Salvata dalla strada - un destino a due facce.

Capitolo 25.

Arriva un momento nella vita di una persona in cui bisogna spegnere tutto ciò che la sta spegnendo.
Questo è il mio momento.
Non so ancora cosa farò, ma la cosa certa è che riuscirò a scappare da questo maledetto posto, in un modo o nell'altro.
Se non elimino questo peso dal petto non riuscirò mai a respirare, ad essere libera.
Continuerò a sentirmi schiacciata dentro una realtà che mi opprime.
La mia mente sta iniziando a diventare pericolosa, ho perfino pensato di uccidere Lucas nel sonno, ma no, andrei ancora io nella parte del torto secondo la giustizia e poi se non andasse in porto, sarebbe lui ad uccidere me.
Metterò in moto un piano ben organizzato, in modo da non insospettire nessuno.
Sembro egoista, lo so, ma scappare insieme a tutte le ragazze sarebbe un disastro.
Una volta fuori le porterò in salvo.
Essere determinata non è mai stato un mio forte, sfiderò me stessa e tutto ciò che mi verrà contro.
Adesso devo prepararmi e per fortuna ho già in mente il look per la serata. Niente di particolare.
Ho scelto un body bordeaux attillato in ciniglia.
Lo adoro perché è morbidissimo e semplice.
Come trucco faccio uno smokey-eyes nero e rosso che ho imparato l'altra volta con un tutorial visto su YouTube. Sono negata con il make-up ma questo mi è venuto stranamente bene.
Mi guardo per l'ultima volta e prima di passare al night vado a prendere qualcosa da mangiare in modo da non morire di fame tutta la notte.
Non ho più l'appetito di una volta e questo mi preoccupa.
Il cibo è sempre stato il mio migliore amico e pian piano mi sta abbandonando. O sono io che sto abbandonando lui?

Il night è colmo di gente, ci sono clienti nuovi in ogni angolo del locale. Sarà per il torneo di poker che si terrà questa notte.
Sono la prima delle ragazze ad entrare, questo mi spaventa un po'. Mi guardano tutti come se fossi una bambolina in esposizione, è inquietante e in questo momento mi sento insicura, vorrei nascondermi per non mostrare il mio corpo seminudo.

"Ehi bellezza, che ne dici di venire un po' da me?" Mi chiede un signore con tono sensuale, o meglio, ha cercato di renderlo sensuale ma non ci è riuscito. Il suo aspetto è ripugnante.
I denti sono gialli e il volto è segnato da occhiaie profonde. Ha la barba folta e lunga, non la taglierà sicuramente da anni e come se non bastasse porta una camicia sbottonata che fa intravedere i peli bianchi del petto. Fa commenti sgradevoli sulla mia bellezza, su quanto vorrebbe portarmi a letto. Che schifo, il tipico pervertito.

"No mi dispiace, non è ancora iniziato il mio turno". Rispondo mostrandomi tranquilla anche se tutto dentro di me si sta spezzando. L'ansia sta cominciando a mangiarmi viva.
Sono circondata da uomini, il che mi terrorizza.
"Ma perché sono dovuta venire mezz'ora prima?" penso fra me e me maledicendomi.
Cammino piano per non cadere dai miei tacchi a spillo bianchi e mi dirigo al bancone. Sorrido al barman ed ordino come di consuetudine il mio solito shot di vodka liscia per tranquillizzarmi.

"Allyson come stai?" Una voce alle mie spalle mi fa perdere dieci battiti di cuore.

"Jace." Sospiro. "Sto bene, tu?" Poso una mano sulla gamba e mi giro nella sua direzione.

"Sto bene anche io. Ti ha fatto altro?" Chiede leggermente aggressivo.

"No" lo rassicuro con uno dei miei sorrisi migliori.

Si rasserena e butta giù un assenzio offerto da Cameron, il barista.
Io non riuscirei a bere qualcosa di così forte, non reggo molto bene l'alcool e sono sicura che una cosa del genere mi manderebbe fuori di testa in tempo record.
Un giorno, quando sarò libera, vorrei provare tutte le cose più alcoliche che esistono solo per il gusto di vedere in quanto poco tempo mi ubriaco. É una cosa stupida, ma nei film ho sempre visto cose del genere e ciò mi incuriosisce.
Jace questa sera è meraviglioso, ha indosso una maglia bianca a maniche lunghe che mette in risalto i suoi addominali scolpiti e dei jeans neri.
Ho sempre sognato che un ragazzo così bello mi degnasse di un solo sguardo e ora che il mio sogno si sta realizzando mi accorgo che è tutto grazie al mio aspetto.