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Continua la festa.
Ballo con Axel, con Victor, dopo un attento sguardo di avviso dall'amico, con Veronica.

Ballo finché non ho il fiatone e i piedi gonfi e doloranti.
Inizia a farmi caldo.

- Serenity, stai bene? - chiede Axel, un po' preoccupato.
Annuisco.

- Si..si, sono solo un po' accaldata. Forse è meglio che vada un momento fuori sul terrazzo a prendere aria.

- Ti accompagno. - mi risponde.

Mi prende per mano, facendoci strada tra la folla verso la finestra aperta che si affaccia sull'enorme terrazzo, sporgente sul giardino anteriore.
È esattamente al centro della facciata dell'edificio.

L'aria fresca di maggio mi fa sentire subito meglio.
Respiro profondamente, attaccandomi alla balaustra con le mani.

- Meglio?

Annuisco.

Axel è così dolce.
Si preoccupa per me.

Mi chiude in un abbraccio, togliendomi l'aria fresca della sera dalle spalle nude.

Guardo il cielo notturno immerso in una moltitudine di stelle, restando al sicuro fra le sue braccia.
Sento il battito del cuore di Axel con l'orecchio.

Batte così velocemente: o è emozionato o è terrorizzato.
Mi piace pensare sia la prima opzione.

Dopo qualche minuto, ci giriamo insieme al suono di una voce alle nostre spalle.

- Buonasera figlio.

Adamina.

Axel si irrigidisce immediatamente.
Non prevedo nulla di buono.

- Buonasera madre.

Mi stringe ancora di più nel suo abbraccio, quasi volesse proteggermi dalla sua stessa madre.
Adamina lo nota.

- Puoi stare tranquillo figlio, non ho intenzione di nuocere a Lady Serenity.

Ancora con quel titolo.
Quando capirà che non ne ho il diritto?

Non ancora, almeno.
A 18 anni, fra tre mesi, reclamerò tutto ciò che è stato negato a mia madre.

- Cosa vuoi allora, madre?

Lei guarda il figlio come fosse una crepes alla nutella.

- Volevo solo avvisarti che io tornerò a Londra appena finita la festa, mentre tu e Victor, mi raggiungerete lunedì, come stabilito.

Axel è scioccato.

Perché partire meno di 24 ore prima?
Perché ha così tanta fretta di tornare a Londra?

A quanto pare, Axel ha i miei stessi dubbi.

- Perché partire così di corsa madre? Perché non puoi aspettare lunedì? Cosa ti aspetta di così urgente a Londra? - chiede Axel alla madre.

Sul viso di Adamina compare un sorriso perfido, il quale mi provoca dei brividi di terrore lungo la schiena.

- La tua sposa, ovviamente.

COSA?

NO.

Non è possibile!

Aveva detto che ero io la prescelta al matrimonio.

Non che volessi sposarmi, anche se amavo Axel, ma ciò non significava che lui dovesse sposare un'altra donna.

- Madre..che significa? - Axel è scioccato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 07, 2018 ⏰

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