Canzone per il capitolo:
Goodbye My Lover- James Blunt.
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" Sai cos'è, le cose non si rincorrono
e forse nemmeno si aspettano troppo.
Arrivano probabilmente quando ti fermi
o ti stanchi di aspettare qualcosa
che non c'è.
Quando quasi non ci credi più.
Tu non ci credi ma infondo non è mai vero.
Lo dici per imbrogliare
e arrivano due occhi che imbrogliano te."
Cheryl's Pov.« Hai preso tutto quello che ti serve?».
Sophia si guarda attorno scovando qualcosa che magari potrei dimenticare per il viaggio e segue il suo sguardo frenetico con un piccolo sorriso sulle labbra. Considerate le mie scarsissime abilità nel sistemare la valigia, quest'ultima, si è offerta di farlo a posto mio e la ringrazio infinitamente perché se lo facessi io, non mi porterei di certo le innumerevoli cose che la mia amica è riuscita a far rientrare in quella valigia. L'ultima volta, ad esempio, ho dovuto chiuderla saltellandoci su e quando fortunatamente si è chiusa, la sua forma originale si è completamente trasformata in una palla rossa. Beh, il problema infatti non sarebbe andare a New York ma ritornare da lì con le medesime cose.
« Si, la valigia è qui, la borsa è all'ingresso ed il passaporto si trova là dentro. Direi che ho preso tutto.» mormoro facendomi due calcoli.
Sicuramente, avrei rifatto lo stesso calcolo mentale anche prima di partire perché, con la testa bacata che mi ritrovo, probabilmente mi sarei dimenticata qualcosa.
La mora annuisce sedendosi sul letto. «Tornerai vero?» chiede in un sussurro.
Dapprima mi acciglio alla sua domanda, è ovvio che tornerò di nuovo a Londra; mi siedo accanto a lei e le prendo la mano, accarezzando la piccola pietra incastonata al centro dell'anello che porta sempre all'anulare. «Certo che tornerò lo sai.» le rispondo immediata. «Perché non dovrei?».
Sospira alzando gli occhi nocciola e puntandoli nei miei. « E' che... non vorrei che tutto quello che è successo con Harry influenzasse in qualche modo la tua decisione di rimanere qui a Londra. E se ti piacesse New York?».
Scuoto il capo prontamente ridacchiando. « Sono già stata a New York in passato e per quanto possa essere meravigliosa la Grande Mela, non è il posto in cui voglio stare. Londra è sempre stata la mia casa, il mio ritrovo, nonostante abbia passato gli anni peggiori della mia vita e proprio per questo motivo, la litigata con Harry o qualsiasi altro motivo, non influenzerà mai più la mia scelta di rimanere qui.» spiego fluentemente. «New York sarà solo un distacco dalla realtà, un modo per poter pensare lucidamente senza intoppi e poi le temperature troppo alte mi hanno stufata.».
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SIGN OF THE DESTINY |H.S.|
FanfictionCOMPLETA •DA REVISIONARE• Sono passati esattamente sette anni dal giorno in cui la vita di Harry Styles, membro della boy band più famosa al mondo, è cambiata radicalmente. Sembrava una vita da sogno, una vita perfetta ma l'eccitazione iniziale sva...