'Perdona e dimentica'.
È così che si dice no?
È un buon consiglio, ma non è realistico.
Quando qualcuno ci ferisce, anche noi vogliamo ferirlo.
Quando qualcuno ci tratta ingiustamente, anche noi vogliamo essere giusti.
Senza perdono, i rancori non passano, le vecchie ferite non guariscono, e la cosa migliore che possiamo sperare è che un domani saremo abbastanza forti per dimenticare.
Crediamo di sapere tutto.
Crediamo di sentirci utili.
Crediamo di sentirci forti davanti a tutti.
Crediamo di essere indispensabili.
Crediamo in tante cose, siamo così banali, così ingenui che a volte ci sorprendiamo quando le cose in cui credevamo erano finte convinzioni solo illusioni...
Paradiso.
Inferno.
Limbo.
Nessuno sa dove andremo.
Si dice che chi fa del bene andrà in paradiso.
Opposto per chi fa del male andrà all'inferno.
E invece, una categoria a parte, una via di mezzo tra il paradiso e inferno, è bloccata nel mezzo.
Chi ha fatto sia del bene e del male sarà lì, angoscioso di scoprire dove andrà.
Siamo tanti piccoli granelli di sabbia in un deserto enorme che cercano di apparire più grandi di quello che possono essere.
A volte semplicemente vogliamo soltanto essere importanti per qualcuno, soltanto per un fattore personale per non sentirci completamente soli.
Fin da piccoli noi abbiamo dei sogni, sogni che forse non verranno mai realizzati o forse sogni che potranno diventare realtà, Ma nessuno di noi sa veramente quello che accadrà in futuro perché ora siamo nel presente che è il futuro Del passato e il futuro, sarà il futuro del presente.
Un grande gioco di parole, nella vita ci vuole astuzia, coraggio e forza.
Non forza fisica, ma forza di volontà.
Forza di mettersi in gioco, forza di buttarsi oltre il limite concesso.
La vita è così: imprevedibile.
Oggi ci sei domani forse no.
Un semplice male alla testa può essere un tumore, chi lo sa.
Nessuno di noi sa nulla, neanche la scienza, nemmeno la religione.
Oggi è il giorno che più ho tenuto in vita mia.
Oggi dovrò affrontare tutto da sola, perché nessuno meglio di me sa cosa ho passato, cosa ho tenuto, cosa ho rimpianto e cosa ho fatto per vedere le persone che amavo felici.
"Siete pronte?" Spunta Logan dalla porta e io sono davanti allo specchio per fissare in mio riflesso.
Abito bianco a metà ginocchio, tacchi neri e fiori.
Sembra tutto un sogno, non mi sono mai sentita così bella.
"Sei bellissima" Dice avvicinandosi Logan da dietro.
Sorrido e mi giro per vederlo negli occhi.
È agitato, in suo cuore batte velocemente e glielo si legge negli occhi.
Ha paura di come potrà reagire la sua fidanzata davanti a Cameron e a tutti gli altri.
Ma lui non sa che io non getterò tutto all'aria, anzi farò di tutto per far vedere che posso farcela, perché mi sono ripromessa di cambiare e di essere la nuova Valentina che doveva sorgere da tempo.
"Sei pronta?" Mi domanda di nuovo.
"Sì devo solo mettere la collana."
"Non in queste sono Vale" Dice fissandomi con insistenza.
"Si, Logan stai tranquillo" Dico sorridendogli.
"Dobbiamo andare" Mi dice porgendomi il braccio.
Sorrido e usciamo dalla casa dove sono cresciuta e dove ho passato i miei anni di liceo, ci incamminiamo verso la chiesa.
"Ma ci saranno anche gli altri?" Mi domanda Lydia al mio fianco.
"Si, molto probabilmente, sai non poteva mia madre invitare solo Cameron" Dico e lei annuisce.
Vedo la chiesa e i palloncini bianchi con una scritta enorme 'finalmente sposi'.
"Sei pronta?" Mi domanda Lydia stringendomi la mano.
Mi sudano le mani, il mio battito è accelerato, i piedi mi fanno male per via dei tacchi alti e il vestito è aderente in una maniera che mi blocca il respiro.
Cameron quindi sarà l'ultimo dei miei problemi.
"Si, il passato non mi spaventa più" Dico più a me stessa che a loro.
Faccio l'ultimo scalino e Scott apre la porta d'ingresso vittoriana della chiesa.
Faccio scorrere lo sguardo sulla folla e non li noto.
Il mio cuore  riinizia a battere normalmente, forse ha deciso di non venire.
"Andiamo a sederci" Dice Logan facendo strada.
Tutti lo seguiamo e ci dirigiamo in prima fila.
Mi sto per sedere quando sento qualcuno toccarmi la spalla.
Mi giro lentamente.
"Mi scusi questo posto è occupa-" Una ragazza molto bella dai capelli molto biondi e raccolti si ferma con la voce in gola.
"No, è libero" Dico e non capisco del perché si sia comportata così.
"Okay grazie, Cameron qua c'è posto!" Urla.
Cameron?
Ha detto davvero Cameron?
"No scusi è occupato" Si intromette Lydia.
"Amore ci sono già i signori" Dice quella voce.
La voce diventata un po' più rauca, un po' più da uomo.
"Questa signora mi ha detto che era libero" Dice la ragazza bionda.
"Mi scusi" Mi tocca la spalla Cameron.
Sono di spalle, non può vedermi, non può vedere quanto sia rotta dentro in questo momento sapendo che abbia chiamato 'amore' un altra donna...
"Mi scusi mi sono sbagliata è occupato" Dico girandomi del tutto.
Cameron sbianca in viso e io sono del tutto sbalordita da dove io abbia trovato la forza di parlare senza intoppi per l'agitazione.
"Ah- io-io mi scusi" Dice allontanandosi.
"Tutto bene?" Mi domanda Logan stringendomi la mano.
"Si, sono stata meglio, ma sto bene" Dico e lui mi sorride.
La musica nuziale parte e rimbomba nella chiesa e le porte si aprono rivelando così mia madre in tutta la sua bellezza.
Mi fa un cenno di accompagnarla e mi alzo davanti a tutti.
Sento lo sguardo dei miei amici/ traditori addosso.
Mi guardo attorno e vedo Nash con Gaia con il passeggino.
Shawn con Un ragazzo molto rock e punk.
Cameron con quella donna bionda che non fa altro che fissare me e Logan.
Camilla con Trevor.
Aspettate.
Camilla con Trevor? Ma da quando?
Scuoto la testa e cammino davanti a me.
"Un domani io ti porterò all'altare" Dice mia mamma al mio fianco con le lacrime agli occhi.
"Mamma, oggi è il tuo giorno non pensare a me" Dico e lei annuisce.
Per la prima volta penso che sia davvero felice e contenta di qualcosa.
Mi siedo al mio posto dopo che lascio mia mamma all'altare.
Jhon il futuro marito di mia madre, sembra talmente in ansia che temo possa svenire da un momento all'altro.
"Benvenuti alla consacrazione di Dio per Elisa Tarci e Jhon Collom" Inizia il discorso il prete...
"Ora puoi baciare la sposa"annuncia il prete.
"Fermi!" Urla Logan al mio fianco.
Tutta la sala lo guarda sbigottito compresa me.
"Logan ma cosa fai" Domando a bassa voce.
"La cosa che aspetto di fare da tantissimo tempo" Dice prendendomi per mano.
Mi porta al centro della chiesa in modo che tutti possano vedere.
Si inginocchia davanti a me e sento gli occhi pizzicare.
"Valentina Taro, vuoi sposarmi?" Mi domandava e Lydia sta piangendo.
Mi giro a vedere solo una persona.
Cameron è con gli occhi fissi su di me.
"Io-io" Dico balbettando.
"Vuoi sposarmi?" Dice facendomi vedere l'anello.
"Cazzo" La voce di Cameron rimbomba nella chiesa ed esce sbattendo la porta.
Le mie gambe si muovono da sole seguendolo...

E poi arriva lui...Cameron Dallas 3 -Un nuovo inizio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora