Capitolo 14.

3.1K 184 32
                                    

"Allyson esci immediatamente da quella dannata camera".
Urlava Lucas esasperato. Stava bussando da circa cinque minuti senza mai ricevere una risposta. Non poteva arrendersi?.
"Aprimi ti ho detto! Non te lo ripeto più!" Continuava.
"Allyson ti giuro che adesso sfondo la porta ed entro!".
Al che io ridacchiai talmente forte da farmi sentire.

"Perchè cazzo stai ridendo?" Chiese furente di rabbia.

"Hai le chiavi per aprire tutte le porte e ti occorre sfondarla?"

Rimase in silenzio per poi ribattere:
"Le ho lasciate al night quindi ora mi apri!"
Replicò con voce da bambino indispettito.

Non risposi,mi chiusi in bagno.
Sapevo che li non sarebbe potuto entrare o perlomeno non avrebbe cercato di sfondare la porta. Nel dubbio spostai il mobiletto degli asciugamani in modo da tenerla bloccata.
Sentivo dei forti colpi alla porta e poi il botto finale.

"Dove ti sei nascosta Ally?" Chiese.

Trattenevo il fiato anche se sapevo che mi avrebbe trovata. Di certo non potevo essermi buttata giù dalla finestra sbarrata.

"Mi siedo sul letto e aspetto che esci dal bagno, sbrigati." disse con tono arrabbiato.

"Allora? Esci o devo buttare giù anche quella porta?"

"Allyson mi stai facendo incazzare, adesso basta."

Sentivo i suoi passi avvicinarsi, il cuore iniziava a martellare sempre più forte.

"Ti prego no, vai via!" Gridai con un nodo in gola.

"Non ti farò del male aprimi".

Lo so che stavo per andare in guai seri, ma se continuavo a restare rinchiusa avrei solamente peggiorato le cose.
Spostai il mobiletto e aprii la porta.

"Allora che aspetti? Non restare lì in mobile, esci fuori" disse impaziente.

Non risposi ma feci due passi in avanti. Il mio sguardo continuava a rimanere basso.

"Allyson" si avvicinò "guardami".

Avevo paura, troppa paura, così indietreggia e mi buttai per terra.

"Allyson perchè fai così? Voglio solo sapere perchè non sei andata a ballare".

"E per sapere questo dovevi sfondare la mia porta? Non potevi chiederlo dall'esterno?"  Chiesi con tono basso e spaventato.

"Ti volevo vedere per assicurarmi che fosse tutto ok".

"Non sono andata a ballare perchè non ne avevo le forze."

"Stai male?" Chiese confuso.

"Non fisicamente, psicologicamente."

"Allyson mi dispiace ma devi andare al night adesso, altrimenti mi farai perdere clienti."

"Non ci riesco" la voce iniziava a tremare.

"Tu devi andare, adesso ti alzi. O con le buone o con le cattive."

Lo guardai e mi alzai in piedi.
"Mi devo cambiare". Dissi per farlo andare via

"Ti ho già vista mezza nuda, rimango qui. Muoviti"

Mi tolsi il pigiama rimanendo con il mio intimo di pizzo nero.
"Ti puoi almeno girare?"

Salvata dalla strada - un destino a due facce.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora