Canzone per il capitolo:
For You - Rita Ora ft. Liam Payne.
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" Just take me anywhere, take me anywhere
Anywhere away with you
Fun, little less fun
Little less, over, over, over, over, me
Anywhere away with you "Cheryl's Pov.
L'auto di Sophia si arresta a qualche isolato dal posto indicato, all'incirca una decina di minuti prima. Spegne il motore lasciando solo la chiave nel nottolino e poi guarda un punto davanti a sé, non prestandogli realmente attenzione.
Fisso la piccola stradina - che per anni ho percorso quotidianamente - e mi perdo tra i miei pensieri. Questa semplice strada mi riporta indietro nel tempo, al periodo in cui stavo davvero bene, al periodo in cui tutto quello che avevo mi bastava... al periodo in cui la mia vita aveva preso una svolta, prima che tutto finisse in discarica. Ero riuscita a superare i test per entrare all'Università, avevo preso casa in un quartiere abbastanza tranquillo e finalmente avevo trovato l'uomo della mia vita. Un uomo che mi amava, che aveva fatto di tutto per rendermi felice e che finalmente, si era deciso a convivere insieme a me.
Ero felice e per la prima volta mi sono sentita completa, come se niente avrebbe mai potuto spazzare via tutto quello che per anni ho desiderato di ottenere. Tuttavia, per i primi mesi è andato tutto a meraviglia ma poi, come se fosse passato un uragano, la mia vita perfetta si è sfracellata in un attimo.
Il sorriso che persiste sul mio viso e la felicità che brulica dentro di me si spegne in un batti baleno, come l'amore che scompare all'istante senza un perché.
Per mesi, per anni mi sono chiesta cosa abbia fatto per meritarmi una persona del genere, una relazione quasi estrema se non malata, che ha distrutto tutti i mie buoni propositi, i miei sogni ed i miei desideri. Mi soni chiesta se la causa di tutto in realtà sia io e per mesi l'ho creduto, incolpandomi anche della morte del mio unico figlio... e nonostante sappia che non sia io la causa della rovina, continuo ad uccidermi lentamente e dolorosamente ripetendo come un disco rotto questa ipotesi.
Sono passati mesi da quel senso di colpa persistente, da quella bruciante sensazione di vuoto e di dolore costante. Mesi in cui finalmente ho riscoperto me stessa, mesi in cui ho lottato per risalire a galla e che mi sono serviti ad uscire da quel tunnel infernale in cui sono stata rinchiusa per troppo tempo.
Molti dicono che il tempo guarisce le ferite ed io ho da sempre scartato questa teoria, etichettandola priva di significato. Ho snobbato persino chi ha inventato questa stronzata eppure mi sono ricreduta. È vero che il tempo guarisce le ferite, che le cicatrizza e che rende forte.
Ma è anche vero che il tempo, senza un piccolo aiuto, non guarisce una mazza.
Sono riuscita a rialzarmi, ad armarmi di coraggio e ad uscire da quel tunnel fin troppo buio ma anche grazie ai miei amici, alla mia famiglia e... a Harry.
Perché fondamentalmente è stato grazie a lui se ho dato una svolta alla mia vita, perfezionandola nel migliore dei modi.
L'istinto mi ha portata qui, dove tutto è iniziato, e se non lo trovassi... evidentemente dovrà andare così come il fato o il destino ha già deciso.
« E se non lo trovassi?» dico in un sussurro.
La stradina è leggermente illuminata dai pochi lampioni impostati e da questa distanza, non si riesce a vedere cosa si celi più in là, devo solamente proseguire a piedi quel piccolo tratto di asfalto liscio e - cosa più importante - devo abbandonare le mie paure e insicurezze una volta per tutte.
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SIGN OF THE DESTINY |H.S.|
FanficCOMPLETA •DA REVISIONARE• Sono passati esattamente sette anni dal giorno in cui la vita di Harry Styles, membro della boy band più famosa al mondo, è cambiata radicalmente. Sembrava una vita da sogno, una vita perfetta ma l'eccitazione iniziale sva...