78. Verità svelate e tutto si sistemerà.

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Canzone per il capitolo:

Naked - James Arthur.

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Cheryl's Pov.

Sedersi sulle gambe di Harry è qualcosa che amo oltremodo. È talmente alto che le mie gambe non toccano nemmeno il pavimento, e in questo momento mi ritrovo a giocare come una bambina facendole penzolare. Il suo petto funge da cuscino e sorrido pensando stupidamente a quanto sia comodo e a come il suo respiro e le sue braccia mi trasmettino calore. È il mio peluche personale e voglio che lo sia per sempre.

Jack entra in soggiorno con due tazze di tè e ci sorride porgendole ad entrambi, la afferro facendo attenzione a non bruciarmi le mani e soffio tentando di raffreddarlo almeno un po', di certo non voglio ustionarmi la bocca o le labbra come quasi ogni volta. Mi siedo sul divano, distendendo solo le gambe su Harry e quest'ultimo mi ringrazia accennando un sorriso.

Il mio migliore amico prende posto sulla poltroncina accanto e abbassa lo sguardo guardando la sua tazza di Topolino con interesse. Il silenzio ci avvolge ma non è uno di quei silenzi tranquilli e rilassanti, è abbastanza scomodo e imbarazzante. Si percepisce il disagio del mio amico e lo noto dalle occhiate fugaci che lancia di tanto in tanto in direzione di Harry o in quel caso su di me. Mi duole il cuore vederlo così affranto, capisco perfettamente quanto sia scomodo svelarci tutto ma è anche vero che - nascondersi da tutto e da tutti - per un breve di tempo può anche andargli bene, ma dopo un po' la necessità di uscire allo scoperto supera di gran lunga la paura di non essere accettato. Tuttavia, non è un problema che riguarda Jack in prima persona, bensì Jamie.

Probabilmente, se la scorsa notte non li avessimo beccati ci saremmo potuti trovare in una situazione del genere fra qualche mese o magari anno. Non è di certo facile ammettere una cosa del genere, è pur sempre un argomento delicato e che richiede tanta forza d'animo.

«Chi deve venire?» spezzo il silenzio, nascondendomi dietro la tazza.

Il mio amico solleva lo sguardo, « Sophia, Niall, Liam, Cheryl, Lou e ovviamente Jamie...» risponde con voce pacata.

Annuisco ed evito di replicare. È strano vederlo così abbattuto, sembra star male per Jamie e mi dispiace tantissimo. In parte mi sento in colpa, se non avessi scoperto della loro pseudo relazione Jamie e Jack non sarebbero stati costretti a confessare tutto. Ognuno ha i propri tempi, ma considerate le circostanze...

Il campanello suona e sobbalzo deglutendo il groppo in gola, non ho idea di come reagirà Sophia ma spero in cuor mio che la prenda bene. È ormai ovvio il motivo per cui suo fratello non glielo ha confessato: la paura che la sua famiglia - la cosa più importante - non lo accetterà è grande.

Jack si alza tirando fuori un lungo sospiro e si avvia all'ingresso, accogliendo Liam e Cheryl. Alcuni secondi dopo li raggiungono anche Lou e Jamie, e gli unici che mancano sono proprio Niall e Sophia.

Ironia della sorte, penso.

Cheryl mi sorride e osserva tutti interrogativa. Gli unici che sono a conoscenza della notizia siamo proprio io e Harry. Faccio spallucce, come se non sappia nulla di questa riunione improvvisa e la mora scrolla le spalle.

Sorrido al piccolo Bear e lo prendi in braccio togliendo la giacca che lo copre.

« Ciao amore, come stai?» gli accarezzo il nasino e lo arriccia quasi infastidito. Ma subito dopo mi sorride acciuffando il mio dito.

Harry ci osserva assolto nei suoi pensieri e si risveglia soltanto quando sventolo la mano davanti alla sua faccia.

«Ama più te che me.» constata facendo cenno alla sua mano che viene scacciata proprio dal piccolo.

SIGN OF THE DESTINY |H.S.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora