Capitolo 35.

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Allyson's pov.

"Jace mi ama?"

È questa la domanda che mi rimbomba in testa da tutta la mattina e da quattro giorni.
Non riesco a pensare ad altro, anche disegnare mi viene difficile. Prendo la matita in mano e poi mi perdo fra i miei pensieri ritornando a quell'attimo.
Mi ha guardata dritta negli occhi e ha pronunciato testuali parole: Allyson io ti amo.
Si è innamorato davvero di me?
Oppure lo ha detto solamente perché gli andava di dirlo?.
Io non ho mai provato sentimenti, ma so che il mio voler bene è una forma di amore, se non l'amore vero e proprio.
Ciò che provo quando gli sono vicina è indescrivibile.
Le farfalle che gironzolano nel mio stomaco in attesa di essere liberate, le mani e le gambe che mi tremano, la voce che ad un complimento si incrina..per non parlare poi dell'effetto che mi fanno i suoi occhi quando mi guardano..mille scosse partono dai piedi e arrivano alla testa provocandomi dei brividi che durano forse per troppi secondi.
Forse è proprio questo l'amore, guardare una persona e non capirci più niente.
Sono innamorata di Jace ma l'idea di dirglielo mi spaventa, anche solo ammetterlo a me stessa non mi rende felice.
Ho paura che questo possa rendermi ancora più fragile di quel che sono, che possa spezzarmi in un battito di ciglia.

"Ally vieni a mangiare prima che si raffreddi" mi dice Lexy da fuori la porta evitando di entrare.

Io e Lexy non siamo più amiche come prima.
Da quando Lucas ha iniziato a farmi del male costantemente lei è come sparita dalla mia vita.
Prima veniva a trovarmi in camera, si sedeva accanto a me durante il pranzo o durante i film, mi parlava delle sue avventure, delle sue esperienze..invece adesso niente.
Ha paura che se Lucas vede che siamo amiche le faccia qualcosa..non la biasimo.
Però una vera amica si vede anche da come reagisce nei tuoi momenti più bui. Se ti resta accanto o se faccia finta che sia tutto ok nonostante il mondo ti stia crollando addosso.
Mi è apparso strano infatti che sia venuta proprio lei a chiamarmi.

Non rispondo e vado al piano di sotto.

Mentre scendo le scale ho un brutto presentimento, o meglio, ho una piccola sensazione negativa addosso,
come se qualcuno mi stesse spiando.
Mi giro velocemente d'istinto rivolgendo il mio sguardo in alto e vedo appoggiato alla ringhiera Lucas che mi guarda dal suo piano.
Ha un occhio nero che non apre bene e un livido vicino alla bocca.
Mi fa uno strano effetto vederlo in quelle condizioni, ma dentro di me una specie di gioia mi fa spuntare un sorriso.
Gli sta bene. È ciò che si meritava da tempo.
Mi fulmina e poi come se niente fosse se ne va sbattendo i piedi.
Cerco di non dargli peso, anche se dentro di me sento che sta per succedere qualcosa di spiacevole.

"Ciao ragazze" esclamo guardandole tutte sedute.

Ricambiano il saluto ed Evelyn mi fa posto accanto a lei ed Eleonor.
Fra una chiacchiera e l'altra iniziamo a mangiare.
Oggi lo chef si è superato, ha fatto una squisita carbonara all'italiana.
Non l'ho mangiata molte volte, purtroppo il cibo italiano non è nemmeno da mettere a paragone con il nostro americano.
Quando sono andata in Italia da piccolina, ho assaggiato cose che mi rimarranno dentro per sempre..la mozzarella di bufala, la pizza, la pasta e perfino dei dolci.
Vorrei tornarci solo per assaporare ancora quelle delizie che qui difficilmente si trovano.

"Allyson come stai?" Chiede Nicole due posti più in là di me.

"Un po' scossa, tu invece?" Rispondo mentendo facendo finta che io mi senta così solo per l'accaduto di Lucas.
Isabèl mi lancia un'occhiata furba, deve aver capito che mi riferisco a Jace ma torna a mangiare i suoi spaghetti senza dire nulla.

Salvata dalla strada - un destino a due facce.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora