Capitolo 59.

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Per favore, rispondete alla nota autrice sotto. Ci tengo molto!.

"Quindi ora che si fa?" Incalza Alec sistemando il tavolo.

Credo sia un maniaco dell'ordine. Gli piace sistemare e pulire tutto quanto. Proprio l'opposto di Magnus, a meno che non si tratti di auto. A casa loro non c'era molto disordine, se non qualche giornaletto sparso per il tavolo e sul divano. Alec non appena vedeva qualcosa fuori posto correva a riordinare. Ha perfino preso le nostre giacche e le ha appese in un'altra camera perché sennò a detta sua c'era troppa confusione sull'appendino dell'ingresso.

"Potremmo andare a farci un giro per Philadelphia oppure vederci un film" Propone Jace saettando il suo sguardo su quello di tutti, in attesa di risposta.

"No basta film! Guardiamo sempre e solo la televisione!" Ribatto stufa.

Adoro guardare film insieme a lui, ma preferirei visitare la città piuttosto che rimanere chiusa in casa.
È appena iniziato il 2017 ed io voglio viverlo al meglio, senza più paure. Voglio sentirmi libera e felice. Voglio essere una ragazza di diciannove anni e comportarmi come tale, con tutta la spensieratezza che un'adolescente si merita.

"Quindi vada per un giro per la città?"

"Qualsiasi cosa pur di non rimanere qui." Affermo convinta con tono deciso.

"Ragazzi noi purtroppo non possiamo venire, abbiamo una gara che ci aspetta a Boston sul tardo pomeriggio." Ci informa Magnus dispiaciuto.

"A Boston?" Ci vogliono parecchie ore per arrivare fino a lì.

"Per nostra sfortuna sì. Sono riuscito ad accordarmi con un pezzo grosso di quelle zone per fare una bella corsa. Se Alec vince possiamo intascarci un'auto a nostra scelta dai perdenti, e sono macchine che valgono, peccato che loro non sappiano usarle."

"Possiamo venire anche noi?" Domanda Jace incrociando le braccia al petto, questa faccenda lo incuriosisce.

"Se Allyson è d'accordo...perché no?"

Lo sguardo dei tre ragazzi davanti a me si posa sui miei occhi.
Li faccio penare per qualche secondo e poi confermo la richiesta di Jace facendoli sorridere contemporaneamente. Almeno facciamo qualcosa di diverso che stare qui dentro sdraiati su quelle maledette poltrone.

"A che ora si va?" Domanda Jace estraendo dalla tasca il suo iPhone controllando l'ora. Sono quasi le due del pomeriggio e conoscendolo, vorrà partire già adesso. Odia il ritardo, così come lo odio io, anche se spesso lo sono.

"Partiamo fra un'ora, in modo da andare con calma e arrivare con un po' di anticipo." Risponde Magnus prendendo in mano le redini della situazione.

"Sapete già chi sono gli altri sfidanti?" Domando interessata come se ne capissi qualcosa del mondo clandestino.

"No, sappiamo solo che le loro auto sono costose e potenti. Ho fatto una piccola ricerca tramite internet e purtroppo non esce nulla di che, lo scopriremo andando lì. Tu, Jace, vuoi gareggiare?"

Gli occhi del mio ragazzo brillano a quella proposta. L'ultima volta che ha corso non è andata tanto bene, abbiamo conosciuto in una brutta maniera Alec e lo spavento ci ha pervaso, forse questa è la volta buona che vada tutto per il meglio: che Jace risenta le emozioni che gli facevano tanto palpitare il cuore rendendolo libero dal suo passato opprimente.

"I...io...vorrei tanto ma..."

"Ma?!" Inarco il sopracciglio rabbiosa. So già che è frenato dal dire subito un sì per colpa mia.

Salvata dalla strada - un destino a due facce.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora