48. Vecchi incontri e sbattere contro un muro.

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Canzone per il capitolo:

On The Loose - Niall Horan.

Questa canzone è la mia preferita in assoluto! 😍 E si, mi andava di metterla qui ahahah

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Harry's Pov.

Sbatto le palpebre un paio di volte, abituandomi alla luce accecante che penetra dalla finestra proprio di fronte. I muscoli sono intorpiditi a causa della posizione in cui sono stato costretto a stare e mi muovo, cercando di trovare un po' di spazio su questo minuscolo divano o letto che sia, troppo piccolo per due persone. Blocco le mie mosse, solo quando focalizzo meglio la figura che dorme beatamente sotto di me, e non può che essere lei, l'unica persona dalla quale sarei andato sempre e comunque. Il mal di testa è allucinante e all'inizio non riesco a mettere insieme i pezzi del puzzle che completano la mia notte da emerito coglione. Ma pian piano, nonostante il dolore atroce alle tempie, riesco a ricordare e... merda, sono stato davvero così stupido da rimanere sotto la pioggia solo per parlare con lei? Che poi non è nemmeno lei il problema, probabilmente sarei salito pure sul Empire State Building pur di vederla, ma sono stato così coglione da impersonare Romeo proprio nel momento sbagliato.

Starnutisco ed impreco sperando di non svegliarla ma fortunatamente, arriccia solo il naso stringendosi di più al mio addome.

Sorrido alla tenera visione e lanciando una rapida occhiata alla sveglia, che segna le sette e venti del mattino, rimango altri minuti ad osservarla

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Sorrido alla tenera visione e lanciando una rapida occhiata alla sveglia, che segna le sette e venti del mattino, rimango altri minuti ad osservarla. I capelli sparsi sul divano e che data l'esagerata lunghezza fuoriescono da esso, il viso minuto e delicato, il naso piccolo e all'insù, le labbra leggermente imbronciate che sembrano più grandi e dalle quali fuoriescono piccoli sbuffi, ed infine le sue lunghe ciglia che accarezzano dolcemente le sue gote un po' arrossate. Le sue braccia circondano il mio busto, come se stia stringendo il suo pupazzo preferito, e stupidamente mi ritrovo a sperare che possa essere così.

Rimarrei ore ed ore a guardarla dormire o comunque guardarla semplicemente. È bellissima e forse è il mio cuore a parlare, ma non ho mai visto ed incontrato una ragazza del genere. Eppure, ne ho conosciute a bizzeffe, bionde, more e persino rosse, ma nessuna mi ha mai preso come ha fatto lei. Forse, mi ha colpito la sua semplicità, la sua ingenuità o magari i suoi occhi che sembrano tanto tranquilli ma che in realtà nascondono un mucchio di problemi. Non ho idea di ciò che mi ha rapito di lei, ma fatto sta che mi sono perdutamente innamorato di lei e non posso fare nulla per impedirlo.

Sospiro profondamente, rendendomi conto solo adesso di aver tracciato un percorso con i polpastrelli sul suo viso, e sorrido inevitabilmente quando non si sveglia per la seconda volta, ma l'unica cosa che fa è increspare le labbra in un sorrisetto pigro. Probabilmente, sta sognando, ma, mi va bene così.

SIGN OF THE DESTINY |H.S.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora