conseguenza non colgono il momento giusto di smetterla e incominciare a comportarsi da persone mature.

« Grr, quella Maggie è troppo troia!» bisbiglia Liz al mio orecchio indicando con un cenno del capo una ragazza dai capelli neri che cerca ogni pretesto per toccare il bicipite del ragazzo.

Il ragazzo se la scrolla di dosso senza troppe cerimonie e reprimo una risata. « Beh, a lui non interessa particolarmente.» commento la scena provocando la risata di Liz.

Il sostituto si posiziona proprio di fronte la platea e afferrando il gelato dalla scrivania richiama la nostra attenzione.

« Buongiorno a tutti. Scusate per l'avviso dell'ultimo minuto ma come ben sapete, il Signor. Hoffman è stato chiamato qualche giorno fa per un incontro in Messico, dovrà soggiornare fuori per circa un mese e di conseguenza dovrò occupare momentaneamente il suo posto come direttore.».

Alcuni versi di approvazione arrivano dal fondo della sala e Liz freme muovendosi come un'anguilla sulla sedia. Alzo gli occhi al cielo per le loro reazioni esagerate e mi impongo di ascoltare il suo discorso palesemente preparato, sperando di uscire da qui il prima possibile.

« Mi chiamo Derek Collins, ma tutti mi chiamerete Signor. Collins, ovviamente.» sorride a tutti provocando una risata generale, storco le labbra per la sua battuta davvero divertente e spero con tutta me stessa di poter correre via da qui all'istante, « Non starò dietro ad una scrivania come da prassi ma, mi assicurerò dello svolgimento lavorativo di ognuno di voi. Nel caso in cui dovessero esserci problemi vi licenzierò, non mi farò scrupoli, siamo qui per lavorare e non per giocare.» il sorriso sparisce dal suo viso e osservando l'aula, persino il sorrisetto da ebete degli altri.

È divertente vedere come le loro facce si siano tramutate da ebeti a seriose ed incazzate. Credevano di poter fare quello che volevano per un mese e invece si sono ritrovati un nuovo direttore molto più pretenzioso, sveglio e nettamente più giovane.

« Adesso mi sta un po' sulle palle.» borbotta Josh.

« Concordo.».

Ridacchio. « Ed io che pensavo vi piacesse il nuovo direttore!» ironizzo.

Entrambi mi lanciano un'occhiataccia e mi zittisco alzando le mani in segno di resa.

« Non ho molto da aggiungere. Ho già preparato i nuovi turni, li troverete affissi sulla bacheca proprio di fronte l'aula e se doveste avere dei dubbi o perplessità, chiedetemi tutto personalmente. Vi auguro una buona giornata e buon lavoro.».

Passa una mano tra i ricci e dopo una breve occhiata nella mia direzione ed un sorrisetto strano in viso, si precipita fuori dall'aula.

Il boato che si crea dopo la sua uscita è fastidioso; chi si lamenta di questo presunto Derek e la sua faccia tosta, chi si lamenta per i turni e chi, indubbiamente, continua ad ammirarlo nonostante avesse detto esplicitamente che le moine ed i giochetti non gli piacciano. Sbuffo legando i capelli in una coda alta.