Capitolo 30.

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Vorrei poter calmare Jace ma non mi da retta.
È come se non mi sentisse. Nel suo sguardo non vedo altro che rabbia e odio verso Lucas.
Non avevo mai visto una persona così infuriata, tanto meno lui che davanti ai miei occhi è sempre risultato gentile e dolce, beh anche strafottente ma mai così incazzato.

"Jace fermati!" Urlo mentre tira un potente calcio su uno dei divanetti neri spaventandomi a morte. Deve aver imparato a tirarli così da qualche parte.

Le persone che ci accerchiavano se ne sono andate impaurite continuando i loro affari.
Le ragazze invece sono tornate a ballare appena la musica è tornata a riempire il locale e io continuo a rimanere seduta qui osservando questo diavolo scatenato.
Mi sento inutile.

"Jace ti prego vieni qui" faccio finta di asciugarmi una lacrima per attirare la sua attenzione e lo guardo fisso in tutti i suoi movimenti.
Sembra che ce l'ho fatta, si sta avvicinando.

"Allyson.." si accascia in ginocchio arrivando alla mia altezza, abbassa lo sguardo vergognandosi di quella reazione così violenta.

"Jace guardarmi" - "guardami!" Gli accarezzo il viso con le mani per rassicurarlo.

"Non so cosa mi sia preso"

Ci guardiamo intensamente.
Le sue pupille sono ancora ristrette a due piccoli puntini neri. Adoro i suoi occhi, i suoi colori diversi lo rendono speciale, anche se a volte provo ad immaginarmelo con entrambi gli occhi azzurri o con entrambi marroni.
Ma non sarebbe lo stesso Jace che conosco, quindi è meraviglioso così.

"Stai tranquillo, è tutto ok, va bene?" Dico trattenendo il suo sguardo al mio. Non voglio che questo momento finisca. Con lui mi sento al sicuro.
Nessuna cattiveria esiste quando lui è al mio fianco.
Se avessi coraggio adesso lo bacerei..il modo in cui si morde le labbra carnose in segno di rimorso mi fa impazzire.

"Non è tutto ok Allyson, io non posso continuare a vederti soffrire. Preferirei essere al tuo posto." La sua voce si incrina. Con un rapido gesto si sistema i capelli e distoglie lo sguardo.

"Nemmeno io ce la faccio a continuare così, ma è la mia vita e non posso cambiarla."  Rimango seria. Non posso crollare un'altra volta davanti a lui, devo restare forte. La forza è l'unica cosa  che mi rimane in questo momento.

"Puoi cambiarla Allyson!"  Mi strattona. "Devi lottare cazzo, devi lottare. Non ti voglio perdere."  Una lacrima gli scende lungo il viso. Tracciando una perfetta linea che va a bagnargli quella poca barba dorata che ha sul mento.

"Jace.." mi avvicino.

"Ally per favore" mi supplica, quasi come se anche lui stesse morendo dalla voglia di baciarmi.

Le farfalle stanno giocando fra di loro nel mio stomaco, si rincorrono imperterrite. Le stronze fanno a gara con il cuore a chi va più veloce.
Fanculo la paura e l'imbarazzo.
Questo è tutto ciò che desidero.

"Jace tu.." "cioè..grazie di prenderti cura di me"  vorrei aggiungere altro ma le parole mi si bloccano e come in automatico le mie labbra si incollano alle sue.

Con le dita di una mano mi accarezza le spalle provocandomi la pelle d'oca. Con l'altra mi tiene la nuca.
Al suo tocco mi sento immune a tutto. Niente può ferirmi.

Apro di scatto gli occhi e vedo le ragazze guardarci mentre ballano. Isabèl mi fa l'occhiolino contenta. Vorrà sapere tutti i dettagli domani mattina e io non vedo l'ora di raccontarglieli.

Salvata dalla strada - un destino a due facce.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora