Capitolo 10.

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Uscita dal suo ufficio, mi scontrai contro Isabèl che mi guardava con aria interrogativa e confusa. Tutte sapevano che Lucas mi stava cercando in maniera furiosa, forse però nessuna si aspettava che ne uscissi viva e senza neanche gli occhi gonfi dal pianto.
La guardai e le dissi che andava tutto bene, che non mi aveva sfiorata o fatto del male.
Me lo fece giurare, poi con uno sguardo di approvazione, proseguì lungo il corridoio. Io andai dalla parte opposta per tornare in lavanderia a prendere i vestiti che avevo lasciato ad asciugare.
Mentre scendevo le scale per arrivare al piano sotterraneo mi sentivo forte. Non riuscivo a credere a ciò che avevo appena detto a Lucas o il modo con il quale gliel'avessi detto. Non avevo mai risposto con quel tono a nessuno, neanche a mia madre quando mi buttò via tutti i miei disegni preferiti. Mi limitavo sempre ad annuire e stare zitta. Ma questa volta no, questa volta io, Allyson Fairchild, avevo preso in mano la situazione e mi ero fatta valere. Non c'era niente di più gratificante.
Arrivata alla lavanderia notai che non c'era più il bodyguard all'esterno per perquisirci e all'interno non c'era più Lexy. Presi i miei vestiti asciutti e profumati di vaniglia e tornai di nuovo al terzo piano per recarmi nella stanza dove c'era il ferro da stiro. Mi piaceva avere i vestiti puliti e ben stirati, odiavo metterli stropicciati, mi facevano sentire a disagio e disordinata.
Non so perchè, ma un senso di tensione mi stava entrando in circolo mentre salivo le scale per recarmi alla stanza dedicata alla stiratura.
Mi fermai un attimo su un gradino al primo piano per riprendere fiato e sentii Evelyn sussurrare qualcosa a qualcuno, ma non riuscii a capire che cosa dicesse. Continuai a salire le scale lentamente e silenziosamente. Sentivo le voci sempre più vicine così mi spostai di poco e vidi Evelyn baciare lo chef Kyle. Rimasi sorpresa, non mi sarei mai aspettata qualcosa del genere. Non si erano neanche nascosti e questo mi rendeva un po' turbata.
Se non fossi stata io a vederli, ma Lucas? Cosa sarebbe potuto succedere?.
Salgo velocemente il restante della rampa e sento Evelyn gridare il mio nome, si era accorta della mia presenza. Sentivo che stava salendo di corsa le scale per raggiungermi, così mi fermai.

"Allyson, Allyson! Grazie a Dio ti sei fermata!". Disse con il fiato corto.

"Cosa c'è Evelyn?". Le chiesi con aria stranita.

"So che hai visto me e Kyle baciarci, ti prego non dire niente a nessuno. Ci siamo innamorati anni fa e non voglio gli capiti qualcosa, te ne avrei parlato uno di questi giorni." Si spiega velocemente a voce bassa.

Rimasi delusa da quelle sue parole. Non si fidava di me? "Stai tranquilla Evelyn non diró niente a nessuno, non è affar mio. La prossima volta peró è meglio che vi nascondiate. Adesso devo andare a stirare perché come vedi ho abbastanza vestiti. Ci vediamo dopo per pranzo" le risposi con voce triste e delusa.

Lei mi guardò per alcuni secondi per poi tornare al piano sottostante.
Non volevo pensare che le ragazze non si fidassero di me, sapevo che ero nuova ma non mi ero comportata male in quei tre giorni passati insieme. Non avrei mai fatto niente che potesse ferirle o portarle a delle punizioni. Pensai a quelle parole per tutto il tempo che stirai i vestiti. Mi resi conto che se mi fossi trovata io in una situazione del genere, avrei detto le stesse parole, non per diffidare dell'altra persona, ma perché sarebbe stato il panico a parlare al mio posto. Quindi mi tranquillizzai e piegai i vestiti inserendoli nel cesto per portali in camera mia.
Scesi le scale tranquillamente, anche se quella tensione continuava a manifestarsi dentro di me. Cercai di non dargli peso. Entrai nella mia camera e trovai lui, seduto sul mio letto.

"Lucas cosa ci fai in camera mia sul mio letto???" Urlai spaventata.

"Calmati Allyson, sono qui per scusarmi ancora, non potevo aspettare sta sera per vederti. Ti prego siediti accanto a me". Mi chiese gentilmente con sguardo da cucciolo indifeso. A chi pensava di darla a bere?

Salvata dalla strada - un destino a due facce.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora