Ignoro come si sia svolto il resto della lezione.
Dopo essermi resa conto del mio errore, annullo ogni emozione, ogni sentimento, ogni sguardo, chiudendomi a riccio.
Mi sposto da un'aula all'altra senza sapere bene dove vado, guardando il pavimento che scorre sotto i miei piedi, andando avanti per inerzia.Le ore continuano a passare senza che me ne renda conto.
Inglese, filosofia..la mia mente non registra una singola parola delle lezioni.Riprendo il controllo della mia mente solo a metà giornata, quando sono costretta ad andare in palestra per l'ora di ginnastica.
La professoressa James è più docile del solito, oggi.
Ad ogni lezione è sempre così odiosa con me, mi prende sempre di mira; oggi, invece, sembra un'altra. È difficile spiegarlo ma credo abbia saputo di ciò che è successo stamani con il nuovo ragazzo.Avrà avuto pena di me?
Un attimo.. impossibile!
Lei non prova pena!Ci fa fare esercizi di riscaldamento e stretching, prima della corsa.
Di solito non mi impegno molto in questi esercizi ma stavolta ho bisogno di scaricarmi.
Tiro i muscoli, sentendo una piacevole fitta.
Allungo i tendini, riscaldo i muscoli.
Elimino ogni pensiero dalla mente; mi concentro solo su ciò che sto facendo.Dopo il riscaldamento, la professoressa James conduce la classe alla pista.
Ci sediamo ai bordi del percorso, in attesa del nostro turno.
Non sarò tra i primi. Si procede in ordine alfabetico, perciò io sarò circa a metà elenco; forse anche dopo.
Molti atleti del collegio che hanno già effettuato la corsa, fanno un ottimo tempo e se ne vantano.
Non che sia strano!
Qui, gli egocentrici sono molti.
Ma per me è come se non esistessero.Mentre attendo il mio turno, penso ancora a quegli occhi così simili ai suoi, alla leggerezza con cui abbia potuto dire quel nome.
Come ho potuta essere così stupida?
Mi sono impegnata tanto, in questi due anni, a non lasciar trapelare nulla su di me, sulla mia famiglia, sul mio passato.
Evitavo domande imbarazzanti con abilità, cambiando facilmente argomento.
Evitavo di presentarmi ai giorni con i parenti, per non far capire che io non ne avevo, che ero sola.
Come ho fatto a farmi uscire il suo nome, dopo averlo tenuto chiuso nel cuore così gelosamente?
Come?Una mano sulla spalla mi risveglia dai miei pensieri.
Mi giro e vedo la James che mi guarda, la mano smaltata di rosso sulla mia spalla.- Serenity, stai bene?
Faccio segno di si.
Non voglio dirle quello che mi passa per la testa.
Né a lei né a nessun'altra persona.
Non mi fido di nessuno, dopo quella notte.- Tocca a te. - mi dice la professoressa.
Mi indica la pista, facendomi capire che devo fare il test, che è il mio turno.
Mi avvio alla linea di partenza.
Sento di nuovo gli sguardi su di me.
Ma i fatti propri non riesce a farseli, la gente?
Mi metto in posizione, davanti alla linea di partenza, e appena arriva il segnale dalla professoressa, parto.Sento l'energia scorrere in me.
Sento l'adrenalina riversarsi nel sangue.
Comincio a correre, come se da questa corsa dipendesse la mia vita.
Corro, senza sentire la stanchezza.
Sento il vento fra i capelli sciolti che mi urtano la schiena, provocandomi punture sulla pelle, nonostante la felpa.
Sento il freddo sulla gola, il caldo sulla nuca.
Senza rendermene conto, ho gia fatto tre quarti del percorso.
Ho fatto l'ultima curva della pista e sul traguardo, al posto della linea di arrivo e dei miei compagni, vedo una macchina rovesciata.Finestrini rotti, sangue che esce dall'abitacolo.
Vedo una scintilla vicino alla macchina. Un liquido scuro cola sull'asfalto.
Corro più veloce. Posso salvarli. Posso farcela.
Poi la macchina esplode.
Fiamme rosse e arancioni si alzano, coprendo ogni cosa nel mio campo visivo.Sento il mio corpo che rallenta.
Una parte del cervello mi dice di continuare a correre, di provarci comunque.
Le gambe si fermano, tocco il cemento della pista con le ginocchia, il respiro mi inizia a mancare.
Urla.
Qualcuno mi chiama.
Una scia nera viene verso di me.
Sento il mio corpo afflosciarsi ma non percepisco l'urto con il terreno.
Braccia calde e salde.
Occhi azzurro mare.
William.*****************************************
Un nuovo indizio sul passato di Serenity.
Ancora il misterioso William. Ma chi è?
Chi è per Serenity?
Aspetto voti e commenti lettori! Ci vediamo ad Halloween con un nuovo capitolo!
Areshadow 🖤
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Never Give Up
RomanceSerenity, 17 anni e un passato tragico da superare. Un collegio in un castello nella campagna italiana. Un sogno per chiunque, ma non per lei. Solitaria e glaciale, riuscirà a battere il suo passato? A far tornare i suoi demoni, due nuovi studenti:...