Canzone per il capitolo:
Do I Wanna Know – Arctic Monkeys.
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" Can I keep you? "
-Casper
Stringo il sacchetto contenente il vestito che avrei indossato la sera e giro l'angolo percorrendo la strada che solitamente faccio per tornare a casa. Osservo le varie abitazioni, quasi tutte simili e silenziose; ricordo di aver scelto questo quartiere appunto per questo, per la tranquillità, e ad oggi non posso che essere felice della mia scelta. Osservo anche quanto sia grande casa di Harry in confronto alla mia e mi domando se sia davvero il destino a legarci e a decidere il luogo ed il momento esatto per il fatidico incontro. Non credevo nel destino e tanto meno alle storie che vi giravano dietro, eppure ho incontrato Harry due volte, in circostanze diverse e in tempi nettamente lontani, non avendo la ben che minima idea né di chi era e né chi potesse essere. Strano eh? Sto iniziando a rivalutare le mie idee e le mie convinzioni e magari si... mi incomincia piacere l'idea che il destino abbia messo lo zampino.
Sorrido fra me e me distogliendo lo sguardo dalla sua abitazione - sicuramente vuota - e punto lo sguardo sulla mia amica che aspetta impaziente davanti casa.
«Mi stavo chiedendo se qualcuno ti avesse rapita.» borbotta incrociando le braccia al petto.
« Direi di legartele al collo le chiavi di casa, così la prossima volta non le dimenticherai sicuramente.» la schernisco con un sorrisetto.
Ruota gli occhi al cielo e mi segue, inserisco le chiavi nella toppa ed apro la porta. « Sei una stronza Cheryl Holt.» decreta, fingendosi indignata.
« Mi hanno detto di peggio.» faccio spallucce con noncuranza poggiando il sacchetto sulla sedia in cucina.
Sophia lo afferra e lo apre senza troppe cerimonie, dimentico quanto sia una fanatica del vestiario e della moda in generale.
Lo guarda con un sorriso enorme e annuisce accarezzandone la stoffa. « Mi piace, ti starà benissimo!».
Rido aprendo l'anta del frigo, prendo la caraffa d'acqua e ne verso il contenuto in un bicchiere. « Immaginavo fosse un posto che richiedeva abbigliamenti del genere quindi ho scelto questo, non è troppo vistoso.» spiego, « Tu cosa indosserai?».
Ripiega il vestito e lo appoggia con cura, « Avevo pensato ad una gonna che ho comprato non molto tempo fa ed un top, ne ho milioni dentro il mio armadio, sicuramente troverò qualcosa.» scrolla le spalle.
« Non riesco a capire come faccia il tuo armadio a contenere tutti quei vestiti.» osservo scuotendo il capo.
È pazzesco, ha così tanti vestiti che con il passare del tempo mi sono venuti i dubbi persino sul suo armadio. Ama troppo i vestiti, le scarpe e tutto ciò che riguarda la moda in generale e inutile dire quante cose possiede.
« Segreto.» agita le mani legando poi i capelli in una crocchia disordinata. « Comunque verrà a prenderci Cheryl mentre la sua amica ci raggiungerà lì, Liam probabilmente starà con il bambino e alcuni suoi amici. E se non te l'ha già detto, dormiremo a casa sua. » mi avvisa.
«Perché vengo a sapere tutto alla fine?». mi lamento sonoramente.
«Cher, c'eri anche tu quando lo ha detto.» alza un sopracciglio.
«Magari non l'ho sentito.» borbotto addentando una mela.
Non mi piace molto l'idea di dormire a casa di Cher, si è mia amica e si ha una reggia che lei chiama casa ma, mi sento un po' a disagio a girovagare, sapendo che in giro c'è Liam o qualche suo amico che sicuramente rimarrà a dormire.
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SIGN OF THE DESTINY |H.S.|
FanfictionCOMPLETA •DA REVISIONARE• Sono passati esattamente sette anni dal giorno in cui la vita di Harry Styles, membro della boy band più famosa al mondo, è cambiata radicalmente. Sembrava una vita da sogno, una vita perfetta ma l'eccitazione iniziale sva...